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News: Oggi Si Celebra La X Giornata Nazionale Del Sollievo

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Oggi Si Celebra La X Giornata Nazionale Del Sollievo

Riceviamo Da Giorgio Trizzino, Coordinatore Sanitario Samot Palermo, e con piacere pubblichiamo:

Il Dolore è Ancora Più Dolore se Tace (G. Pascoli)

“Il 29 Maggio 2011 è la X° Giornata Nazionale del Sollievo, occasione annuale promossa dal Ministero della Salute per ricordare che il sistema di assistenza e cure per lenire le sofferenze dei malati terminali è ancora ricco di luci e ombre.

Dai dati del Ministero della Salute emerge infatti il miglioramento di alcune Regioni meridionali sul fronte hospice, come la Sicilia  con i suoi 99 posti letto e 0,3 posti letto per 10mila abitanti.

Ma sul piano dell’assistenza domiciliare, quella delle cure palliative non è ancora una delle priorità delle ASP siciliane, infatti l’assistenza offerta dalla rete, basata su domicilio, è al di sotto degli standard di riferimento ed un terzo dei pazienti deceduto per tumore muore ancora in ospedale, dopo un ricovero medio di 12 giorni.

«Un valore che sta lentamente calando ma che deve migliorare. Queste persone sarebbero dovute morire a casa!».

Informare i cittadini sul diritto a ricevere cure palliative e ricordare al medico che la misurazione ed il trattamento del dolore sono diventati un obbligo di legge è un obiettivo primario dell’Assessorato della Salute che ha consegnato ad ogni medico siciliano un “regolo” che servirà a misurare il dolore in ogni reparto.

Nel ricordare l’impegno della SAMOT a fianco dei malati terminali, invio la Brochure realizzata per testimoniare il lavoro svolto dagli operatori a fianco dei malati alla fine della vita.

Un caro saluto.”

Giorgio Trizzino

Scarica la Brochure: Giornata_del Sollievo_Samot

News: Era Paraplegico: Ecco I Primi Passi

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Era Paraplegico: Ecco I Primi Passi

Rob Summers durante il training

Una nuova speranza viene dalla ricerca per chi soffre di questa grave patologia.

Rob Summers, un giovane cittadino statunitense originario dell’Oregon, era paralizzato dal torace in giù, dopo essere stato travolto da un’auto; ma ora riesce di nuovo a stare in piedi grazie alle elettrostimolazioni del midollo spinale.  Stare di nuovo in piedi da solo, ha spiegato, è “la più meravigliosa delle sensazioni”. Ora può muovere volontariamente le dita dei piedi, i fianchi, le ginocchia e le caviglie, oltre a camminare su un ‘tapis roulant’ con un sostegno.

Tutto questo, lo apprendiamo da una ricerca pubblicata dalla rivista specializzata Lancet. Rob era un giocatore di baseball e nel 2006 faceva parte della squadra che vinse le College World Series.

In estate fu però gravemente ferito in un incidente  e il suo midollo spinale rimase lesionato per una grave sublussazione vertebrale da C7 a T1. Lui così restò paralizzato agli arti inferiori, anche se in parte la sensibilità era conservata in alcune aree corporee. I medici gli hanno impiantato sedici elettrodi sulla dura (L1-S1) per una cronica elettrostimolazione del midollo spinale nel 2009: Rob si è allenato quotidianamente nel tentativo di stare in piedi, camminare e muovere le gambe, mentre pulsazioni elettriche venivano inviate al midollo. Così è riuscito a stare in piedi autonomamente e alla fine è stato in grado di controllare le sue gambe e muoversi, assistito, per brevi periodi di tempo.

Rob ha riacquistato anche altre funzioni come il controllo della vescica urinaria e della pressione del sangue. Questo studio ha dimostrato che la stimolazione elettrica potrebbe funzionare in alcuni soggetti paraplegici. Dipende dalle lesioni. Altri quattro pazienti sono al momento in attesa per sperimentare ulteriormente la terapia.

