Archivio mensile:febbraio 2011

Racconti A Margine: Il Reparto Di Rianimazione Dell’ospedale. Strano Posto Per Sperimentare L’amicizia.
Di Paolo Malacarne

Racconti A Margine

Il Reparto Rianimazione Dell’ Ospedale. Strano Posto Per     Sperimentare L’amicizia.

by dr. Paolo Malacarne
Anestesista Rianimatore Ospedale di S. Chiara, VI U.O. di Anestesia, Rianimazione e P. S., PISA

Marco ha la mia stessa età: oggi sono 48. Ci conosciamo da quando avevamo 20 anni: abbiamo fatto i capi scout insieme, ci siamo sposati a distanza di 2 mesi, abbiamo 3 figli più o meno della stessa età, facciamo le ferie insieme, ci vediamo spesso a cena durante l’anno; condividiamo cose concrete, problemi e ansie (…i figli); c’è amicizia e stima reciproca; riusciamo anche ad avere idee diverse senza che questo cambi la voglia e il piacere di stare insieme; ma sul lavoro siamo in due mondi separati: io medico rianimatore in un reparto di Rianimazione di un grosso Ospedale; lui prima operatore, poi presidente di una Cooperativa sociale per il recupero e il reinserimento di tossicodipendenti; soprattutto il mio lavoro in Rianimazione è per lui quel che è per tutti quelli che non hanno mai avuto in sorte di dover frequentare una Rianimazione: tanti macchinari, tanti tubi e cannelli, e pochi che ci escono vivi. Il mio lavoro rimane una nicchia dove anche un amico difficilmente può entrare, capire. A meno che uno non ci sia costretto… Il 10 maggio 1996 alle 5 di mattina squilla il telefono sul mio comodino… Continua qui

Timeoutintensiva, N° 2, Racconti a Margine, Aprile 2007

Nutrizione Artificiale Ed Etica

Articolo Scientifico

Nutrizione Artificiale Ed Etica

by S. Matranga, Intensivista, Nutrizionista,

2a Rianimazione, ARNAOS Osp. Civico, Palermo

Ass. i.Change ONLUS

L’aspetto etico della NA è un tema di grande attualità, di cui si è occupata più volte anche la società italiana di nutrizione parenterale ed enterale (SINPE). Affrontare questo problema significa discutere su quella linea di confine che si trova fra la vita e la morte. Con questo articolo nulla ho da aggiungere a quanto da più parti è stato scritto ma vorrei accendere per così dire i riflettori sul tema che a me più interessa : La dignità del morire, nel senso del poter finire la propria vita con dignità… Per Continuare a leggere l’articolo… Clicca qui

Timeoutintensiva.it, N° 2, Aprile 2007

Rispetto Della Volontà Del Paziente Terminale E Responsabilità Del Medico

Articolo Scientifico

Rispetto Della Volontà Del Paziente Terminale E Responsabilità Del Medico

Gianfranco IADECOLA, Judge at the Supreme Court of Cassation

Member of the National Bioethics Committee of Italy, Rome, Italy

LIFE-SUSTAINING TREATMENTS AND VEGETATIVE STATE: Scientific advances and ethical dilemmas 17-18-19-20 March, 2004 Rome, Italy

L’ordinamento non riserva una disciplina specifica, all’interno del rapporto medico-paziente, all’aspetto della rilevanza giuridica della volontà del malato che versi nella fase finale della vita (condizione che, va precisato, se emblematicamente chiama in causa i cd. pazienti terminali, riguarda anche le situazioni in cui un soggetto si trovi per qualsiasi ragione – e dunque anche per fatto traumatico, occasionale o meno – in pericolo di vita), per cui si può fondatamente ritenersi che tale volontà debba essere valutata alla stessa stregua di quella di qualsiasi malato.

E quindi, risultando comunemente condiviso che la volontà della persona assistita sia, per lo meno d’ordinario, impegnativa per il sanitario – si sostiene generalmente che, all’infuori dei casi di emergenza, il consenso del paziente rappresenti requisito di liceità del trattamento medico – anzitutto a condizione che provenga da un soggetto capace di intendere e di volere, occorrerà accertare che il paziente, nel momento critico in questione, possegga una tale capacità e cioè si trovi in condizioni di normali lucidità e consapevolezza nonché di coerente autodeterminazione… Continua qui

Timeoutintensiva.it, N° 1, Technè, Dicembre 2006

News: Spettacoli: Alessandro Bergonzoni: “Vivo E Vegeto, Ma Soprattutto Vivo “La Serata Al Teatro Duse Di Bologna.

Nella “Giornata del Silenzio” da noi proposta per oggi 9 Febbraio 2011 vi proponiamo degli approfondimenti

Alessandro Bergonzoni Al Teatro Duse Per Gli Amici Di Luca

“Vivo E Vegeto, Ma Soprattutto Vivo ” La Serata Al Teatro Duse Di Bologna. Mercoledì 9 Febbraio Ore 21.00. Ingresso Ad Offerta Libera.. Interviene Alessandro Bergonzoni Con I Ragazzi Della Compagnia Teatrale Gli Amici Di Luca

Musiche, parole, immagini per riflettere sul cambiamento e sulla trasformazione, sul ritrovarsi all’improvviso in un corpo diverso, un corpo con cui imparare di nuovo a vivere, un corpo da accettare e da far accettare. La serata “VIVO E VEGETO, MA SOPRATTUTTO VIVO”, al Teatro Duse di Bologna via Cartoleria 42, nell’ambito della prima “Giornata nazionale degli stati vegetativi” decretata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministero della Salute è un insieme di ingredienti. L’introduzione di MARIA VACCARI e FULVIO DE NIGRIS genitori di Luca e rispettivamente presidente dell’associazione Gli amici di Luca e direttore del Centro Studi per la Ricerca sul Coma; ALESSANDRO BERGONZONI testimonial della “Casa dei Risvegli Luca De Nigris” che interviene con i temi a lui cari e che costituiscono l’ossatura del suo lavoro che ormai da tredici anni conduce con Gli amici di Luca nell’ambito della “Giornata nazionale dei risvegli per la ricerca sul coma- vale la pena” del 7 ottobre giorno in cui Luca De Nigris si svegliò dal coma. A seguire I RAGAZZI USCITI DAL COMA DELLA COMPAGNIA TEATRALE GLI AMICI DI LUCA che proporranno lo spettacolo “METAMORFOSI” per la regia di Antonio Viganò, spettacolo inframmezzato da TESTIMONIANZE di persone che hanno vissuto o vivono attualmente il problema.

9 Febbraio 2011