Dopo tre deliziosi albume e svariati mini CD con numerosi singles inediti su CD ufficiali, che coprono un’ arco di tempo dal 1998 ad oggi, finalmente giunge un riconoscimento ufficiale. Non credo comunque che il “Mercury Prize” li sposti molto o cambi la loro vita; sono stati sempre più apprezzati dalla critica che dal pubblico, anche se hanno una nutrita schiera di sostenitori. La presenza costante di stile ed eleganza stanno a significare che hanno ancora un futuro da esplorare. Gli Elbow, inglesi di Manchester, sono diventati una cult band di riferimento, sempre magicamente ispirati e stimati da colleghi più illustri, leggi Blur e U2. La bellissima voce di Guy Garvey, che ricorda atmosfere Genesis prima maniera ma con un Petere Gabriel già maturo, si inerpica sulle scale musicali tracciando splendide melodie. E’ un grande gruppo; riescono a creare dei piccoli gioielli, senza ricorrere a chissà quali “effetti speciali”… Continua qui
Josef Koudelka (Boskovice, 10 gennaio 1938) è un fotografo di origine Cecoslovacca; fuoriuscito dal suoi paese è stato per lungo tempo apolide ed il suo senso del nomadismo si puà cogliere in una delle sue raccolte più belle sui Gitani “Gipsies”. Ha lavorato lunghi anni come fotografo della Magnum.
La Primavera di Praga
È molto nota la testimonianza fotografica che ha offerto sulla fine della Primavera di Praga: Koudelka era rientrato da un viaggio per un servizio fotografico sugli zingari della Romania, appena due giorni prima dell’invasione sovietica, nell’agosto 1968. Svegliato da una telefonata si precipitò in strada mentre le forze militari del Patto di Varsavia entravano a Praga per soffocare il riformismo ceco. I negativi di Koudelka lasciarono Praga seguendo canali clandestini, nelle mani dell’agenzia Magnum Photos, e finirono per essere pubblicate sul magazine “The Sunday Times“, in maniera anonima, contrassegnate unicamente dalle iniziali P.P., acronimo per Prague Photographer, nel timore di rappresaglie contro di lui e la sua famiglia. Le sue immagini di quegli eventi divennero drammatici simboli internazionali. Nel 1969 l’”anonimo fotografo ceco” fu premiato con la Robert Capa Gold Medal dell’Overseas Press Club, per la realizzazione di fotografie che richiedevano un eccezionale coraggio.
Asilo politico in Europa
Grazie all’interessamento della Magnum presso le autorità britanniche, poté ottenere un visto per lavoro di tre mesi con cui volò nel 1970 in Inghilterra, dove fece richiesta di asilo politico. Nel 1971 entrò nell’agenzia fotografica Magnum Photos e vi rimase per più di una decade. Nomade nel cuore, continuò a vagare per l’Europa armato della sua fotocamera e con poco altro. Negli anni settanta e ottanta, Koudelka proseguì il suo lavoro grazie al sostegno di numerosi riconoscimenti e premi, continuando ad esporre e pubblicare importanti progetti come Gypsies (1975, il suo primo libro) e Exiles (1988, il secondo). Dal 1986 ha lavorato con una fotocamera panoramica e una selezione delle foto ottenute è stata pubblicata nel libro Chaos, del 1999. Koudelka ha pubblicato oltre una dozzina di libri di sue fotografie, inclusa la più recente opera, il volume retrospettivo Koudelka, del 2006. Nel 1987 divenne cittadino francese, mentre poté tornare per la prima volta in Cecoslovacchia solo nel 1991. Il risultato del suo rientro in patria fu Black Triangle, un’opera in cui documentava il paesaggio devastato del suo paese. Nel 1994 fu invitato al seguito del regista Theo Angelopoulos, impegnato nelle riprese del film Lo sguardo di Ulisse, compiendo con lui, fino alla morte di Gian Maria Volonté, un itinerario attraverso Grecia, Albania, Jugoslavia e Romania. Koudelka risiede in Francia e a Praga e continua il suo lavoro nel documentare il paesaggio europeo. Ha due figlie e un figlio, ciascuno nato in un paese diverso: Francia, Inghilterra e Italia. Le prime esperienze hanno influenzato in maniera significativa la sua successiva opera fotografica, e l’enfasi da lui posta sui rituali sociali e culturali e sulla morte. Ben presto, nella sua carriera, giunse a un profondo e più personale studio fotografico sugli Gitani della Slovacchia e, in seguito, della Romania. I risultati di questi lavori furono esposti a Praga nel 1967. Lungo tutta la sua carriera, Koudelka è stato lodato per la capacità nel catturare la presenza dello spirito umano sullo sfondo di paesaggi malinconici. Desolazione, abbandono, partenza, disperazione e alienazione, sono temi costanti nel suo lavoro. I suoi soggetti sembrano talvolta uscire da un mondo fiabesco. Tuttavia, qualcuno legge nel suo lavoro una speranza: la persistenza dell’attività dell’uomo, a dispetto della sua fragilità. I suoi lavori più recenti focalizzano l’interesse sul paesaggio vuoto della presenza dell’uomo.
