Archivio mensile:maggio 2011

News Sanita’: Oggi a Palermo il Primo ‘Forum del Mediterraneo’

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Sanita’: Oggi a Palermo il Primo ‘Forum del Mediterraneo’

Prende il via oggi a Palermo il primo “Forum del Mediterraneo” in sanita’ che avra’ luogo fino al 26 maggio. La manifestazione scientifica si svolgera’ a Piazza Politeama con numerose sessioni di lavoro ospitate all’interno di quattro sale e con la “piazza della salute”, allestita all’esterno del teatro per ospitare un’area espositiva aperta al pubblico nella quale verranno presentate le migliori esperienze del servizio sanitario oltre ad una serie di interessanti simulazioni. Il convegno di apertura sara’ “Innovazione in sanita’: qualita’ e sicurezza nelle cure” e si svolgera’ a partire dalle 9 nella sala dei concerti. L’ospite d’onore sara’ il professor Charles DeLisi, preside emerito dell’Universita’ di Boston  conosciuto in tutto il mondo per avere promosso il progetto “genoma umano”: De Lisi parlerà domani al convegno di apertura “Innovazione in sanità: qualità e sicurezza nelle cure”. Mentre il professor Napoleone Ferrara, catanese di origine ed inventore di una delle piu’ moderne terapie anticancro – quella legata all’utilizzo degli anticorpi monoclonali – parlera’ in video collegamento da San Francisco.

Rappresentanti della medicina mondiale, di società scientifiche e dei ministeri della Salute dei Paesi dell’area mediterranea si alterneranno fino a giovedì,  ma il Forum, organizzato dall’assessorato regionale alla Salute, non prevede solo dibattiti e convegni sulle esperienze in tema di promozione della salute, ci sarà infatti anche un confronto con i modelli sanitari delle regioni italiane per favorire elementi di miglioramento,  simulazioni pratiche e incontri con i cittadini nei vari stand allestiti nella piazza antistante il Teatro. Troverà ampio risalto, inoltre, il tema dei trapianti e della donazione, che potrà contare sul contributo di Francis Delmonico, direttore della Società mondiale di trapianti, con un focus sullo sviluppo dei trapianti nell’area del Mediterraneo e sul ruolo che la Regione siciliana può svolgere come ponte. Al centro dei dibattiti nei giorni successivi anche la sicurezza del paziente in sala operatoria, le competenze  infermieristiche, il sistema di emergenza-urgenza, il nuovo sistema di controllo regionale di gestione che è in fase di implementazione, e il tema della responsabilità professionale e dell’equo risarcimento. Spazio, infine, anche per un dibattito sul tema del federalismo in sanità a cui parteciperanno, oltre al governatore siciliano, Raffaele Lombardo, anche presidenti e assessori di altre Regioni italiane. Interverranno l’assessore regionale per la Salute Massimo Russo, il presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori in campo sanitario Leoluca Orlando, il presidente dell’Agenas Renato Balduzzi, il presidente della commissione Sanita’ dell’Ars Giuseppe Laccoto.

Programma_Forum_Sanità_Mediterraneo


News: Era Paraplegico: Ecco I Primi Passi

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Era Paraplegico: Ecco I Primi Passi

Rob Summers durante il training

Una nuova speranza viene dalla ricerca per chi soffre di questa grave patologia.

Rob Summers, un giovane cittadino statunitense originario dell’Oregon, era paralizzato dal torace in giù, dopo essere stato travolto da un’auto; ma ora riesce di nuovo a stare in piedi grazie alle elettrostimolazioni del midollo spinale.  Stare di nuovo in piedi da solo, ha spiegato, è “la più meravigliosa delle sensazioni”. Ora può muovere volontariamente le dita dei piedi, i fianchi, le ginocchia e le caviglie, oltre a camminare su un ‘tapis roulant’ con un sostegno.

Tutto questo, lo apprendiamo da una ricerca pubblicata dalla rivista specializzata Lancet. Rob era un giocatore di baseball e nel 2006 faceva parte della squadra che vinse le College World Series.

In estate fu però gravemente ferito in un incidente  e il suo midollo spinale rimase lesionato per una grave sublussazione vertebrale da C7 a T1. Lui così restò paralizzato agli arti inferiori, anche se in parte la sensibilità era conservata in alcune aree corporee. I medici gli hanno impiantato sedici elettrodi sulla dura (L1-S1) per una cronica elettrostimolazione del midollo spinale nel 2009: Rob si è allenato quotidianamente nel tentativo di stare in piedi, camminare e muovere le gambe, mentre pulsazioni elettriche venivano inviate al midollo. Così è riuscito a stare in piedi autonomamente e alla fine è stato in grado di controllare le sue gambe e muoversi, assistito, per brevi periodi di tempo.