L’articolo Originale:

The Lancet, 20 May 2011, doi:10.1016/S0140-6736(11)60547-3

Effect of epidural stimulation of the lumbosacral spinal cord on voluntary movement, standing, and assisted stepping after motor complete paraplegia: a case study

Prof Susan Harkema PhD, Prof Joel Burdick PhD, Prof V Reggie Edgerton PhD et Alii

Il Fantasma (Malato) Ormai Morto Di Osama Bin Laden Ed Il Rifugio Del Dr. No

Le Idee

Il Fantasma (Malato) Ormai Morto Di Osama Bin Laden, Ed Il Rifugio Del Dr. No

La Residenza del dr NO nel Film: 007 Licenza di Uccidere

La notiza è ormai arcinota. Osama Bin Laden, il terrorista più ricercato al mondo, la “primula rossa” dell’Impero del Male, è stato Ucciso da un coraggioso commando Seal Navy Americano nella citta’ Pakistana di Abbottabad. Abitava in una villa ben recintata e ben protetta. Ve ne parlo quindi non per interesse giornalistico, ma perchè tale notizia ha infranto le mie fantasie sui possibili nascondigli del più sanguinario terrorista di tutti i tempi. Osama Bin Laden da notizie giornalistiche era gravemente malato da più di dieci anni. Da quello che si può leggere, era affetto da una grave forma di Epatopatia Cronica C correlata, era Insufficiente renale, tanto da avere bisogno di due o tre trattamenti dialitici alla settimana e, voci non confermate, lo davano anche affetto da Diabete e dalla Sindrome di Marfan. Ecco… dall’ Assalto alle Torri Gemelle, sino da allora, io mi ero immaginato che fosse scomparso nascondendosi nel luogo dove per anni lo davano per rifugiato, una grotta tra montagne inaccessibili al confine tra Pakistan e Afghanistan, dove Osama B.L. aveva costruito una sorta di residenza del male, in tutto simile ai luoghi dove si nascondevano i cattivi dei film di 007. Ricordate ? Residenze lussuose, misteriose e supertecnologizzate dove il dr. NO o Ernst Stravo Blofeld il famoso “N.1” capo della Spectre, portavano avanti i loro cattivissimi progetti contro l’umanità, sempre sbaragliati e scoperti dal nostro infallibile 007 nel tempo di un film, diciamo in un’oretta e mezza. Così mi ero immaginato la Grotta dove O.B.L si nascondeva, come una Supergrotta, residenza lussuosissima e inaccessibile, trasformata da migliaia di talebani operai in un rifugio con grandi stanze, per riposo e studio, dotata di tutti i confort ed i software più moderni per spiare noi, nemici della sua testa, più i gadget più all’avanguardia sia analogici che digitali o satellitari; ma qui la mia fantasia andava oltre… immaginavo che poi nel sottosuolo ci fosse una sala operatoria di ultima generazione, all’occorrenza usabile anche per inteventi di emodinamica o cardiochirurgia, una sala per nefrodialisi iperattrezzata, alcuni posti di Terapia intensiva con gli ultimi ritrovati della tecnica casomai ci fosse stato un tracollo (anche l’ ECMO), un pancreas artificiale ed una Camera Iperbarica per eventuali ulcere torpide agli arti inferiori; e poi un laboratorio di analisi, una Radiologia, una Tac spirale, l’ RMN e perchè no anche la Pet di ultimissima generazione. Il tutto illuminato da grandi gruppi elettrogeni e di continuità a carbone ed energia solare. Inarrestabili. E che lì operasse uno stuolo dei migliori cardiologi, nefrologi, intensivisti, anestesisti, cardiochirurghi e chirurghi di urgenza più uno staff di psicologi e psichiatri, infine tanti Nurses specializzati, tutti strettamente Arabi. Quando doveva fare un video bastava che andasse in una delle sale di programmazione televisiva della Supergrotta. E quando doveva andare fuori, sia che fosse d’estate in motocicletta o a dorso di mulo, o d’inverno, a temperature bassissime, con un caldo gatto delle nevi, lo accompagnava un emodializzatore portatile della grandezza di un borsello a tracolla, un gioiello ultimogrido della tecnologia sanitaria, sempre insieme allo stuolo di medici e tecnici che dovevano occuparsi di fare le rilevazioni metaboliche durante la dialisi stessa. Se la situazione precipitava un aereo ambulanza attrezzato lo avrebbe portato là dove ci fosse stato bisogne di cure adeguate. L’elicottero per fuggire la mia immaginazione, del resto, lo dava sempre presente lì sul tetto della grotta. Voi direte che sto facendo della facile ironia, ma sinceramente perchè il dr NO o il Capo della Spectre, il N° 1, potevano costruirsi residenze anche più lussuose in isole abbandonate o sott’acqua, e il diavolo O.B.L no ? Sinceramente, ripeto, pensavo che la Supergrotta esistesse davvero, come ci dicevano tutti i media, dove lui trascorreva ben accudito i suoi giorni ad architettare di terrorizzare quella parte di mondo che non la pensava come lui, anche perche’ nelle apparizioni era sempre in discreta salute col suo immancabile Kalashnikov mostrato così per tranquillizzare chi lo stava a guardare di noi, occidente odiato.

