Giornata Mondiale Dell’acqua, Un Bene Pubblico, Un Bene Comune…
… che non tutti hanno, mentre per molti altri è un nemico. Dire acqua pubblica e per tutti può sembrare una ovvietà ma non è così… molti dicono che prima o poi in un futuro non troppo lontano ci saranno delle vere e proprie guerre per l’acqua ed i dati Oms e World Water Forum ce lo confermano… in più la privatizzazione delle risorse idriche diventa nuovo campo per incursioni finanziarie… dovremmo forse pensare più a tutti noi ed al nostro rapporto col pianete in cui viviamo che inseguire false ed individualistiche chimere… perchè noi ed il nostro pianeta Gaia, come mi piace chiamarlo, siamo fatti d’ acqua.
Oggi, 21 Marzo, Primo Giorno di Primavera, è la Giornata Internazionale della Poesia
Oggi 21 Marzo 2011, non solo si festeggia con eventi in tutt’ Italia, la Giornata Internazionale della poesia, ma questa data coincide con l’Ingresso della Primavera, ed anche con il giorno di nascita di una dei Maggiori Poeti Italiani, Alda Merini. Così viene facile festeggiare questo giorno con un video in ricordo della poetessa ed una sua poesia.
“Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera.”
Alda Merini
Al mondo si è presentata così, come solo lei sapeva fare: con la poesia. Nata il primo giorno di primavera del 1931, ricorre oggi l’anniversario della nascita di una delle più grandi poetesse che la nostra epoca abbia avuto: Alda Merini. Scomparsa il primo novembre del 2009, Alda Merini ha lasciato dietro di sé una vita intensamente vissuta e testimoniata dalle sue ormai celebri poesie, di cui fu scrittrice molto prolifica. A darle i natali fu la città di Milano dove, nonostante i molti spostamenti che dovette affrontare fin dall’infanzia e i successi ricoveri in manicomio, la poetessa vi tornerà sempre per poi soggiornarvi fino all’ultimo giorno della sua vita. Una Milano che rivive molto spesso anche nelle sue poesie, dove il capoluogo meneghino e le sue ambientazioni diventano lo sfondo ideale dei componimenti. Donna dominata da tensioni contrastanti, Alda Merini non ebbe una vita facile: costituita da un’esteriorità dura e a tratti ruvida, la poetessa era però contraddistinta da uno spirito fragile. Scopriamo così leggendo la sua biografia, di un infanzia sotto i bombardamenti prima e caratterizzata dalla povertà poi. Del matrimonio del 1953 con Ettore Carniti, contro il quale una sera si scaglia violentemente: episodio che ebbe la nefasta conseguenza del suo primo internamento in manicomio. La vita di Alda Merini, infatti, sarà costantemente caratterizzata da persistenti ombre e fantasmi che, accompagnandola in gran parte dell’esistenza, ne causeranno svariati anni passati tra le mura di un manicomio, al Paolo Pini di Milano e a quello di Taranto. Una vita buia negli attimi abitati dai fantasmi, ma anche una vita piena e prolifica, durante i quali Alda Merini afferra la penna e cattura gli attimi e i pensieri in visioni poetiche intrise di realtà. Perché Alda Merini viveva di attimi, e questo traspare anche nella sua produzione poetica, capace di sprigionare forza ed energia sotto forma di illuminazione. Una vita in versi che ci rimane oggi in ricordo della ‘piccola ape furibonda‘ che ha intensamente vissuto fino al suo ultimo giorno.
