Archivio mensile:settembre 2011

Come Ridurre La Trasmissione Dello Stafilococco Aureo Meticillino Resistente (Mrsa) ?

Editoriale

Come Ridurre La Trasmissione Dello Stafilococco Aureo Meticillino Resistente (Mrsa) negli Ospedali per acuti e nelle Terapie Intensive?

Sono Usciti recentemente sulla rivista New England Journal of Medicine due interessanti articoli scientifici sul come ridurre la trasmissione dello stafilococco aureo meticillino resistente (mrsa) negli Ospedali per Acuti e nelle Unità di Terapia Intensiva, ma con risultati contrastanti:

- Nel primo, svolto in tutti gli Ospedali dei Veterans Affaires per acuti negli USA, sono state implementate delle misure per cercare di ridurre la trasmissione dello stafilococco aureo meticillino resistente (MRSA). Queste misure comprendevano la determinazione del germe a livello nasale di tutti i pazienti, precauzioni igieniche durante la visita e la manipolazione di pazienti carriers, il lavaggio sistematico delle mani dopo ogni visita medica e un programma di insegnamento rivolto a tutto il personale che veniva in contatto con pazienti portatori di MRSA. Durante i due anni precedenti il programma di controllo dell’infezione da MRSA, non si erano registrate differenze nella frequezna mensile di infezioni da MRSA nei vari centri VA. Dopo l’implementazione del programma, e per un periodo di quasi tre anni, la frequenza mensile di infezioni da MRSA diminuì significativamente sia per le unità di terapia intensiva che per i reparti di cure non intensive.

- Nel secondo lavoro è stata valutata l’efficacia di un programma simile, in 18 unità di Terapia intensiva per un periodo di sei mesi. In questo studio non si è evidenziata alcuna differenza tra prima e dopo l’implementazione del programma, sia per le infezioni da MRSA che per quelle da enterococco vancomicino resistente.

I risultati positivi nel primo e negativi ottenuti nel secondo studio recensito, possono dipendere dal fatto che, in questo ultimo caso, il programma di controllo dell’infezione era limitato solo ai reparti di cure intensive e non riguardava altri reparti ospedalieri, come nel primo lavoro, oltre al follow up che è stato di soli sei mesi,  forse troppo pochi per permettere alle misure prevenitive di esplicare pienamente la loro efficacia. E’ noto infatti che ci vuole tempo affinchè diventino un’ abitudine consolidata le modificazioni dei comportamenti del personale sanitario.

Credo che per una valutazioni più approfondita si richiederanno studi multicentrici che coinvolgano medici, farmacisti, infermieri, microbiologi, ricercatori… La creazione di solide prove per guidare l’uso di antimicrobici in unità di terapia intensiva può essere un esempio importante per il sistema sanitario di apprendimento sull’azione di cura, come emerge anchhe dalla discussione che su NEJM nè è scaturita.

Savas

Vi riportiamo i link ai due Lavori:

1 – Original Article

Veterans Affairs Initiative to Prevent Methicillin-Resistant Staphylococcus aureus Infections

Rajiv Jain, M.D., Stephen M. Kralovic, M.D., M.P.H., Martin E. Evans, M.D., Meredith Ambrose, M.H.A., Loretta A. Simbartl, M.S., D. Scott Obrosky, M.S., Marta L. Render, M.D., Ron W. Freyberg, M.S., John A. Jernigan, M.D., Robert R. Muder, M.D., LaToya J. Miller, M.P.H., and Gary A. Roselle, M.D.

N Engl J Med 2011; 364:1419-1430 April 14, 2011

2 – Original Article

Intervention to Reduce Transmission of Resistant Bacteria in Intensive Care

W. Charles Huskins, M.D., Charmaine M. Huckabee, M.S., Naomi P. O’Grady, M.D., Patrick Murray, Ph.D., Heather Kopetskie, M.S., Louise Zimmer, M.A., M.P.H., Mary Ellen Walker, M.S.N., Ronda L. Sinkowitz-Cochran, M.P.H., John A. Jernigan, M.D., Matthew Samore, M.D., Dennis Wallace, Ph.D., and Donald A. Goldmann, M.D. for the STAR*ICU Trial Investigators

N Engl J Med 2011; 364:1407-1418 April 14, 2011

Manovra. Via Blocco Turn Over In Sanità Regioni In “Rosso”. Ripristinato Il Prelievo Per I Redditi Sopra I 90.000 Euro Ma Solo Nel Pubblico

