Archivio mensile:febbraio 2011

Video: Riflessioni (audio) di Alessandro Bergonzoni sul caso Englaro

Nella “Giornata del Silenzio” da noi proposta per oggi 9 Febbraio 2011 vi proponiamo degli approfondimenti

Riflessioni (audio) di Alessandro Bergonzoni sul caso Englaro pubblicato da ESPRESSO il 12/02/2009.

Vi riproponiamo il video già pubblicato da noi sul Numero 15 di Timeoutintensiva.it Dove potete, Cliccando qui, leggerne la trascrizione

9 Febbraio 2011

Video: Racconti di vita. Intervista a Fulvio De Nigris.avi

Nella “Giornata del Silenzio” da noi proposta per oggi 9 Febbraio 2011 vi proponiamo degli approfondimenti

Racconti di vita. Intervista a Fulvio De Nigris.avi

RisvegliTV | 19 febbraio 2010 | 0 Mi piace, 0 Non mi piace

“Qualcosa è cambiato” è uno degli spettacoli rappresentato dalla compagnia Gli amici di Luca, formata da persone uscite dal coma e volontari, che opera in un laboratorio permanente al’interno della Casa dei Risvegli Luca De Nigris di Bologna. Il programma “Racconti di vita” si è occupato del gruppo e della struttura pubblica innovativa postacuta dell’Azienda Usl di Bologna. Giovanni Anversa nella parte conclusiva intervista Fulvio De Nigris direttore Centro Studi per la Ricerca sul Coma – Gli amici di Luca.

9 Febbraio 2011

Video: Testamento biologico, la battaglia di Beppino Englaro a un anno dalla morte di Eluana

Nella “Giornata del Silenzio” da noi proposta per oggi 9 Febbraio 2011 vi proponiamo degli approfondimenti

Nel Video Beppino Englaro Parla del Suo Nuovo Libro:  La Vita Senza Limiti

freenews72 | 18 febbraio 2010

Il 9 febbraio 2009 moriva Eluana Englaro, dopo 17 anni passati, in seguito ad un incidente stradale, in uno stato vegetativo, fino alla morte naturale per interruzione della nutrizione artificiale. A distanza di un anno suo padre Beppino ha scritto un libro per raccontare la sua battaglia contro l’accanimento terapeutico. Una vicenda che ha scatenato in Italia un grande dibattito sui temi legati alle questioni di fine vita e al testamento biologico. In questa battaglia Englaro è tuttora impegnato perché la libertà di cura sia un valore collettivo, perchè la legge rispetti l’individuo e non dia ad altri, se non a lui stesso, il diritto di decidere della propria salute.

Eccol’intervista realizzata da Francesca Gigli e Patrizia Notarnicola

Articolo Scientifico: Stato Vegetativo: Questioni Terminologiche e Conseguenze Etiche

Nella “Giornata del Silenzio” da noi proposta per oggi 9 Febbraio 2011 vi proponiamo degli approfondimenti

Articolo Scientifico:

Stato Vegetativo: Questioni Terminologiche e Conseguenze Etiche

Evoluzione terminologica dei disturbi della coscienza

Pilotto Franco MCD

Executive Medical Unit Usl n. 15 – Alta Padovana; Cittadella (Padua), Teacher of Bioetic Regina Apostolorum

University – Rome

E’ fondamentale distinguere le varie situazioni cliniche caratterizzate da disturbi della coscienza, per poter focalizzare meglio il nostro problema sugli Stati Vegetativi dalle altre sindromi apparentemente simili, nelle quali i pazienti tuttavia mantengono tracce o addirittura la pienezza della coscienza. Nel 1993 la Commissione per i Problemi Etici dell’American Neurological Association1 proponeva come obiettivo prioritario la chiarificazione nosologica; in particolare ritenne che termini come “stato o sindrome apallica, mutacismo acinetico, coma vigile, alfa coma, morte neocorticale e stato di incoscienza permanente” fossero accantonati e venissero definite clinicamente solo tre condizioni: coma, sindrome di locked – in e stato vegetativo… Continua qui

Timeoutintensiva, N° 2, Technè, Aprile 2007

News:Eluana Englaro, due anni fa la morte

Nella “Giornata del Silenzio” da noi proposta per oggi 9 Febbraio 2011 vi proponiamo degli approfondimenti

News:

Eluana Englaro, due anni fa la morte

Dal 21 febbraio DDL Biotestamento alla Camera

C’é un ‘prima’ e un ‘dopo’ Eluana Englaro. Eluana se ne è andata alle 19.35 del 9 febbraio 2009, al termine di 17 anni vissuti in stato vegetativo, dopo un incidente stradale, in bilico tra la vita e la morte. Se ne è andata in una clinica di Udine, a seguito di una lunghissima battaglia a colpi di sentenze che ha portato a quell’atto finale da sempre chiesto dal padre di lei, Beppino: la sospensione dei trattamenti di alimentazione e idratazione artificiali che la mantenevano in vita, ritenuti dall’uomo un accanimento terapeutico contrario alla volontà espressa, più volte nel corso della sua esistenza, dalla figlia stessa. ‘Prima’ di Eluana, le questioni legate al ‘fine vita’ erano un argomento per molti oscuro. ‘Con’ e ‘dopo’ Eluana, il dibattito circa il diritto di ogni individuo di decidere delle cure da ricevere in caso di incapacità di intendere è diventato di dominio pubblico. A due anni dalla sua morte, una legge sul testamento biologico – sulla base della quale ognuno potrebbe esprimere delle dichiarazioni anticipate in merito ai trattamenti da ricevere in caso di malattia terminale che porti all’incapacità di esprimersi – ancora non c’é (il dibattito parlamentare sul ddl riprenderà il 21 febbraio). Ma il caso di Eluana ha rappresentato uno ‘spartiacque’ aprendo un dibattito politico e culturale senza precedenti. Anche se il tema del ‘fine vita’ si era già imposto all’attenzione con un altro caso, quello di Piergiorgio Welby, affetto da distrofia muscolare: anche lui è stato al centro di un caso mediatico e legale contro l’accanimento terapeutico. Fu aiutato a morire nel 2006 da un medico, poi prosciolto. Casi che hanno evidenziato il vuoto legislativo in materia nel nostro Paese. Ma in attesa della legge, e dopo il caso Englaro, molti comuni hanno intanto preso posizione, attivando Registri per la raccolta delle volontà (70 REGISTRI IN TUTTA ITALIA), e sulla questione del fine vita è anche intervenuto con una sentenza il tribunale di Firenze, accogliendo il ricorso di un uomo di 70 anni in buona salute, che chiedeva “la nomina di un amministratore di sostegno autorizzato, per il tempo di eventuale perdita della capacità autodeterminativa”.

dalla stampa quotidiana ridotto

9 Febbraio 2011