Rifugio del Monte Rosa: A 3000 m di Altezza fra i Ghiacciai, e Autonomo Energeticamente con il Fotovoltaico
Unico Video su youtube che ci dà un’idea di come hanno realizzato il rifugio. A 3.05 min la descrizione della costruzione paso passo del Rifugio ad Energia Solare. Non è un luogo molto pubblicizzato su youtube proprio perchè col solare è autonomo e va contro gli attuali indirizzi energetici (nucleare)
A 2883 metri d’altitudine, fra i ghiacciai e le imponenti vette vallesane, la nuova capanna del Monte Rosa brilla come un cristallo nella roccia. Inaugurato nel settembre del 2009, l’edificio futuristico è subito diventato un’attrazione turistica. Unico nel suo genere, esso abbina architettura all’avanguardia, alta tecnologia e sviluppo sostenibile e mira a stabilire nuovi termini di paragone nella costruzione di strutture in alta montagna. Nel 2003, per celebrare il suo 150° anniversario, il Politecnico federale di Zurigo decide di dar vita a un progetto duraturo e orientato verso il futuro. Propone così al Club alpino svizzero (CAS) di realizzare un rifugio di montagna innovativo, dotato di una tecnologia di altissimo livello e al contempo capace di integrarsi nel delicato ecosistema circostante. Il risultato finale è un edificio di cinque piani, dotato di 120 posti letto e di un luminoso refettorio. La sua ossatura, essenzialmente in legno, poggia su fondamenta di acciaio e calcestruzzo ancorato nella roccia. Il suo sfavillante rivestimento esterno in alluminio e le ampie vetrate, così come la sua particolare forma poligonale, gli danno le sembianze di un cristallo di montagna. Un design che permette al nuovo rifugio di integrarsi armoniosamente nello splendido paesaggio alpino circostante.
La capanna del Monte Rosa non è all’avanguardia solo dal punto di vista architettonico, ma soprattutto per la sua impostazione energetica, che le permette di produrre in autarchia il 90% dell’elettricità necessaria per il suo funzionamento nel pieno rispetto dell’ambiente. Ciò è possibile grazie a dei pannelli fotovoltaici integrati nella facciata sud. L’energia prodotta durante il giorno viene poi stoccata in batteria per essere adoperata all’occorrenza, secondo il medesimo principio sviluppato per il progetto di aereo solare “Solar Impulse” di Bertrand Piccard. Il 10% restante è fornito da una centrale termica alimentata con olio di colza e da un impianto di recupero dell’aria viziata, che permettono di far fronte ai periodi di maggiore consumo e al meteo sfavorevole. Anche per l’acqua è stato studiato uno speciale sistema di immagazzinamento: il prezioso liquido viene reperito in estate attraverso lo scioglimento della neve dei ghiacciai e successivamente conservato in un grande serbatoio sotterraneo in modo da poterne disporre anche nei mesi invernali. Tutti gli impianti idraulici sono stati progettati nel rispetto dell’ambiente. Ad esempio, le acque grigie – come quelle usate in cucina o per fare la doccia – vengono filtrate e riciclate per gli sciacquoni dei servizi igienici.
Il 90% dell’energia utilizzata dalla capanna è prodotta da pannelli solari integrati nella facciata sud.(nella Foto)
Gli esperti del Politecnico zurighese ne hanno fatto una sorta di laboratorio nelle Alpi, dotandolo di un sofisticato sistema informatico che permette di raccogliere costantemente informazioni di diversa natura sul clima e sui parametri dell’edificio (ad esempio sull’acqua o sull’energia accumulata).
IL MONDO CHE VOGLIAMO- Gino Strada il Manifesto di Emergency 2010
Il mondo che vogliamo
Crediamo nella eguaglianza di tutti gli esseri umani a prescindere dalle opinioni, dal sesso, dalla razza, dalla appartenenza etnica, politica, religiosa, dalla loro condizione sociale ed economica.
Ripudiamo la violenza, il terrorismo e la guerra come strumenti per risolvere le contese tra uomini, i popoli e gli stati. vogliamo un mondo basato sulla giustizia sociale, sulla solidarietà, sul rispetto reciproco, sul dialogo, su un’equa distribuzione delle risorse.
Vogliamo un mondo in cui i governi garantiscano l’eguaglianza di base di tutti i membri della società, il diritto alle cure mediche di elevata qualità e gratuite, il diritto a una istruzione pubblica che sviluppi la persona umana e ne arricchisca le conoscenze, il diritto a una libera informazione.
Nel nostro Paese assistiamo invece, da molti anni, alla progressiva e sistematica demolizione di ogni principio di convivenza civile. Una gravissima deriva di barbarie é davanti ai nostri occhi.
In nome di “alleanze internazionali”, la classe politica italiana ha scelto la guerra e l’aggressione di altri Paesi. In nome della “libertà”, la classe politica italiana ha scelto la guerra contro i propri cittadini costruendo un sistema di privilegi, basato sull’esclusione e sulla discriminazione, un sistema di arrogante prevaricazione, di ordinaria corruzione. In nome della “sicurezza”, la classe politica italiana ha scelto la guerra contro chi è venuto in Italia per sopravvivere, incitando all’odio e al razzismo.
