Archivio della categoria: Morte

Racconti a Margine: “Cronache dal dopo DAT, Memorie dal futuro, 2119, del Prof. D. El ‘Fnà

“Racconto Futuribile”

“Cronache dal dopo DAT (Divisione acuti trapassanti) Memorie dal futuro, 2119, XXII secolo” del Prof. dr. D. El ‘Fnà,  Neurotrapiantologo

“Cronache del XXII secolo
Nel XXI secolo la scienza della salute e della Qualità di Vita (QdV) erano ancora in mano ai laici e non agli ordini religiosi. Ma, ben presto, con l’impulso dato alla Scienza della sopravvivenza, con la Dichiarazione Universale sulla Vita come bene non negoziabile, e con gli studi che diedero un valore nettamente negativo, per la vita stessa, alla consapevolezza di essere “entità sacre con una fine”, si imboccò la strada del “non morire”, nel senso del superare lo scoglio della “non vita” con “più vita”. Lo stato aveva preso in carico l’esistere come religiosa reliquia da preservare, da non far “trapassare”, da far vivere il più a lungo possibile. I cittadini in cambio di un futuro interminabile di benessere, affidavano la propria fine all’entità stato stessa. Le strade che si intrapresero, dettero grande slancio all’intelligenza artificiale (AI), alla psiconeurofisiologia, alla genetica, alla robotica, alla cybernetica, alle nanotecnologie, alla musicoterapia, agli innesti neurali. Tali metodiche furono applicate sopratutto a quel periodo prima della fine che era chiamato dai nostri antenati “il volo dell’angelo” o il “buon volo”, riuscendo a recuperare da quell’ultimo anelito di vita la vita stessa. Fu un trionfo verso la semi-immortalità. La vita si allungò, ed agli inizi del XXII secolo si viveva sino a 250 anni e, dati i buoni risultati futuri annunciati dalla scienza della vetrificazione crioconservante, per molti, la parola “fine” fu sostituita con lo slogan “sospesi per rinascere”, in gergo popolare “Frizzati”. 
La caduta aveva ora una sua propria dignità. Rallentare la perdita inarrestabile di anelito vitale era ormai invertire o controllare ed a volte prolungare l’esito dell’”ultimo volo”, decidere i suoi tempi, manipolare una psicosi da certezza della fine, dare una speranza di rinascita futura…”… Continua

Il racconto ci fa vedere i possibili sviluppi “futuribili” della legge che sta per essere approvata in parlamento. Ve ne consigliamo la lettura Cliccando qui

Biotestamento: Camera: Approvato Emendamento Su Trattamenti Terapeutici Voluti  

Fine Vita

Biotestamento

Camera: Approvato Emendamento Su Trattamenti Terapeutici Voluti

Vignetta Tratta Da Le Monde

L’approvazione dell’emendamento bipartisan Barani-Binetti stabilisce che nel proprio testamento biologico si potranno indicare solo i trattamenti a cui si vuole essere sottoposti in caso di perdita di coscienza, e non anche quelli che non si vuole. Questo ha provocato le proteste delle opposizioni. Martedì riprenderà l’esame del provvedimento.

L’aula della Camera ha, infatti, votato ( 7 Luglio 2011) un emendamento bipartisan a firma Barani-Binetti che prevede che nel proprio testamento biologico si potranno indicare solo i trattamenti cui si vuole essere sottoposti in caso di perdita di coscienza, e non anche quelli che non si vuole. L’emendamento all’articolo 3 del testo approvato, prevede che ci si possa esprimere nelle Dichiarazioni anticipate di trattamento “circa l’attivazione di trattamenti terapeutici” e non anche sulla “non attivazione”. Insomma si potrà dire solo quali trattamenti si vuole e non quali non si vuole. Resta comunque possibile, nelle Dat esprimere il proprio diniego a trattamenti “sproporzionati” o “sperimentali”.

Vi è stata comunque  una dura opposizione al passaggio di questo emendamento da parte delle opposizioni e della CGIL Funzione Pubblica. La FP Cgil ha dichiarato al riguardo che medici e operatori sanitari sono di fatto criminalizzati. Con l’approvazione dell’articolo 1 della legge sul biotestamento si ribadisce il divieto di eutanasia. Quindi si puntualizza che l’attività medica e di assistenza è esclusivamente finalizzata alla tutela della vita e della salute. Secondo la Fp Cgil  medici il richiamo agli articoli del codice penale su omicidio, omicidio del consenziente e l’istigazione o aiuto al suicidio rappresentano un tintinnare di manette per medici e operatori sanitari che rischiano di essere criminalizzati anche se rispettano il codice deontologico.

Vi invitiamo a leggere l’Intervista data a Quotidiano Sanità On Line da Bianco, Fnomceo

Avevamo già approfondito l’argomento testamento biologico Qui


Haiti: OMS: Dopo Il Terremoto, I Casi Di Colera Continuano ad Aumentare

News

Haiti: OMS: Dopo Il Terremoto, I Casi Di Colera Continuano ad Aumentare

Quello che una volta era un Paradiso Turistico, anche se molto povero, oggi, a distanza di un anno e mezzo dal terremoto, è ancora un Inferno. A confermarlo è l’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) che, nell’ultimo studio sulla situazione epidemica del colera, ha rilevato che, dopo un primo calo di contagi, il numero dei malati ha ripreso a salire. Sarebbero circa 18 mila i nuovi casi, specialmente concentrati nella zona tutta intorno alla Capitale Port-au-Prince, rilevati in poco più di un mese, e così i buoni risultati ottenuti negli scorsi mesi sono stati nuovamente azzerati. I dati sono stati confermati dall’ONG Medici Senza Frontiere che ad aprile aveva rilevato un calo fino a 400 contagi a settimana (ottimi numeri visto che all’inizio dell’emergenza i casi a settimana erano migliaia), ma che a metà maggio ha dovuto registrare un nuovo incremento.

