Archivio della categoria: Trapianti

Non – Technical Skills In Terapia Intensiva E Nella Donazione Di Organi: L’ Esperienza Di Verona

Copertina

Non – Technical Skills In Terapia Intensiva E Nella Donazione Di Organi:        L’ Esperienza Di Verona

Gaetano Trabucco 1, Maddalena Marcanti 1, Francesca Allegrini 1, Francesco Procaccio 2
1 SSO Servizio di Psicologia Clinica, 2 Terapia Intensiva Neurochirugica, Azienda Ospedaliero-Universitaria Integrata, Verona
Da: Trapianti 2010; XIV: 149-159

“L’errore umano è causa di incidenti gravi anche in Intensive Care Unit (ICU), dove le interazioni tra gli operatori, i familiari e i pazienti possono incidere a livello clinico-assistenziale, organizzativo, della relazione, delle procedure, della sicurezza e sull’outcome.

Le non-technical skills (NOTECHS) sono le abilità cognitive, comportamentali e interpersonali non specifiche dell’expertise di una professione, ma egualmente importanti nel determinare l’efficacia operativa e la sicurezza nel lavoro. Nella pratica clinica le NOTECHS vengono tuttavia poco utilizzate, pur essendo considerate da tutti molto importanti.”

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Timeoutintensiva.it, N°20, Cover, Aprile 2013

Dalla “Criticità” Al “Processo”. Il Ruolo Delle Emozioni Nel Percorso Di Donazione D’Organi.

Trapianti

Donazione D’Organi

Dalla “Criticità” Al “Processo”. Il Ruolo Delle Emozioni Nel Percorso Di Donazione.

Gaetano Trabucco1, Maddalena Marcanti1, Francesco Procaccio 2 (1. S.S.O. Servizio di Psicologia Clinica O.C.M. – D.I.O.G.O., Azienda Ospedaliera di Verona. 2. U.O. Anestesia e Reparto di Terapia Intensiva Neurochirurgica, O.C.M. – Azienda Ospedaliera di Verona)

Pubblicato su: Trapianti 2009; XIII: 135-143. Per Gentile Concessione.

Abstract

Nel processo di donazione l’attenzione è focalizzata sul momento della comunicazione di morte e sulla successiva proposta di donazione; in questo approccio, le emozioni spesso sono considerate un ostacolo, in quanto possono complicare l’intera procedura. Per tale ragione, usualmente, si tende a distinguere chi comunica la morte da chi fa la proposta di donazione, enfatizzando le abilità comunicative di quest’ultimo. Nel processo di donazione, tuttavia, se le emozioni dei familiari e quelle degli operatori vengono correttamente gestite all’interno di una buona relazione terapeutica, che inizi già al momento del ricovero, esse divengono una risorsa importante che facilita l’intero processo. Uno studio su 118 familiari di pazienti deceduti in Terapia Intensiva Neurochirurgica, presso l’Ospedale Generale di Verona, condotto in collaborazione col Servizio di Psicologia Clinica, ha mostrato che informazioni sistematiche, una relazione d’aiuto efficace, una presa in carico precoce già al momento del ricovero e una buona comunicazione con tutti i familiari, compresi quelli dei potenziali donatori, producono una serie di vantaggi. Questo approccio, infatti, migliora la consapevolezza e la comprensione degli obiettivi delle cure, facilita la proposta di donazione e la decisione di donare; inoltre consente a tutti gli operatori sanitari, compresi quelli non “esperti in comunicazione”, di contribuire alla gestione del processo utilizzando le risorse di cui ciascuno dispone. Tutto ciò rende meno importante la distinzione tra chi comunica il decesso e chi fa la proposta di donazione.

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Timeoutintensiva.it, N°23, Focus, Dicembre 2012

Trapianto d’Organi, Un Viaggio per la Vita: “Il Dono.” Video

Trapianto d’Organi

Un Viaggio per la Vita: “Il Dono.” Video

Video di Fabio Proverbio

Ospedali Riuniti di Bergamo

“Pedalando verso Trento perchè il trapianto è vita”

Un Video che Più di Tanti altri fa Capire cosa sia una donazione d’organi per un trapianto, che ne indica il percorso, lo scopo, le conseguenze, la nuova vita che può generare “donare” un nostro organo. Buona Visione.

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Timeoutintensiva.it, N°23, Spot Light, Dicembre 2012

Donazioni d’ Organo: “Donare, Un Atto d’Amore.” Video di A. Arena.

Trapianti

Donazioni D’Organo

“Donare: Un Atto d’Amore”

di Antonino Arena

Direttore U.O.C. di A.R. Osp. di Agrigento ASP AG1 (e Servizi di Anestesia Osp.li di Licata e Canicattì )

04/giu/2012

“Renato Zero suggerisce con la sua canzone “si sta facendo notte” una metafora per i tanti malati in lista d’attesa, per i quali la carenza di organi e di potenziali Donatori … fa intravedere la fine ! Uno spot per sensibilizzare “chi può e deve ” ( donare ) e incoraggiare “chi aspetta chi può”. Frasi a volte leggibili a fatica per la bellezza delle immagini che catturano l’attenzione: ma il problema ha una soluzione semplice, quella di guardare il video due volte per godersi le foto e le frasi in tempi diversi. Buona Visione.” A. Arena

Spot Divulgativo a Favore della Donazione D’Organi. Per Vederlo Clicca qui.

Timeoutintensiva.it, N°21, Spotlight, Luglio 2012

Determinazione Di Morte Con Standard Neurologico – Elementi Informativi Essenziali. Centro Nazionale Trapianti

Articolo Scientifico

Determinazione Di Morte Con Standard Neurologico – Elementi Informativi Essenziali. Centro Nazionale Trapianti

F. Procaccio, Direttore S.C. Anestesia e Reparto di Terapia Intensiva Neurochirurgia, A.O.U. di Verona
P. P. Donadio, Direttore S.C. Anestesia e Rianimazione, Ospedale Molinette di Torino
A. M. Bernasconi, Presidente ANED
A. Gianelli Castiglione, Second Opinion medico-legale del Centro Nazionale Trapianti
A. Nanni Costa, Direttore del Centro Nazionale Trapianti

L’obiettivo del presente documento è quello di rispettare la indispensabile sintesi tra i due fondamentali aspetti della medicina, basata sulle acquisizioni scientifiche, pesate sulla bilancia etica, morale, giuridica e filosofica, ma anche e sostanzialmente obbligata a confrontarsi ed esplicarsi nel tempo attuale nella concretezza della pratica medica condivisa. E’ quindi utile ed importante analizzare sinteticamente alcuni degli aspetti di discussione che hanno caratterizzato questi primi quaranta anni di applicazione dello standard neurologico di morte, in considerazione anche del recente dibattito sulle questioni di “fine vita” nel nostro Paese e del recentissimo documento (dicembre 2008) prodotto dal Council on Bioethics, istituito dal precedente Presidente degli Stati Uniti, e specificatamente intitolato “Controversies in the Determination of Death”. Il principale quesito a cui tale documento da risposta confermativa, sia pur non in modo unanime, è : “ la determinazione di morte con standard neurologico è la morte dell’essere umano ? ”.

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Timeoutintensiva.it, N°20, Focus, 28 Marzo 2012