Manovra, Settembre 2011

Via Blocco Turn Over In Sanità Regioni In “Rosso”. Ripristinato Il Prelievo Per I Redditi Sopra I 90.000 Euro Ma Solo Nel Pubblico

Ecco il testo dell’emendamento alla manovra approvato dalla commissione Bilancio del Senato, e recepito nel maxi-emendamento del Governo, che prevede la deroga del blocco del turn over per il personale del Ssn nelle Regioni con i piani di rientro che abbiano adempiuto agli obiettivi di piano. La manovra bis estende così a tutto il personale del Ssn la deroga che nella manovra di luglio era prevista solo per i dirigenti di struttura complessa.

Ecco il testo dell’ Emendamento:

“23-bis. Per le regioni sottoposte ai piani di rientro per le quali in attuazione dell’articolo 1, comma 174, quinto periodo, della legge 30 dicembre 2004, n. 311 (Finanziaria 2005), è stato applicato il blocco automatico del turnover del personale del servizio sanitario regionale, con decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sentito il Ministro per i rapporti con le regioni e per la coesione territoriale, su richiesta della regione interessata, può essere disposta la deroga al predetto blocco del turn over, previo accertamento, in sede congiunta, da parte del Comitato permanente per la verifica dell’erogazione dei livelli essenziali di assistenza e del Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali, di cui rispettivamente agli articoli 9 e 12 dell’intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005, sentita l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (AGENAS), della necessità di procedere alla suddetta deroga al fine di assicurare il mantenimento dei livelli essenziali di assistenza, del conseguimento di risparmi derivanti dalla corrispondente riduzione di prestazioni di lavoro straordinario o in regime di autoconvenzionamento, nonché della compatibilità con la ristrutturazione della rete ospedaliera e con gli equilibri di bilancio sanitario, come programmati nel piano di rientro, ovvero nel programma operativo e fermo restando la previsione del raggiungimento dell’equilibrio di bilancio.”

Il maxiemendamento presentato oggi al Senato introduce inoltre e nuovamente, il cosiddetto contributo di solidarietà, il 3% di prelievo per tutti i redditi oltre i 300 mila euro, ma non riassorbe, anzi lo reinserisce con un apposito comma, quello del 5% per i dirigenti pubblici con retribuzione superiore ai 90mila euro, che colpisce principalmente i medici

A questo proposito Massimo Cozza, segretario nazionale FPCGIL Medici, ha emesso su questo punto un comunicato stampa:

Manovra, nuovo comma discrimina nuovamente i medici pubblici per il prelievo su stipendi

“Con il maxiemendamento presentato oggi al Senato l’asticella dei redditi per il contributo di solidarietà è stata alzata per tutti a 300mila euro con il 3% di taglio invece con un nuovo comma è stato ripristinato il prelievo sugli stipendi per i medici e i dirigenti pubblici a 90mila euro con il taglio del 5%.

Oltre 10mila medici pubblici si ritroveranno quindi a pagare il 5% sulla retribuzione che supera i 90mila euro insieme alle 34mila persone che invece pagheranno il 3% deducibile al di sopra dei 300 mila euro di reddito.

Siamo tornati alla inaccettabile discriminazione per la quale il contributo di solidarietà del 5% sulle retribuzioni oltre i 90mila euro e del 10% sopra i 150mila viene pagato, anche a parità di stipendio, solo da chi lavora nei servizi pubblici, mentre il prelievo sui redditi valido per tutti scatta oltre i 300mila euro e nella misura del 3%.

Una ulteriore discriminazione che colpisce i medici pubblici (e non i privati con eguale retribuzione), già falcidiati dal blocco del contratto e delle retribuzioni, dal differimento del TFR, dalla mobilità selvaggia e dalla rottamazione estesa fino al 2014, in un servizio sanitario nazionale devastato da tagli e ticket.

Ieri abbiamo scioperato con tanti medici nei cortei e il segretario generale Susanna Camusso ha già annunciato che la CGIL partendo dalla incostituzionalità di questo provvedimento difenderà con i ricorsi i medici pubblici.

Domani a Roma nella intersindacale che vede insieme tutte le sigle rappresentative dei medici già promotrici dell’appello www.cambiamolamanovra.it siamo pronti ad assumere ulteriori iniziative unitarie di mobilitazione.