Ed invece vedere che stava in una bella villetta, senza telefono ed internet come dicono, circondato da gente comune mi ha riportato con i piedi per terra infrangendo ogni possibile fantasia. Se aveva bisogno di cure, stupido che sono, non poteva stare che in città, dato che bastava la macchinetta portatile emodializzatrice per il necessario trattamento dialitico trisettimanale. Se poi stava proprio male, con gli amici che aveva in Pakistan, lo avrebbero certamente curato.

Così il Fantasma Bin Laden, o meglio l’immagine che me ne ero fatto, ha lasciato la sua Supergrotta ed è divenuto un comune mortale, ormai morto, che viveva in una villetta in affitto come la mia, anche se io non avrei potuto fare a meno del computer e della TV. Speriamo che come si sono infrante le mie fantasie, si infranga anche il suo fantasma, che ci perseguita da anni; e che il suo corpo malato e ormai morto possa starsene lì in fondo al mare senza più fare male a nessuno di quelli che nella sua testa erano meno che cani. Cioè Noi.

Fonti: Le fonti riportate riguardano le sue malattie e quante volte è stato dato falsamente per già morto, date le sue condizioni cliniche.

http://it.wikipedia.org/wiki/Osama_bin_Laden

http://www.guardian.co.uk/world/2001/nov/01/afghanistan.terrorism

http://www.globalresearch.ca/index.php?context=va&aid=14595

http://www.cbsnews.com/stories/2002/01/28/eveningnews/main325887.shtml

http://edition.cnn.com/2002/WORLD/asiapcf/south/01/18/gen.musharraf.binladen/

http://www.veteranstoday.com/2010/03/17/gordon-duff-attorney-general-holder-hints-at-bin-laden-deathfinally/

savas

News e Video: Il Tai Chi Chuan Efficace Anche Per Lo Scompenso Cardiaco  

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Il Tai Chi Chuan Efficace Anche Per Lo Scompenso Cardiaco

Il Tai chi chuan (si scrive anche Taiji quan) è prima di tutto un’arte marziale e in quanto tale la sua pratica costante determina il miglioramento dell’equilibrio, della coordinazione e della stabilità posturale, ma anche il potenziamento della funzionalità cardio respiratoria e il miglioramento della mobilità delle articolazioni. In Occidente è praticato e conosciuto anche come “ginnastica dolce” dato che non impegna eccessivamente nè la struttura muscolare né la funzione cardiorespiratoria, è efficace per migliorare la qualità di vita e l’umore nei pazienti con scompenso cardiaco. A sostenerlo è uno studio pubblicato sugli Archives of Internal Medicine una delle riviste dell’American Medical Association.“Storicamente, i pazienti con deficit cronico della funzione contrattile del ventricolo sono stati considerati non idonei all’attività fisica e, dai tardi anni 80, il divieto di attività fisica è diventata una raccomandazione standard per questi pazienti”, hanno spiegato gli autori.  I ricercatori del Beth Israel Deaconess Medical Center e dell’Harvard Medical School di Boston, hanno valutando l’efficacia dell’impiego della tecnica per 12 settimane in 50 pazienti confrontati con un gruppo di controllo. Al termine dello studio i pazienti che si erano sottoposti alle sessioni di Thai chi presentavano una migliore qualità di vita e maggiore convinzione di essere in grado di svolgere attività fisica. “In conclusione, gli esercizi di Tai Chi, una tecnica corpo-mente multicomponete, è sicura e ha buoni tassi di aderenza. Inoltre contribuisce ad aumentare l’attività fisica quotidiana, la qualità di vita, l’auto-efficacia e l’umore in pazienti fragili con scompenso cardiaco”, hanno concluso gli autori che hanno sottolineato la necessità di una valutazione più ampia di questi interventi.

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