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News: I Chirurghi Italiani: “Italia Faccia Come Inghilterra, Meno Politica, Più Medici”  

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I Chirurghi Italiani: “Italia Faccia Come Inghilterra, Meno Politica, Più Medici”

Meno manager, potere ai medici, più infermieri, tagli alla burocrazia. “Per noi medici e chirurghi ospedalieri leggere i concetti base” della riforma sanitaria del Governo inglese “provoca un profondo senso di invidia”. È quando dichiara Rodolfo Vincenti, il presidente dell’Associazione chirurghi ospedalieri italiani (Acoi), “convinti, ed ogni giorno lavorativo in più ci rafforza nel convincimento, che la politica sia troppo presente ed invasiva nella gestione tecnica della salute”. Secondo Vincenti, i chirurghi, “che tra l’altro, e forse non a caso, si stanno progressivamente riducendo di numero, vedono intorno a loro crescere il numero di esperti, consulenti amministrativi, manager totipotenti, commissari, gestori di risorse, verificatori di risultato, ecc. molto spesso strutturati e con numerosi collaboratori nelle cosiddette Unità operative di struttura complessa; il tutto moltiplicato per il numero imponente delle Asl, delle aziende ospedaliere maggiori o minori che siano. Chissà se mai qualcuno ha calcolato quali siano i costi relativi di tale ‘governance’ e quali i risultati prodotti. Certo che, per quanto riguarda questi ultimi, almeno nella maggior parte delle Regioni, sembrano essere molto, ma molto deludenti per non dire scarsi”.

Il presidente dell’Acoi plaude invece all’iniziativa del Governo inglese di Cameron, che ha avuto “il coraggio politico di analizzare la problematica ed oggi propone una vera ed epocale rivoluzione organizzativa” che dovrebbe portare a meno intermediazione e rapporti più diretti col cittadino, con i medici, soprattutto i medici di famiglia, deputati a gestire e coordinare i 2/3 degli investimenti statali.

“Da troppo tempo ed almeno per il momento inutilmente – conclude il presidente dell’associazione dei chirurghi -, l’Acoi chiede con forza alla politica di fare un passo indietro e di provvedere, con ampie ed organiche riforme strutturali, a bilanciare il carico di diffuse e talvolta incomprensibili responsabilità, con la sempre più ridotta autonomia gestionale. Chissà se la spallata del Governo dell’Inghilterra farà riflettere il Governo dell’Italia. Noi lo speriamo vivamente”.

da http://www.quotidianosanita.it/

Il sito della Acoi : http://www.acoi.it/

Recensioni Musicali: Step Mother City di Sajnkho Nam

Recensioni Musicali

“Step Mother City”

di Sajnkho Nam

2001 Ponderosa

a cura di Ugo Sottile*

*Timeoutintensiva OpeNetwork

Nata a Tuva, villaggio disperso nel Sud Siberiano, ai confini con la Mongolia, il suo percorso attraversa lo studio della musica, il recupero delle tradizioni etniche e lo sciamanismo, miti ed usanze perdute nella notte dei tempi, ma ancora vive. A volte utilizza Mantra provenienti dalla sua regione di origine innestandoli in melodie più complesse. Utilizza il canto gutturale bifonico, tecnica particolare propria delle sue terre, capace di sprigionare effetti sonori che non sembrano di questo mondo, mediante la vibrazione asincrona delle corde vocali… Continua qui

Timeoutintensiva.it, N°8, Recensioni Musicali, Dicembre 2008

Books: Recensioni: So Quel Che Fai. Il Cervello Che Agisce E I Neuroni Specchio

Books

Recensioni

So Quel Che Fai.

Il Cervello Che Agisce E I Neuroni Specchio

Giacomo Rizzolatti, Corrado Sinigaglia

Recensione di:

Lorenzo Palizzolo, dottore in Filosofia.

È probabile che con il lavoro di Giacomo Rizzolatti e Corrado Sinigaglia,  So quel che fai, si siano aperte le porte verso il superamento della storica dicotomia tra pensare e agire, tra processi cognitivi e gesti: secondo cui funzioni sensoriali, percettive e motorie sarebbero prerogativa di aree cerebrali tra loro distinte e separate.

È proprio la storia di questo superamento che questo saggio, nato dall’incontro tra un neuroscienziato e un filosofo, vuole provare a raccontare: una storia basata su esperimenti ma anche su intuizioni, che di certo non manca nel riportare i passi necessari della letteratura specialistica sul percorso che ha condotto alla scoperta dei neuroni specchio; scoperta che ha decisamente rivoluzionato il modo di intendere il funzionamento del cervello e i rapporti sociali. Continua qui

Timeoutintensiva.it, N°8, Books, Dicembre 2008

Relitti Sommersi. Underwater Wrecks, foto di Ferruccio Fazio

Fotografia ed Immersione Subacquea

Relitti Sommersi, Underwater Wrecks.

foto di Ferruccio Fazio

per gentile concessione…

Il Prof. Ferruccio Fazio, è un valente Radiologo e Radioterapista milanese di livello internazionale (il suo lunghissimo e prestigioso curriculum lo potete leggere all’indirizzo http://www.ferrucciofazio.it/index.html).

Alto, magro, simpatico, instancabile, ha la passione per l’Isola di Pantelleria dove spesso risiede, e per le immersioni e la fotografia subacquea. Profondo conoscitore delle tecniche d’immersione con autorespiratore, allo studio delle quali si è dedicato anche professionalmente, ha girato il mondo esplorando e fotografando fondali del mondo sommerso… Per continuare a leggere l’articolo e guardare le mostra fotografica Clicca qui

Timeoutintensiva.it, N° 9,  Spothlight, Aprile 2009

Out Of Border : La Verità e La Fantasia: Un’Antica Legenda…

In questo Blog che parla di sofferenza, di dolore, di morte e malattia, di come alleviarla e prendersene cura, Out of Border rappresenta un guardare oltre il confine, e per un attimo, attraverso una fotografia, poche righe, favole, musica, racconti, un video o una poesia, vivere un momento di gioia, di riflessione, di interesse e perchè no anche di allegria…

savas

La Verità e La Fantasia

Susan Meiselas Photographer

“Un’ antica leggenda racconta di quando la Verità decise di andare a visitare la gente, e, nuda come ha da essere la Verità, abbandonò le sue alte valli e scese tra le strade di un villaggio. Ma al suo passaggio, porte e finestre delle case si sbarravano, e la gente s’affrettava a richiamare i bambini e a chiudersi in casa. Affranta, la Verità si allontanò da quel villaggio ingrato, e sedette ai piedi di un albero, in profonda meditazione. Ma ad un tratto scorse una figura in lontananza, che s’avvicinava al villaggio. Era coperta da una magnifica cappa ricamata, su cui s’intravvedevano forme in movimento, d’uccelli, e di umani, e di altre creature. Al suo arrivo, tutte le porte s’aprivano, e la gente correva a rimirarla, e persino i bambini s’avvicinavano per toccare il suo mantello colorato. A sera, quando tutti si furono ritirati, la Verità osò scendere di nuovo al villaggio, e accostò la figura mantellata. “Chi sei?”, le chiese. E quella rispose: “Io sono la Fantasia, e questo è il mio mantello delle Storie. Gli esseri umani le amano”. “Allora, ti prego, dammi il tuo mantello, affinché nessuno abbia più paura di me”. Pietosamente, la Fantasia si tolse il mantello, e con quello ricoprì la Verità.

Da allora, la Verità gira per il mondo, travestita da Storie”.

Inviataci da Salvo Pitruzzella, un amico, narratore di Favole.