Roma, 7 settembre 2011

Per Approfondimenti:

Quotidiano Sanità

News: Virus Ebola: Svolta nella Ricerca su Come Impedire Il Contagio


News

Virus Ebola: Svolta nella Ricerca su Come Impedire Il Contagio

Svolta nella ricerca di una prevenzione efficace contro la temibile febbre emorragica che flagella l’Africa. I risultati di uno studio del BWH di Boston pubblicati su Nature.

Il Virus Ebola (EboV) è un virus altamente patogeno che provoca focolai di infezioni zoonotiche in Africa. I sintomi clinici sono dovuti della massiccia produzione di citochine pro-infiammatorie in risposta all’infezione e in molte epidemie, la mortalità è superiore al 75%. L’inizio imprevedibile, la facilità di trasmissione, la rapida progressione della malattia, la mortalità elevata e la mancanza di un efficace vaccino o una terapia valida, hanno creato un alto livello di preoccupazione dell’opinione pubblica per EboV. Il virus Ebola, comparso con i primi focolai in Sudan e Zaire nel 1976, da subito ha mostrato la sua potenza letale e ancora oggi è uno dei più temuti sul fronte del bioterrorismo. La sua pericolosità e alta letalità, unite al fatto che al momento non esistono terapie efficaci, impongono che il virus sia manovrato solo da super-esperti e in laboratori di massima sicurezza, i BL4, come quello dell’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico romano Spallanzani (in tutto ve ne sono 5 in Europa e 14 nel mondo). Nell’articolo i ricercatori riportano l’identificazione di un nuovo componente derivato dalla benzilpiperazina Adamantane diamide  che inibisce l’infezione EboV.

Per ottenere questo risultato gli scienziati del BWH hanno utilizzato un robot sviluppato dai loro colleghi impegnati al National Small Molecule Screening Laboratory della Harvard Medical School. Esaminando decine di migliaia di campioni hanno individuata la  nuova micro-molecola (come detto derivata da benzilpiperazina adamantyl diamide) che si è rivelata in grado di inibire l’ingresso di EboV (il virus Ebola) in oltre il 99 per cento delle cellule. Ulteriori studi effettuati allo United States Army Research Institute for Infectious Disease a Fort Detrick, nel Maryland, hanno verificato l’efficacia di questo inibitore di entrata del virus. In particolare, è stato usato l’inibitore come sonda per studiare il percorso di infezione dell’EboV ed è stato scoperto che l’obiettivo dell’inibitore è la proteina Niemann-Pick C1 (NPC1).
“Ciò rappresenta una svolta per le nostre ricerche” ha dichiarato James Cunningham, prima firma della ricerca e ricercatore alla Divisione di Ematologia del BWH (Brigham and Women’s Hospital di Boston).

Questa scoperta avvicina la ricerca al traguardo di poter combattere efficacemente questa temibile febbre emorragica che flagella l’Africa

Fonti:

-Terra On Line: Ebola, scoperta la chiave per impedire il contagio

-Small molecule inhibitors reveal Niemann–Pick C1 is essential for Ebola virus infection

Marceline Côté, John Misasi, Tao Ren, Anna Bruchez, Kyungae Lee, Claire Marie Filone,Lisa Hensley, Qi Li, Daniel Ory, Kartik Chandran & James Cunningham

Nature (2011) doi:10.1038/nature10380 Published online 24 August 2011


Manovra. Medici SSN: Anaao boccia il testo. La Fp Cgil Medici oggi in sciopero. Firma L’Appello !

Manovra 2011

Medici SSN: Anaao boccia il testo della Manovra. La Fp Cgil Medici oggi in sciopero. Firma L’Appello !

Il testo approvato dalla commissione Bilancio del Senato, che arriverà domani in Aula, conserva per l’Anaao Assomed “penalizzazioni inaccettabili”. Parere condiviso anche dalla Fp Cgil Medici, che oggi parteciperà allo sciopero generale indetto dalla Cgil.

L’Anaao Assomed boccia il testo della manovra economica licenziato per l’Aula dalla Commissione Bilancio del Senato, per la inaccettabile penalizzazione, con plurime modalità, del lavoro e del ruolo dei Medici e dirigenti sanitari dipendenti del SSN e la sostanziale iniquità nella ripartizione dei sacrifici necessari al risanamento dei conti .

E’ questo il parere di Costantino Troise, Segretario Nazionale dell’Associazione, che lo ha scritto, motivandolo in una lettera al Corriere del 4 Settembre di cui vi riportiamo ampi  stralci: .

