Out of Border
L’immagine Fuggevole delle Cose: Oscurità e Chiarezza in Poesia. Video.
di Emilia Maggiordomo e Laura Costa
La “ragione poetica” è per María Zambrano il solo metodo filosofico di conoscenza in grado di dar voce al lato oscuro dell’esistenza, quello che resta confinato in un abisso muto benché fortemente sentito. Perché la conoscenza ha bisogno della poesia, prima ancora che di leggi. La poesia “che sa capire le cose schiave, ascoltare la loro voce e avvicinare la loro immagine fuggevole”: la parola poetica può penetrare “la notte dell’inesprimibile”, liberare le cose schiave, prigioniere del buio, per arrivare a definirle.
“Scrivevo silenzi, notti, annotavo l’inesprimibile. Fissavo vertigini”:
María Zambrano sceglie Arthur Rimbaud, poeta “veggente” dell’invisibile, che tenta di fermare nelle parole le infinite diversità di ogni essere, di là dalle apparenze.
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Timeoutintensiva.it, N°25, Out of Border, Settembre 2013