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Avvelenamenti Alimentari
Palermo: Tonno con Istamina a Ballarò: Tre Persone Ricoverate in Ospedale
Tre agenti di polizia, dopo aver mangiato pesce in una trattoria del quartiere Ballarò di Palermo, sono finiti in ospedale. Uno di loro, una donna, è ricoverata nel reparto di terapia intensiva all’ospedale Cervello, in coma farmacologico. I sanitari hanno accertato che ha ingerito del tonno con istamina che le ha provocato uno shock anafilattico. I tre agenti, subito dopo la cena hanno avuto i sintomi dell’intossicazione con dolori addominali e senso di malessere diffuso. I due uomini sono stati dimessi ieri nel tardo pomeriggio dopo una adeguata terapia. Le loro condizioni non sono gravi. Gli agenti, in commissariato, hanno raccontato di avere cenato nella solita trattoria in piazza Ballarò, dove peraltro avevano già mangiato altre volte. I carabinieri del Nas, e gli agenti della squadra mobile hanno accertato che il ristorante non aveva nessuna autorizzazione. All’interno della trattoria, nella dispensa, sono stati trovati e sequestrati alimentari scaduti. I locali della cucina non avevano i requisiti richiesti dalle leggi. La trattoria è stata sequestrata dai carabinieri del Nas. Il titolare è stato denunciato alla procura della Repubblica. Giorni fa, quindici persone sono finite in ospedale per aver ingerito il tonno con istamina acquistato in una pescheria di Palermo alla quale poi è stato sequestrato il pesce. Ieri polizia e Capitaneria di Porto sono intervenuti dopo una segnalazione al telefono “1530″ in due pescherie di via Montalto dove hanno sequestrato 300 chili di tonno.
Il pesce è stato trovato in pessime condizioni ed è stato sequestrato e distrutto. I titolari dei due esercizi commerciali erano non avevano il modello BCD (bluefin tuna catch document) rilasciato dall’Autorità Marittima, documento con cui viene ricostruita e garantita la tracciabilità delle diverse fasi della filiera di sfruttamento del tonno rosso, dalla cattura alla commercializzazione. Per i due venditori oltre al sequestro del tonno anche una sanzione amministrativa di 2.000 euro.
“Invitiamo i consumatori a segnalarci al telefono della Guardia Costiera 15 30 tutte le anomalie che riscontrate quando andate a fare la spesa e acquistate pesce – dicono dalla Capitaneria di Porto – Notiamo che in questi ultimi mesi c’è sempre più la voglia da parte dei consumatori di non essere frodati da commercianti, che senza scrupoli, mettono in vendita pesce che viene congelato e scongelato più volte prima di essere venduto. Pratiche che non possono essere più tollerate dai tanti che si recano con fiducia ad acquistare del pesce, anche a cari prezzo, che rischia di trasformarsi in un pericolo per la loro salute”.
Da: Yahoo Notizie, 14 Giugno 2011