News: Morto Giovanni Bollea. Scrisse
 “Le Madri Non Sbagliano Mai”

“Oggi si è perso il valore essenziale dell’amore verso gli altri, bisogna tornare a valorizzarlo”. Con queste parole e con il rincrescimento, anzi «la colpa, di non aver migliorato il pensiero degli adolescenti», tre anni fa, all’età di 95 anni, Giovanni Bollea, padre della neuropsichiatria infantile aveva accettato in Campidoglio a Roma uno dei tanti premi della sua prestigiosa carriera cominciata nel 1938. Nato a Cigliano Vercellese il 6 dicembre 1913, Bollea si era laureato in medicina nel 1938, specializzandosi poi in malattie mentali. Nel dopoguerra, dopo aver frequentato un corso di specializzazione a Losanna, è tornato in Italia e ha rivoluzionato la neuropsichiatria infantile italiana introducendo per la prima volta la psicoanalisi, la psicoterapia di gruppo e il lavoro d’equipe nella storica clinica universitaria di Roma della Sapienza, dove la porta di entrata reca il suo nome, e della quale era professore emerito. Bollea, oltre ad aver fondato e diretto l’Istituto di neuropsichiatria infantile di via dei Sabelli, a Roma, è stato il primo presidente della Società italiana di neuropsichiatria infantile, nonchè promotore di innumerevoli iniziative a favore dell’infanzia.

Una sensibilità particolare lo caratterizzava, nell’approccio all‘infanzia, che chi lo ha conosciuto ricorda nella dolcezza del tono della sua voce, e che gli altri possono evincere dai numerosi libri che Bollea ha pubblicato. Uno fra tutti, “Le madri non sbagliano mai”,  un vademecum importante per chi si trova (la maggior parte di noi) a fare il genitore. Con pacatezza e semplicità in questo testo, il neuropsichiatra si rivolge a loro, madri e padri spiegando, a volte anche con ironia, quali sono le regole fondamentali del”mestiere” della genitorialità: l’amore, l’ascolto, il dialogo e soprattutto l’esempio quotidiano. Nel 2003 ha ricevuto la laurea honoris causa in Scienze dell’Educazione, presso l’Università di Urbino e nel 2004 il premio alla carriera al Congresso Mondiale di Psichiatria Infantile, solo per citare un paio dei riconoscimenti nazionali ed internazionali che lo hanno caratterizzato. E’ stato anche promotore di tante iniziative legate al mondo dell’infanzia: ha fatto parte del Comitato d’Onore del “Premio Unicef-dalla parte dei bambini”.

La camera ardente sarà allestita presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio, a partire dalle ore 10,00 di Martedì 8 Febbraio.

dalla stampa quotidiana

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