“Quello che per la Confindustria è una «follia» se applicato ai redditi degli industriali e dirigenti privati, e per altri un «provvedimento tecnicamente sbagliato», diventa buono e giusto se a pagare sono solo i dirigenti pubblici che pure rappresentano più del 60% della platea interessata, quelle 500.000 pecore da tosare. Viene da pensare, magari facendo peccato, ma rischiando di indovinare, che quello che è parso, giustamente, inaccettabile, fino ad alimentare una vittoriosa campagna mediatica, sia stato non il provvedimento in se quanto la sua estensione a industriali, dirigenti del settore privato, magistrati, professori universitari, prefetti e, magari, giornalisti. Una nuova aliquota fiscale mascherata, applicata non alla entità del reddito, ma alla natura giuridica del rapporto di lavoro che lo ha prodotto, diventa così una non notizia. I medici ospedalieri hanno perso anche il diritto di cittadinanza se sono diventati non italiani, nelle tasche dei quali è giusto rovistare fino a sfondarle. La verità è che ormai essere dipendente pubblico, servitore dello Stato, è diventato un reato analogo a quello di immigrato clandestino, per il quale conta non quello che si fa ma ciò che si è. E non suscita indignazione promulgare nei loro confronti leggi speciali che, in spregio di ogni principio di equità, facciano scontare la colpa di pagare le tasse prima ancora di ricevere lo stipendio. L’onestà non paga in un paese di furbi. Il pubblico impiego non gode certo di buona stampa, ma troppe leggende metropolitane impediscono ogni distinguo fino a fare perdere di vista il diritto dei cittadini alla eguaglianza di fronte al fisco. Siamo noi medici che adesso diciamo basta.”

(Dalla Lettera, al Corriere della Sera del 4 Settembre 2011, di Costantino Troise, Segretario nazionale Anaao Assomed Sindacato Medici Ospedalieri)

E la stessa Anaao Assomed ha emesso un comunicato:

“Fallito, per ora, il golpe sui periodi di riscatto, sostituito da insulti senza pudore contro coloro che hanno osato protestare, rimangono sul tappeto altre misure.
A cominciare dal contributo di solidarietà, o per meglio dire l’addizionale IRPEF, per i redditi superiori a 90.000 e 150.000 euro annui, chiesto ai soli dipendenti pubblici in spregio di ogni principio di eguaglianza dei cittadini davanti al fisco, chiamato a riscuotere in base non alla entità del reddito, ma alla natura giuridica del rapporto di lavoro che lo ha prodotto. Nessuno riesce a spiegare perché un provvedimento bollato come “folle” ed eliminato per i lavoratori privati ed autonomi diventi cosa buona e giusta se applicato ai dirigenti pubblici.

I Medici e i Dirigenti sanitari dipendenti del SSN sono, evidentemente, figli di un dio minore per i quali si prevede anche:
• il prolungamento del blocco dei contratti di lavoro, nazionali ed aziendali, fino a 5 anni, con conseguente perdita del 20% del potere di acquisto dei loro stipendi
• lo scippo per 2 anni del TFR che è salario differito, in gran parte autofinanziato,
• la minaccia di una mobilità selvaggia e di una ulteriore precarizzazione degli incarichi di lavoro.
• la proroga della facoltà delle amministrazioni di pensionamento coatto, a prescindere dalla età, con 40 anni di contributi comprensivi, in questo caso, dei periodi riscattati.”

Misure gravi che medici, veterinari, dirigenti sanitari ed amministrativi chiedono di modificare sottoscrivendo l’appello online (www.cambiamolamanovra.it) promosso dalle organizzazioni sindacali. Misure che inducono l’Anaao Assomed a mantenere lo stato di agitazione della categoria rimettendo all’intesa con le altre sigle la scelta di ulteriori modalità di protesta. Le organizzazioni sindacali mediche, veterinarie e della dirigenza del Ssn si incontreranno infatti l’8 settembre per decidere unitariamente ulteriori iniziative di mobilitazione.

Oggi, intanto, i medici della Fp Cgil Medici aderiranno allo sciopero generale indetto dalla Cgil.

