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E’ On Line Il Nuovo Numero della Rivista Timeoutintensiva.it, il 18mo.

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Nuovo Numero: i Contenuti


Cari lettori,

è On Line il Nuovo numero della Rivista Timeoutintensiva, il 18mo.
Come tutti i numeri usciti nel settembre/ottobre degli altri anni, il numero risente della lunga interruzione estiva, fatta di letture, riflessioni, nuove idee. Quindi preparatevi ad un pout pourri di articoli intriganti, che spaziano da un argomento all’altro, e che rendono questo nuovo numero particolarmente interessante e diverso rispetto ad altri spesso a tema.
La Copertina, dedicata al rapporto tra le Nuove Neurotecnologie, studiate per migliorare la nostra salute e “qualità” di vita, e l’uso che se ne sta facendo in ambiti che al contrario limitano il nostro “libero arbitrio”, vi riporta le riflessioni scaturite dalla lettura di un articolo uscito su Neuroethics nel 2009 che, attraverso la disamina del film Minority Report, affrontava proprio questi temi.

In Focus, vi informiamo sugli studi epidemiologici condotti da un famoso mataricercatore, John P. A. Ioannidis, uno dei maggiori esperti mondiali per quanto riguarda la credibilità della ricerca medica. La domanda a cui ha tentato di rispondere nei suoi diversi articoli scientifici è sempre stata: Esiste una ricerca medica di cui possiamo fidarci, dato che essa determina le scelte terapeutiche dei medici ? Sollevando un appassionato ed interessante dibattito tra i ricercatori di tutto il mondo.
Inoltre, per noi che ci occupiamo del rapporto tra Umanizzazione della Medicina Critica e Narrazione in Medicina Intensiva, è “caduta a fagiolo” la bella Intervista a Paolo Malacarne che, nel reparto di Rianimazione che dirige a Pisa, sta tentando di coniugare l’apertura delle visite ai parenti H 24, con un approccio alla Medicina Narrativa indispensabile per migliorare la relazione di cura. E, per tenervi aggiornati sul difficile Iter della Legge sul Testamento Biologico ferma in parlamento, vi riportiamo il resoconto dell’ Audizione in Commissione Sanità del Responsabile del gruppo Bioetico della SIAARTI, dr. Gristina, svoltasi a fine settembre 2011.

Tra i “Racconti a margine” , sempre sul Fine Vita, vi consigliamo la lettura del racconto “Oggi per Domani” di Folfox4, (per gentile concessione del sito nottidiguardia.it), -segnalatoci per altro da un nostro affezionato lettore di Matera, Intensivista, Francesco Zuccaro-, nel quale un rianimatore mette nero su bianco le sue Dichiarazioni Anticipate di Trattamento (DAT),  che non si possono non condividere, anche per la toccante sensibilità e profondità di ciò che afferma. Gli altri due Racconti, Patchwork e La vita dietro quella porta blu, sono dedicati, il primo ai  “pezzi perduti” per strada (ricordate la canzone di Giorgio Gaber ?) da chi affronta il nostro lavoro nei reparti ad alta criticità, mentre il secondo guarda, con gli occhi di un neofita, all’impatto emotivo scaturito dalla visita ad un parente ricoverato in una rianimazione aperta ai familiari.

Dal bell’articolo sulle “Competenze Infermieristiche” in Nurse Science, realizzato dagli Educators dell’Ismett che curano la rubrica, passando per i due articoli scientifici in Student Corner sui problemi legati alla NIV nell’ EPAC ed al controllo della pressione della cuffia tracheale nelle VAP,  saltiamo a piè pari alla sezione della Rivista che esula un pò dal nostro Target e cioè Out of Border, nella quale ci occupiamo di cose che poco hanno a che fare con la Medicina Intensiva, ma molto col nostro interesse a conoscere altre realtà al di fuori dei nostri confini, con l’interessante approfondimento di Emilia Maggiordomo e Laura Costa che si chiedono se la poesia oggi “sia o no definitivamente morta”, affiancato dalla recensione alle tristi ed ironiche foto dei coniugi ParkHarrison sull’ambiente che abitiamo, per finire con uno tra i cortometraggi più belli prodotti in questi ultimi anni, per la regia di Genovese e Miniero, nel quale una donna denuncia il furto di tutti i suoi sogni.

Ed ancora, in Graffiti, le belle foto di Rocco Sclafani dedicate alla “Mattanza” in Sicilia, che valorizzano i nostri 150 anni dalla nascita della Repubblica.

