Sono almeno cinque le possibili ipotesi sulle condizioni di salute del numero uno della Apple, Steve Jobs, affetto da un tumore al pancreas nel 2004 e dopo aver subito un trapianto di fegato nel 2009.
“A oltre un anno e mezzo dall’intervento “potrebbero essersi verificate complicanze del trapianto”, ha detto Ignazio Marino, esperto di chirurgia dei trapianti del Jefferson Medical College di Philadelphia. Una delle complicanze più comuni, ha detto, “potrebbe essere il restringimento delle vie biliari”.
Una seconda ipotesi è legata alla terapia antirigetto, praticata di routine dopo ogni trapianto per abbassare le difese immunitarie e ridurre il rischio di rigetto.
“Condizionando il sistema immunitario, la terapia potrebbe avere determinato effetti negativi sulla ricorrenza del tumore al pancreas”, ha osservato Marino.
Sempre la terapia antirigetto potrebbe avere determinato un problema di rigetto cronico, diverso da quello acuto che si verifica a breve distanza dal trapianto.
La quarta ipotesi, meno probabile che possano essere avvenute complicanze dovute alla terapia immunosoppressiva. Una di queste, ha osservato Marino, potrebbe essere la malattia linfo-proliferativa, “che potrebbe essere legata ad un’alterata tolleranza della terapia immunosprressiva”.
La quinta e ultima ipotesi è che la terapia immunosppressiva possa avere causato complicanze come insufficienza renale o ipertensione.
da : Ansa Modificato e Ridotto del 17 Feb 2011