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News: Inizia L’Iter In Senato il Ddl sulle Terapie Intensive Aperte ai Familiari

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Presentato in Senato il Ddl  sulle Terapie Intensive Aperte ai Familiari. Inizia L’Iter che Speriamo lo Porterà, in Breve, a Diventare Legge dello Stato.

Cari Lettori, è con grande felicità e commozione che vi diamo notizia della presentazione, presso la Commissione Sanità del Senato, del Ddl sulle Terapie Intensive Aperte ai Familiari. Un primo passo verso un futuro in cui anche le TI  Adulti possano essere aperte alle visite dei parenti h 24 (e non “almeno h 12” come recita il Ddl stesso), dato che per noi è questo il significato da dare all’apertura delle TI ai familiari dei pazienti ricoverati. E’ dal ‘97 che, in ogni dove, portavamo avanti questa necessità; e dal 2005, con la creazione di Timeoutintensiva,  abbiamo iniziato una battaglia che pervicacemente, giorno dopo giorno, ha tentato di aprire una braccia nelle coscienze più restie a questi temi; così, ci sentiamo di avere partecipato, nel nostro piccolo, a creare le condizioni che hanno portato in commissione sanità alla presentazione del disegno di legge. Ringraziamo i Senatori gli Onorevoli ed i Colleghi che si sono battuti affinché tutto questo si potesse realizzare. Seguiremo l’iter legislativo della proposta di legge, e ve ne daremo notizia, nei prossimi numeri di Timeoutintensiva e sul nostro blog.  Ad Maiora !

I Componenti il Comitato Editoriale di Timeoutintensiva.it

PS: Di seguito troverete le news, tratte dalla stampa quotidiana, dell’avvenuta presentazione della proposta di legge in Senato. Troverete il Ddl sul prossimo numero di Timeoutintensiva che uscirà fra pochi giorni

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“Martedì 3 luglio 2012 alle ore 11.00 presso la Sala Nassirya del Senato della Repubblica si è svolta la Conferenza stampa, presieduta da Fiorenza Bassoli, capogruppo Pd in Commissione sanità,  per la presentazione del Ddl sulle Terapie Intensive Aperte ai familiari.  Ha introdotto i lavori la senatrice Maria Antezza, seguita dagli interventi del Dott. Alberto Giannini, TI pediatrica Ospedale Maggiore Policlinico Milano; del Prof. Massimo Antonelli Pres. designato Società Italiana Anestesia Analgesia Rianim. e TI; del Dott.Sergio Livigni Dirett. UO TI Osp. S.Giovanni Bosco TO; del Dott.Gianni Biancofiore Direttore SOD Anest.Rianim.  AO Univer. Pisana PI; del Dott.Paolo Malacarne Dirett. UO An. Rian. Pronto Soccorso AOPisana PI e della Dott.ssa Silvia Scelsi UO Formazione ARES 118 Lazio e ANIARTI.  Erano presenti all’incontro le senatrici e i senatori della Commissione Igiene Sanità del Senato: Franca Biondelli, Daniele Bosone, Franca Chiaromonte, Lionello Cosentino, Manuela Granaiola, Ignazio Marino, Donatella Poretti”.

Il ddl, di soli quattro articoli, stabilisce innanzitutto che la realizzazione di reparti di terapia intensiva aperta debba essere obiettivo prioritario del Piano sanitario nazionale. L’articolato prevede inoltre che il ministero della Salute emani linee guida per la nuova organizzazione dei reparti, che spetterà alle Regioni attuare; se non lo faranno non riceveranno il finanziamento integrativo del Servizio sanitario nazionale a carico dello Stato. Le stesse Regioni, peraltro, avranno il compito di organizzare corsi di formazione per il personale infermieristico e medico «al fine di identificare modelli organizzativi e modalità assistenziali finalizzati a favorire e supportare la comunicazione tra l’equipe medico-infermieristica, il paziente ed i familiari, così da garantire anche una migliore e più consapevole partecipazione dei pazienti e dei loro familiari alle decisioni terapeutiche». Le linee guida dovranno tra l’altro indicare, oltre agli orari di apertura dei reparti (almeno 12 ore al giorno; non meno di 24 nei reparti di Ti pediatrica e neonatale), anche una «adeguata comunicazione tra équipe curante, paziente e familiari», la previsione di una specifica figura professionale per il supporto psicologico, e la definizione nei piani di edilizia sanitaria di adeguati al nuovo modello assistenziale. Il tutto senza che si determinino nuovi oneri a carico delle finanze pubbliche.
All’iniziativa hanno dato il loro sostegno anche la Federazione nazionale Ipasvi e l’Aniarti.