Quest’altalenanza però potrebbe essere positiva in quanto la curva degli ammalati non sale continuamente ma in alcune settimane scende, ed anche vertiginosamente, fino a volte a dimezzarsi.

Se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno nella vicenda, possiamo affermare che, nonostante le condizioni igieniche precarie, le organizzazioni umanitarie sono riuscite nell’impresa di salvare migliaia di vite in quanto il colera è una malattia che, seppur terribile, può essere sconfitta se trattata subito. E gli ultimi dati sui decessi parlano di un tasso di mortalità di appena lo 0,4% dei malati. Haiti resta però ancore una destinazione turistica off-limits con danni serissimi anche per l’economia povera del paese.

Fonti ed Approfondimenti:

WHO (OMS) : Haiti: Increased reports of cholera cases


News: Video: Africa Orientale: Per 9 Milioni di Persone Emergenza Fame

News

Africa Orientale: Per 9 Milioni di Persone Emergenza Fame. Video

Secondo le Nazioni Unite si tratta della peggiore crisi di sempre. Siccità, inflazione e speculazione alla base del disastro

La crisi che ha colpito l’Africa Orientale negli ultimi mesi, ha proporzioni spaventose. In italiano si direbbe molto semplicemente mancanza di cibo, i report delle Nazioni Unite la chiamano food security crisis ma il concetto non cambia. E da New York sottolineano che si tratta della peggiore crisi di sempre. Quasi nove milioni di persone dipendono dalla distribuzione di razioni alimentari da parte delle organizzazioni umanitarie ma il loro numero potrebbe salire presto a 20 milioni.

Molteplici le cause. Innanzitutto, le basse precipitazioni registrate a dicembre dell’anno scorso, che hanno permesso raccolti scarsi. Si aggiunga la contrazione progressiva delle aree coltivabili, a causa del land grabbing, e la spirale inflazionistica che si è abbattuta sul mercato dei prodotti petroliferi e di quelli alimentari. L’allarme lo aveva lanciato già all’inizio del 2011 il Famine Early Warning System Network, con riferimento in particolare alle aree di Kenya, Somalia ed Etiopia.

Con i suoi 4,5 milioni di persone a rischio denutrizione, è l’Etiopia il fronte principale della crisi, in particolare le regione meridionali e quelle del sud-est, in corrispondenza della fascia desertica dell’Ogaden. Ma il Paese paga anche la perdita di alte percentuali di territorio potenzialmente arabili, cedute a quel land grabbing (enormi appezzamenti dati in concessione a Privati, specie società europee ma soprattutto indiane) che qui ha mostrato il suo volto più feroce.  E che è costato molto caro: nel 2010, l’Etiopia ha registrato una consistente contrazione delle sue esportazioni di caffè (-22 per cento anno su anno, -33,8 per cento negli ultimi dieci mesi) e colza (-14,6 per cento da agosto), prodotti che rappresentano pressappoco il 26 per cento e il 18 per cento dell’export totale. Meno esportazioni significa redditi inferiori e minor potere d’acquisto per le famiglie di contadini e piccoli proprietari. Il ciclo della fame così si perpetua anche così.

Fonti: Peace Reporter

News Video: Afghanistan: KamiKaze Si Lancia Con Auto Bomba Contro Ospedale Logar, 60 Morti E 120 Feriti.

News Video

Medicina di Guerra

Nazioni Unite: Le Percentuali delle Varie Forze in Guerra che hanno Causato Vittime Civili: da Al Jazeera News

Afghanistan: KamiKaze Si Lancia Con Auto Bomba Contro Ospedale Logar, 60 Morti e 120 Feriti.

Questa storia che nelle aree di guerra si attacchino gli Ospedali fa rabbrividire. Recentemente in Libia sono state sfollate le Equipe di Emergency e di MSF perchè rischiavano, per le bombe, di essere uccisi durante il loro lavoro umanitario negli ospedali anche lì a rischio bombe. Oggi le notizie che giungono dall’Afganjstan sono agghiaccianti.

Gurdate il video….

60 morti e 120 feriti il bilancio di un attacco suicida contro un ospedale nella provincia di Logar, a sud di Kabul.

L’attentanto, che ha causato la morte ed il ferimento di Donne e Bambini, Medici e Nurse, e’ stato descritto come ”senza precedenti” nella storia della guerra afgana.

”A causa di questo attacco straziante, 60 dei nostri connazionali, compresi bambini, donne, giovani e uomini sono rimasti uccisi e altri 120 feriti, tra cui operatori sanitari”, si legge in una nota del ministero della sanita’. ‘Questo atto inumano e’ senza precedenti nella storia del conflitto nel nostro paese, mirato a un luogo dove le ferite sono guarite e i pazienti ricevono le cure”.

Fonti: Euronews, Al Jazeera News, Stampa Quotidiana