I dati del World Cancer Report 2014: entro 20 anni nuovi casi raddoppiati !
Già oggi con la prevenzione si potrebbero ridurre della metà le morti per cancro nel mondo. Circa 4 milioni degli 8,2 milioni di decessi stimati nel 2012 si sarebbero potuti evitare. Lo dice l’Onu, che attraverso la Iarc, l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, affida alla Giornata mondiale del Cancro, ogni anno il 4 febbraio, i numeri pesanti di una catastrofe globale.
Il cancro, come fattore singolo, è la prima causa di morte al mondo. A far paura, più di tutto, è l’incremento dei casi descritta del World Cancer Report 2014: una marcia che fa contare l’11% in più di nuovi casi nel 2012, 14 milioni, pari all’intera popolazione di Lombardia e Piemonte. Nei prossimi venti anni si stima un aumento del 75% dei casi di cancro nel mondo, fino a raggiungere i 25 milioni di nuove diagnosi nel 2034.
Restano, invece, fermi i piani di prevenzione. Attualmente nel mondo circa 4,2 milioni di persone all’anno tra i 30 e i 69 anni muoiono prematuramente a causa della malattia. “Se non si interviene in maniera decisiva – dice la Iarc – sviluppando strategie concrete per affrontare il problema, nel 2025 il cancro sarà la causa della morte prematura in oltre 5 milioni di persone all’anno”.
Intanto a Cuba, osteggiata dall’Embargo e dalle Case Farmaceutiche è recentemente uscito un articolo che illustrerebbe la ricerca scientifica sull’isola di Cuba come una tra le migliori al mondo, sebbene non riconosciuto ufficialmente per colpa -ribadisce l’articolo- delle politiche dell’industria farmaceutica mondiale che mira sempre a promuovere farmaci costosi denigrando quelli accessibili e gratuiti per motivi di affari.
Secondo quanto scritto dall’autore, pubblicato per Libera Tv, dal 1985 ad oggi i ricercatori cubani avrebbero già scoperto e sperimentato (con successo) ben quattro farmaci anti-tumorali, un vaccino contro la meningite, uno contro l’epatite B, diverse cure contro le malattie portate dagli insetti come il Dengue. Tutte cure che potrebbero essere diffuse nei Paesi poveri perchè più necessarie dei vaccini o delle cure contro le malattie croniche (più richiesti invece nelle zone ricche del pianeta) e inoltre anche più accessibili perchè fatte con estratti naturali.
Allora come mai non si sente mai parlare di Cuba in ambito di ricerca? Secondo gli autori dell’articolo per una precisa manovra ostruzionistica delle grandi aziende farmaceutiche. Cuba avrebbe venduto allo stato dell’Ecuador farmaci molto importanti per la cura dei problemi di persone diversamente abili, tutti a titolo gratuito. Ma la campagna montata dalle case farmaceutiche avrebbe fatto credere alla gente che quei farmaci erano pericolosi e dunque li avrebbe convinti a preferire invece prodotti di altro genere, molto più costosi.
FONTI:
Havana Today
http://benessere.guidone.it
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