News:Terapia Intensiva Aperta: Arte Terapia: Un Dipinto per Guarire

Arte Terapia

Terapie Intensive Aperte ai Familiari: Un Dipinto per Guarire

“Anche un dipinto può aiutare a guarire. Meglio se colorato e con soggetti che evocano una quotidianità tenuta lontana dal letto di ospedale. La chiamano arte-terapia e per la prima volta viene sperimentata in un reparto di terapia intensiva, all’ospedale di Santa Maria Nuova di Firenze. Non che nell’antico ospedale fondato alla fine del Duecento da Folco Portinari, il padre di Beatrice, l’arte manchi tra affreschi e porticati. Ma le opere d’arte sistemate già adesso nei locali nuovissimi di terapia intensiva che saranno operativi in autunno, sono state appositamente commissionate a Luca Alinari, uno dei pittori contemporanei più conosciuti. I malati potranno vedere i dipinti dalle pareti trasparenti, ma le immagine dei quadri di Alinari saranno anche trasmesse su schermi tv sistemati davanti ad ogni letto e dai quali i ricoverati potranno anche vedere cosa fanno i sanitari che li controllano o i parenti che arrivano. “La nostra è una terapia intensiva aperta – spiega il direttore sanitario Marco Geddes da Filicaia – e la scelta di usare opere d’arte non per ‘arredo’ ma come terapia, ne è una conseguenza”. Ci sono ricerche autorevoli, aggiunge, che spiegano come un diverso ambiente in ospedale, a cominciare dai colori, per finire all’arte vera e propria, “sia in grado di ridurre il ricorso agli antidolorifici e lo stesso periodo di degenza”. Nei dipinti realizzati da Alinari per l’ arte-terapia c’é molta natura, molti paesaggi, ma anche oggetti di uso quotidiano, e volti: “Ho cercato la vitalità e la positività, ho voluto l’idea di normalità della vita dei pazienti, un’idea per cui valga la pena di vivere, forme e colori in cui si possa ritrovare la casa ed un pezzetto di famiglia”, dice l’artista.” **

**Tratto per riassunto dall’articolo della Gazzetta del Sud on line (01 Luglio 2012) che potete trovare Cliccando Qui

Recensione Libri: “I Rischi In Sanità” di Tatiana Pipan

Recensione Libri

“I Rischi In Sanità”

Un Nuovo Fenomeno Sociale

a cura di Tatiana Pipan

2010 Franco Angeli Editore

A seguito di un vertiginoso incremento delle denunce di pazienti vittime di errori medici si è verificata una crisi della logica assicurativa, che ha portato le aziende sanitarie a ideare nuove strategie per prevenire i rischi negli ambiti tradizionalmente soggetti a questo fenomeno.

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Timeoutintensiva.it, Numero 20, 28 Marzo 2012

“La Vita Attraversa Le Età Attaccata Ad Un Filo”. Video Animazione.

Animazione Video

“Cartooning for Peace” Presenta:

“La Vita Attraversa Le Età Attaccata Ad Un Filo”. Video. Corto d’Animazione.

2011

Splendido cortometraggio realizzato da Karina Gazizova nel 2011, studente di animazione di Gobelins, l’école de l’immagine, durante il workshop “Cartooning for Peace”.
Questo workshop nasce da un’idea francese del famoso vignettista Plantu, che ha voluto offrire più elevati livelli di visibilità ai tanti fumettisti che lottano per la pace ed i diritti umani in tutto il mondo dando la “progettazione e la direzione del film animato” agli studenti,  con la possibilità di lavorare su un progetto incentrato sull’importanza del significato che viene dato alle immagini.

Fonte:

http://www.cartooningforpeace.org/

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Timeoutintensiva.it, N°20, Spothlight, 28 Marzo 2012

Determinazione Di Morte Con Standard Neurologico – Elementi Informativi Essenziali. Centro Nazionale Trapianti

Articolo Scientifico

Determinazione Di Morte Con Standard Neurologico – Elementi Informativi Essenziali. Centro Nazionale Trapianti

F. Procaccio, Direttore S.C. Anestesia e Reparto di Terapia Intensiva Neurochirurgia, A.O.U. di Verona
P. P. Donadio, Direttore S.C. Anestesia e Rianimazione, Ospedale Molinette di Torino
A. M. Bernasconi, Presidente ANED
A. Gianelli Castiglione, Second Opinion medico-legale del Centro Nazionale Trapianti
A. Nanni Costa, Direttore del Centro Nazionale Trapianti

L’obiettivo del presente documento è quello di rispettare la indispensabile sintesi tra i due fondamentali aspetti della medicina, basata sulle acquisizioni scientifiche, pesate sulla bilancia etica, morale, giuridica e filosofica, ma anche e sostanzialmente obbligata a confrontarsi ed esplicarsi nel tempo attuale nella concretezza della pratica medica condivisa. E’ quindi utile ed importante analizzare sinteticamente alcuni degli aspetti di discussione che hanno caratterizzato questi primi quaranta anni di applicazione dello standard neurologico di morte, in considerazione anche del recente dibattito sulle questioni di “fine vita” nel nostro Paese e del recentissimo documento (dicembre 2008) prodotto dal Council on Bioethics, istituito dal precedente Presidente degli Stati Uniti, e specificatamente intitolato “Controversies in the Determination of Death”. Il principale quesito a cui tale documento da risposta confermativa, sia pur non in modo unanime, è : “ la determinazione di morte con standard neurologico è la morte dell’essere umano ? ”.

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Timeoutintensiva.it, N°20, Focus, 28 Marzo 2012