Recensioni Musicali
by Elbow
2008 POLYDOR
a cura di Ugo Sottile
Dopo tre deliziosi albume e svariati mini CD con numerosi singles inediti su CD ufficiali, che coprono un’ arco di tempo dal 1998 ad oggi, finalmente giunge un riconoscimento ufficiale. Non credo comunque che il “Mercury Prize” li sposti molto o cambi la loro vita; sono stati sempre più apprezzati dalla critica che dal pubblico, anche se hanno una nutrita schiera di sostenitori. La presenza costante di stile ed eleganza stanno a significare che hanno ancora un futuro da esplorare. Gli Elbow, inglesi di Manchester, sono diventati una cult band di riferimento, sempre magicamente ispirati e stimati da colleghi più illustri, leggi Blur e U2. La bellissima voce di Guy Garvey, che ricorda atmosfere Genesis prima maniera ma con un Petere Gabriel già maturo, si inerpica sulle scale musicali tracciando splendide melodie. E’ un grande gruppo; riescono a creare dei piccoli gioielli, senza ricorrere a chissà quali “effetti speciali”… Continua qui
Timeoutintensiva.it, N° 8, Music, Dicembre 2008