Rob ha riacquistato anche altre funzioni come il controllo della vescica urinaria e della pressione del sangue. Questo studio ha dimostrato che la stimolazione elettrica potrebbe funzionare in alcuni soggetti paraplegici. Dipende dalle lesioni. Altri quattro pazienti sono al momento in attesa per sperimentare ulteriormente la terapia.

L’articolo Originale:

The Lancet, 20 May 2011, doi:10.1016/S0140-6736(11)60547-3

Effect of epidural stimulation of the lumbosacral spinal cord on voluntary movement, standing, and assisted stepping after motor complete paraplegia: a case study

Prof Susan Harkema PhD, Prof Joel Burdick PhD, Prof V Reggie Edgerton PhD et Alii

News:Wall Street: Nuova Lotteria Finanziaria: Scommettere sui “Derivati Della Morte”

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Wall Street : Nuova Lotteria Finanziaria : Scommettere sui “Derivati Della Morte”

Wall Street, Foto: Paul Strand

ovvero:

Come “giocare alla lotteria” sulla morte prematura del Pensionato, farsi i soldi e vivere felici:

“E’ possibile spronare gli investitori a scommettere sulla morte? A Wall Street sì ! E infatti Goldman Sachs, Deutsche Bank e JP Morgan Chase, i famigerati colossi della finanza già protagonisti della grande crisi finanziaria da cui l’Occidente stenta ancora a riprendersi, hanno deciso di investire proprio in questo settore. Dal momento che i fondi pensionistici americani valgono più di 23 trilioni di dollari di asset, le banche americane sentono oggi il bisogno di assicurarsi contro il rischio che i clienti vivano più a lungo delle attese. Per riuscirci, hanno sviluppato mercati alternativi in cui vengono tratati tutti i titoli legati al “rischio longevità” e indici in grado di misurare in maniera più accurata i “tassi di mortalità” dei clienti.”

“Ecco spiegato, nella maniera più semplice possibile, come dovrebbe funzionare questo nuovo mercato: immaginiamo che un fondo pensione si rivolga a una banca d’affari per cercare investitori disposti a scommettere che i pensionati da esso coperti muoiano prima del previsto. Immaginiamo poi che i derivati vengano emessi quando la persona raggiunge i 70 anni di età, e che la morte sia stata stimata per i 90 anni. Da quel momento, ogni mese o anno, a seconda dell’accordo, l’investitore paga un premio al fondo pensione. Se il pensionato raggiunge o supera i 90 anni, l’investitore contribuisce al pagamento di una buona parte della sua pensione, senza ottenere nulla in cambio. Se arriva a 75 anni, l’investitore paga un premio nei primi cinque anni e riceve dal fondo pensione un contributo più o meno equivalente alla cifra versata. L’investitore, quindi, di fatto guadagna solo se il pensionato muore in tempi piuttosto rapidi.”

PS: Interessante l’aspetto etico di questi derivati: Se ho capito bene: Agli investitori si chiede infatti di scommettere che le persone muoiano prima del previsto stabilito (90 anni per es.) nel contratto. E in tempi brevi. L’importante quindi per vincere, è augurarsi che il Pensionato non superi il limite di 90 anni, perchè a quel punto sarebbe un cavallo perdente. Prima muore, più soldi arrivano nelle tasche di chi ha investito. Se ci pensate un attimo, in fondo è come partecipare ad una corsa di “cavalli pensionati” su lungo percorso, nella quale il premio non va a chi ha puntato sul “cavallo” vincente, ma su quello morente. Con Noi sugli spalti a incitarlo, al grido “Muori Muori”.  Chissà, magari poi qualcuno ci aggancerà un “Superenalotto della morte” con i numeri vincenti dei morti prossimi venturi.

Savas


Fonti:

Panorama, Wall Street Journal

Aprire Le Terapie Intensive (ai Familiari) ?

Le Idee

Editoriale

Aprire Le Terapie Intensive (ai Familiari) ?

di

Alberto Giannini

I reparti di rianimazione e terapia intensiva sono stati da sempre luoghi inaccessibili a familiari e amici del paziente. Ma la situazione sta finalmente cambiando, sia negli Stati Uniti sia in Europa, perché la vicinanza dei cari, in un momento così delicato come la malattia, comincia a essere percepita come risorsa preziosa per la cura dei pazienti e non come ostacolo al lavoro dell’equipe o fonte di infezioni… Se vuoi leggere l’intero articolo Clicca qui

da Janus 30 • Estate 2008 • il futuro del presente

Timeoutintensiva.it N° 16, Tecnè, Aprile 2011