Recensione e Movie Trailer
Libri
“Parti in Fretta e Non Tornare”
di Fred Vargas
2006 Einaudi Editore
Di notte, sulle porte delle case di Parigi, vengono dipinti con la vernice nera strane sigle e numeri. Sono dei numeri 4, grandi 4 neri, un po’ scritti all’antica. All’altro capo della città, in una cassetta delle lettere vengono depositate incomprensibili missive che annunciano malattia e morte. Solo il commissario Adamsberg intuisce che tra i due fatti esiste un legame. Forse è una storia che affonda nei tempi bui dell’Europa, quelli della Morte Nera. Il commissario Adamsberg è un uomo lento, piccolo e bruno, a cui piace camminare; infatti riflette solo camminando e i suoi pensieri sono aggrovigliati come gli scarabocchi che annota sui fogli, i suoi percorsi mentali sono di impervia natura. Il suo vice Danglard, giocando con la realtà, sostiene che “quando creò Adamsberg, Dio aveva avuto una nottataccia.”
L’Autrice
Fred Vargas è quella giallista francese che, giocando sull’intrattenimento e sulla sua dote di eccelsa narrativa, sparpaglia indizi, che il lettore assimila, pur non riuscendo a ricongiungerli. Poi, quegli stessi indizi, la Vargas ha l’abilità semplice, nella drastica
logicità, di metterli a nudo e chiudere il caso. La scrittrice che ama definirsi “véritable encyclopédiste humaniste”, di professione è archeozoologa, specializzata nello studio degli animali di età medievale. Il suo vero nome è Fréderique Audouin-Rozeau ed è conosciuta in ambiente scientifico per le sue ricerche e pubblicazioni di studi comparati sulle “taglie degli animali domestici in Europa dall’antichità all’era moderna” e sui “meccanismi di trasmissione uomo-animale della peste del trecento”, sul ruolo di maiali e pulci nello scatenarsi delle epidemie di peste nera.
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Timeoutintensiva, N°24, Books, Aprile 2013