Books: Recensioni
Storia della morte in occidente
di Philippe Aries
1998 BUR
6 giugno 2006
«L’atteggiamento davanti alla morte è stato trasformato non solo dall’alienazione del morente, ma dalla variabilità della durata della morte; questa ha perduto la bella regolarità di una volta: le poche ore che separavano i primi avvertimenti dall’estremo addio. I progressi della medicina continuano a prolungarla. In certi limiti, si può abbreviarla o allungarla: dipende dalla volontà del medico, dall’attrezzatura dell’ospedale, dalla ricchezza della famiglia o dello Stato»…. perché parlare di morte?”… “Saper affrontare con obiettivi precisi e positivi i temi intorno alla morte è la sfida che ha permesso lo sviluppo degli studi sulla morte di questi ultimi cinquanta anni. Studiare la morte, educare alla riflessione sulla fine della vita ed imparare da questa, significa non solo percorrere e visitare una delle zone più esplorate e allo stesso tempo più misteriose sul cammino dell’umanità, ma misurarsi anche con interdetti sociali e ostacoli psicologici”… Continua qui
Timeoutintensiva.it N° 0, Books, Giugno 2006