Editoriale
da: La Costruzione Di Significato E Senso In Terapia Intensiva
Una Riflessione Sul “Senso Comune”
Diego Bongiorno*
Psichiatra, Psicoanalista
*A. I.CHANGE ONLUS
10 ottobre 2008
La costruzione di senso necessita di un chiarimento iniziale affinché possa essere utilizzata come teoria. Inizierò ad avvicinarmi alla delimitazione del concetto attraverso un confronto con concetti limitrofi con cui si può confondere. La costruzione di senso non può essere confusa con i processi di apprendimento. Un processo di apprendimento può prevedere a priori un senso comune ma è un processo temporalmente ad esso consecutivo che prevede la trasmissione di un sapere e/o di una modalità per conseguire un sapere. Si possono studiare i metodi con cui si trasmette un sapere, come le emozioni possono interferire con i processi di scambio delle informazioni, ma tutto ciò prevede a priori che un senso comune sia già stato costruito. La costruzione del senso comune non è nemmeno una condivisone del sapere perché quest’ultima è una operazione sofisticata conseguente ad un accordo cognitivo ed emotivo. Si potrebbe discutere sulla natura dell’accordo e sulla natura delle emozioni ma tutto ciò è secondario in termini di tempo alla costruzione del senso comune. Si potrebbe a questo punto confrontare la costruzione del senso comune con il convenzionalismo linguistico. Anche qui vi sono delle differenze fondamentali. Per esempio: per un cieco dalla nascita cosa significa il termine bianco o rosso? Eppure un cieco potrà usare questi termini appoggiandosi al convenzionalismo linguistico pur non potendo partecipare al senso comune. L’esempio può esserci utile a questo punto per entrare nel merito… Per continuare a leggere.. Clicca qui
Timeoutintensiva.it, N°7, Focus, Ottobre 2008