Medicina di Guerra
Nel corso delle ultime 24 ore le forze israeliane hanno lanciato circa 326 attacchi contro la Striscia di Gaza e hano ucciso almeno 30 persone, tra cui diversi bambini, dichiarano fonti militari informate in Israele e in campo medico a Gaza.
Tuttavia, in due giorni, l’offensiva israeliana ha ucciso più di 68 palestinesi e ha fatto circa 500 feriti a causa del costante bombardamento che cerca di impedire il lancio di razzi contro Tel Aviv da parte di Hamas.
Sette delle ultime vittime degli attacchi sono bambini, secondo l’Ufficio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite (OCHA), mentre un portavoce di Gaza Emergency ha spiegato che altri tre bambini e quattro donne sono morte durante raid notturni su tre case nella città di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza.
Il Ministero della Salute Palestinese ha dichiarato che al momento vi è una grave carenza di attrezzature essenziali e farmaci soprattutto nelle sale di emergenza, sale operatorie e unità di terapia intensiva. Ma nonostante il ministero della sanità abbia avvertito che lo stato di emergenza già dichiarato nella enclave costiera raggiungerà il suo picco massimo e sarà presto fuori controllo se Israele continuerà i suoi attacchi micidiali, l’ultima operazione israeliana a Gaza non mostra alcun segno di fermarsi in quanto gli aerei israeliani continuano a bombardare l’enclave assediata causando un continuo aumento nel numero di vittime civili.
In un comunicato, l’esercito israeliano ha giustificato il bombardamento dichiarando che era una risposta al lancio di 82 razzi verso il territorio israeliano, ma non ha dato il numero delle vittime.
Mercoledì scorso, il segretario generale delle Nazioni Unite (ONU), Ban Ki-Moon, ha esortato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, a rispettare gli obblighi internazionali di proteggere i civili e fermare gli attacchi sul territorio palestinese.
Fonti
Gio 10 Lug, 2014 05:11
Hala Alsafadi, Press TV, Gaza
Stampa Quotidiana