le fotografie: Alcuni dei suoi scatti più belli potete vederli Cliccando qui
Ottimo esordio per questa band americana di Filadelfia nel 2004 con l’album omonimo, seguito da Wedding Tree del 2005 album di covers; nel 2006 esce a proseguimento del discorso iniziale l’altrettanto valido Espers II, e dopo tre anni ecco il terzo capitolo di questo progetto Espers III. La direzione musicale è sempre orientata verso il folk, grazie alla bellissima voce di Meg Baird che non fa rimpiangere la compianta Sandy Denny, allora singer dei Fairport Convention poi leader dei mitici Fotheringay, oppure Maddy Prior degli Steeleye Span o Jaqui Mcshee dei Pentangle, le referenze sono quindi ottime… Continua qui.
Italia – Controlli Antidroga Anche Su Medici E Infermieri
Dopo piloti di aereo, conducenti di mezzi pubblici, macchinisti e tassisti, ora tocca a medici, infermieri e ostetriche: anche queste categorie saranno presto sottoposte per legge a controlli periodici per verificare se assumono droga. Perche’ si vuole prevenire che, come nel caso del ginecologo napoletano, possano intervenire sui pazienti mentre sono sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Il provvedimento, ha spiegato il capo del Dipartimento nazionale politiche antidroga Giovanni Serpelloni, e’ in dirittura d’arrivo: presto sara’ al vaglio della Conferenza Stato-Regioni per un’intesa. E si sta valutando di inserire nell’elenco anche gli insegnanti.
Interessati, ha precisato Serpelloni, saranno medici e personale sanitario che sono a diretto contatto con i pazienti, quindi non gli amministrativi o alcune tipologie come i medici legali. In pratica, si vuole uniformare l’attuale elenco delle categorie lavorative considerate “a rischio” che devono effettuare periodici controlli sul consumo di alcol con l’elenco delle categorie che già ora – piloti di aerei, autisti di mezzi pubblici, lavoratori edili che lavorano a una certa altezza – vengono sottoposte a periodici controlli antidroga. Gli insegnanti potrebbero rientrare in quest’ultima tipologia di controlli. Il provvedimento, un “atto di intesa”, è alla “limatura” finale, dopodich‚ passerà al vaglio della Conferenza Stato-Regioni.
Le prime reazioni: infermieri e anestesisti si dicono “pronti” a sottoporsi ai test.
Biotestamento: Roma: Uno Spettacolo Per Spiegarlo. In Scena Anche Marino Ed Englaro
Andrà in scena lunedì sera 21 febbraio al Teatro Sala Umberto di Roma lo spettacolo teatrale “Le ragioni del cuore: testamento biologico, sentimenti e diritti a confronto“. Una rappresentazione che cerca di raccontare il rapporto con la vita, con la sua fine e con la malattia. In scena, eccezionalmente, anche il senatore Ignazio Marino e Beppino Englaro, il padre di Eluana. Sarà “Un reading poetico letterario” così il regista Corrado Accordino definisce lo spettacolo teatrale che avrà luogo per una sola serata a Roma, lunedì 21 febbraio alle 21,00. Un “happening” sul testamento biologico che nello sviluppo narrativo si avvale della recitazione, dei contributi video e della musica. Uno spettacolo multimediale quindi per parlare di diritti individuali, del rapporto con la vita, con la sua fine e anche con la malattia. Tra gli attori, che racconteranno con il linguaggio universale dell’arte il complesso intreccio di emozioni e ragioni legate al testamento biologico, oltre a Simona Marchini anche il senatore Ignazio Marino e Beppino Englaro.