Riportiamo Il Comunicato della FP Cgil Medici sulle ragioni dei medici per lo sciopero generale del 6 settembre 2011 indetto dalla Cgil

La manovra del governo è inaccettabile per i medici e i dirigenti del SSN perché introduce il differimento del TFR da 6 mesi a due anni; estende  fino al 2014 la rottamazione unilaterale da parte dell’azienda e inserisce la possibilità di una mobilità forzata nell’ambito regionale; introduce l’illecito disciplinare in caso di violazione dell’obbligo di formazione continua; impone l’obbligo dell’assicurazione personale per i rischi professionali e introduce la possibilità del differimento del pagamento della tredicesima, in contrasto con leggi e contratto; abolisce il 25 aprile, il 1 maggio e il 2 giugno, colpendo la Storia, oltre che riposi ed indennità. Serve un’altra manovra che sblocchi il turn over, il contratto e il congelamento delle retribuzioni; che colpisca gli evasori e i grandi patrimoni; che faccia pagare chi ha di più; che tagli i costi della politica e la sua invadenza nelle nomine in sanità; che valorizzi i servizi pubblici e non li privatizzi. Per cambiare la manovra, per dare un futuro al paese: sciopero generale 6 settembre 2011.” Fp Cgil Medici

“Alla fine a pagare siamo sempre noi medici, insieme a tutto il pubblico impiego – ha dichiarato Massimo Cozza, segretario nazionale dell’Fp Cgil Medici – non i calciatori. Per noi ritorna il contributo di solidarietà sugli stipendi oltre i 90mila euro – aggiunge Cozza – per gli altri scompare anche a parità di retribuzione, in violazione del principio costituzionale di eguaglianza del sistema fiscale. Noi paghiamo oltre 20mila euro per il congelamento degli stipendi dal 2010 al 2014, i calciatori no. Adesso – aggiunge Cozza – anche il principio della privacy si applica agli altri ma non ai medici: le nostre retribuzioni sono già consultabili, mentre per il resto dei contribuenti i redditi on line saranno di fatto anonimi. Con la protesta – conclude il leader della Fp Cgil Medici – ci siamo ripresi il diritto ai riscatti per le pensioni, le feste laiche e le tredicesime e adesso continueremo a batterci per riprenderci lo stipendio senza iniqui prelievi forzosi, i contratti e gli aumenti negati, il turn over e la stabilizzazione per i precari, il Tfr e la mobilità negoziata. E sopratutto un welfare senza i devastanti tagli nella sanità e nel sociale”.

Vai al Link per Leggere l’Appello e poi Firma !

Cambiamo La Manovra! Appello Dei Medici, Veterinari E Dirigenti Del Ssn. Firma Anche Tu !

Fukushima: Cesio 137: Livelli Superiori rispetto a Chernobyl. Video Intervista.

Energia Nucleare e Salute

Fukushima: Cesio 137: Livelli Superiori a Quelli Rilevati a Chernobyl.

Video Intervista ad Angelo Baracca docente di Fisica

A sei mesi dal disastro, non si intravede un ritorno alla normalità nella regione di Fukushima. Domani cominceranno le scuole, e Greenpeace ha lanciato un appello affinché vengano tenute chiuse quelle nell’area contaminata, ma non evacuata, in cui i limiti di radioattività sono fino a 70 volte oltre il livello ritenuto accettabile per la popolazione, area in cui non ancora è iniziata la decontaminazione.

La mappatura aggiornata della radioattività presentata in un recente incontro al ministero della Scienza ha presentato sorprese in sei municipalità (Okumamachi, Futabamachi, Namiemachi, Tomiokamachi, Iitatemura e Minami-Soma): il cesio è oltre i limiti che hanno fatto scattare l’allarme evacuazione a Chernobyl. Nel suolo, in 34 aree della prefettura di Fukushima, sono stati rilevati più di 1,48 milioni di becquerel per metro quadrato di cesio 137, il limite scelto per mettere in sicurezza i residenti dopo l’emergenza in Ucraina. Nel complesso le emissioni di radioattività calcolate sono state pari a un sesto di quelle provocate dalla catastrofe del 1986 a Cernobyl. Il Japan Times ha calcolato che il cesio radioattivo fuoriuscito dalla centrale nucleare è pari a 168 volte quello emesso dalla bomba di Hiroshima. E l’impatto sulla salute dipenderà in buona parte dalla capacità di bloccare la circolazione di cibi contaminati.

Vi proponiamo sugli ultimi fatti accaduti a Fukushima ed in Giappone, in una video intervista che guarda ai nuovi scenari giapponesi fatta al fisico Angelo Baracca