E’ questa una democrazia? Solo perché include tecniche elettorali di rappresentatività? Basta che in un Paese si voti perché lo si possa definire “democratico”?
Noi consideriamo democratico un sistema politico che lavori per il bene comune privilegiando nel proprio agire i bisogni dei meno abbienti e dei gruppi sociali più deboli, per migliorare le condizioni di vita, perché si possa essere una società di cittadini.
E’ questo il mondo che vogliamo. Per noi, per tutti noi. Un mondo di eguaglianza.
Gino Strada – Emergency
L’Italia unita è pronta a spegnere le sue 150 candeline.
Video: Dopo la standing Ovation uno splendido “Và Pensiero”
Tanti gli eventi organizzati in moltissime città italiane per festeggiare con concerti, spettacoli, letture, incontri, musei aperti, una data importante: il 17 marzo 1861. Balconi e finestre saranno in tricolore, da Milano a Roma, da Alessandria a Palermo, l’ Italia tutta, si prepara a festeggiare la “Notte tricolore”. Sono previste: esibizioni delle bande militari, animazione di strada, lezioni magistrali e fuochi d’artificio. In oltre durante la notte saranno aperti musei, palazzi pubblici, spazi di cultura e biblioteche. Potranno restare aperti in centro anche oltre gli orari consueti negozi, ristoranti e bar.
Vediamo come festeggieranno Roma, Torino e Napoli e in Sicilia:
A Roma le celebrazioni inizieranno nella serata di oggi con l’inaugurazione alle 18,30, al complesso del Vittoriano, della mostra ”Alle radici dell’identità nazionale. Italia nazione culturale”. Alle 19.00 in piazza del Campidoglio, il concerto della banda della polizia municipale. La sala Santa Cecilia all’auditorium Parco vedrà alle 20.30 la banda dell’esercito italiano, Alle 21.05 da piazza del Quirinale si aprirà la ”notte tricolore”, alla presenza del presidente della Repubblica,Giorgio Napolitano. A Torino il fischio di inizio ai festeggiamenti sarà dato dall’accensione di un gigantesco collier tricolore attorno alla Mole. Poi ci si sposterà a piazza Vittorio Veneto dove sul palco saliranno artisti del sud e nord Italia come Davide Van De Sfross, Syria, Irene Fornaciari. Ci sarà anche il vincitore del Festival di Sanremo 2011, Roberto Vecchioni. Seguirà a mezzanotte uno spettacolo pirotecnico al ponte della Gran Madre. Festeggeranno l’Italia unita tutte le piazze storiche di Torino, con spettacoli, eventi, cortei, esibizioni di gruppi storici e degustazioni tipiche del territorio.
Ma a Roma il 17 vi sarà la serata più importante alla presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Con Riccardo Muti che dirigerà il “Nabucco di Verdi”. Quale migliore rappresentazione avrebbe potuto celebrare i 150 dell’unità d’Italia, se non questa che raccoglie gli animi e le idee dell’epoca, una delle eccellenze italiane più celebri al mondo, nella cornice più emozionante del panorama romano: il Teatro dell’Opera. L’opera, debuttò nel 1842 come opera patriottica, e come abbiamo già detto, verrà riproposta oggi 17 marzo, proclamata festa nazionale.
A Napoli gli occhi saranno puntati sul Teatro San Carlo che aderisce alla Notte Tricolore con un evento straordinario: l’étoile Roberto Bolleche interpreterà in anteprima le più suggestive scene del ‘Roméo et Juliette’. L’evento sarà trasmesso in diretta tv da Raiuno nel corso della trasmissione per i festeggiamenti dell’Unità nazionale.
Anche la Sicilia, come il resto della penisola si appresta a celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. In tutta l’isola il 17 marzo i musei e le aree archeologiche resteranno aperti gratuitamente.
Palermo si prepara a celebrare il 150° anniversario dell’unità d’Italia. I festeggiamenti inizieranno la sera del 16 marzo alla Biblioteca Centrale regionale, in corso Vittorio Emanuele, dove nell’ambito della “Notte Tricolore” saranno letti brani tratti da documenti storici e saggi originali relativi agli eventi risorgimentali riferiti alla Sicilia e a Palermo. Festeggiamenti avverranno in tutta l’isola.