Gli articoli scientifici segnalati in Technè sono Il meglio della Rivista del 2010, cioè gli articoli in download più letti, e in Archive, trovate gli articoli scientifici in Lingua Inglese che ci sono più piaciuti.

Infine la Musica consigliata dal nostro Ugo Sottile, i Libri e, in Spothlight, i Video, tra i quali il tutorial per potervi pubblicizzare a bassissimi costi -detraibili- sul nostro Network, facendoci una donazione, in cambio di pubblicità, attraverso il pixelfundaraising. Un vostro nobile gesto che farà sempre più interessante la rivista ed aiuterà i progetti della nostra ONLUS.

Ciao a tutti, buona lettura ed al prossimo numero:

I Curatori Editoriali di Timeoutintensiva

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Analisi Delle Linee Guida Esistenti Per Il Trattamento Delle Infezioni Della Cute E Dei Tessuti Molli

Articolo Scientifico

Linee Guida

Analisi Delle Linee Guida Esistenti Per Il Trattamento Delle Infezioni Della Cute E Dei Tessuti Molli

Analysis of current guidelines for the treatment of skin and soft tissue infections

Silvano Esposito, Sebastiano Leone, Silvana Noviello, Filomena Ianniello

Dipartimento di Malattie Infettive, Seconda Università di Napoli, Italy

Le Infezioni in Medicina, Suppl. 4, 58-63, 2009

Le infezioni della cute e dei tessuti molli (SSTIs, skin and soft tissues infections) costituiscono un insieme di patologie di frequente osservazione medica, che possono palesarsi con caratteristiche diverse per quanto attiene alla sede, alla localizzazione, alle caratteristiche cliniche e all’agente eziologico responsabile. La gravità del processo infettivo varia in relazione alla profondità dei piani interessati [1]. Nella maggior parte dei casi, la gravità delle SSTIs è di modesta entità, e il rischio di mortalità ad esse correlate è minimo; solo una piccola quota di infezioni è invece gravata da un rischio di mortalità elevata, in funzione della maggiore complessità clinica. La gestione delle SSTIs dovrà dunque ispirarsi a criteri diversi, secondo le diverse circostanze cliniche, indirizzandosi verso un trattamento semplice ed economico nel caso di infezioni lievi e riservando trattamenti aggressivi e istituiti con la massima tempestività alle infezioni gravi. Lo scopo di questa rassegna è quello di analizzare le linee guida (LG) esistenti sull’argomento per agevolare l’iter decisionale del medico nei confronti del singolo paziente…

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Timeoutintensiva.it, N°16, Technè, Aprile 2011

Antibioticoprofilassi Perioperatoria nell’Adulto: Linea Guida SNLG

Articolo Scientifico

Linee Guida

Antibioticoprofilassi Perioperatoria nell’Adulto: Linea Guida SNLG

Sistema Nazionale per le Linee Guida

Data di pubblicazione: settembre 2008

Data di aggiornamento: settembre 2011

A distanza di 5 anni dalla pubblicazione della linea guida «Antibioticoprofilassi perioperatoria nell’adulto», a cura dell’allora Programma Nazionale per le Linee Guida (PNLG), è stata redatta la seconda edizione aggiornata dotata di raccomandazioni di forza graduate che mira a proporre agli operatori sanitari criteri basati su un sistema evidence based integrato dall’esperienza clinica, per definire quando e come sia appropriato procedere alla somministrazione dell’antibioticoprofilassi nella chirurgia nell’adulto. L’elaborazione della linea guida rientra nelle attività programmate dal Sistema Nazionale per le Linee Guida (SNLG), nato da una convenzione stipulata tra il dipartimento della Programmazione sanitaria, il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità. Lo scopo di questa convenzione è quello di produrre documenti di elevata qualità, che consentano l’erogazione di corrette prestazioni del Sistema Sanitario Nazionale. La necessità di procedere all’aggiornamento di questa linea guida è nata dall’esigenza di valutare studi di recente pubblicazione sull’antibioticoprofilassi perioperatoria per verificare se le prove di efficacia riscontrate potessero modificare le raccomandazioni formulate nella prima edizione.

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Timeoutintensiva.it, N° 16, Technè, Aprile 2011

Linee Guida sull’Insufficienza Respiratoria

Articolo Scientifico

Linee Guida

Linee Guida Sull’insufficienza Respiratoria

SNLG – Iss   Regione Toscana

Data di pubblicazione: agosto 2010

Data di aggiornamento: agosto 2014

Con il termine di insufficienza respiratoria (IR) si designa la condizione caratterizzata da un’alterata pressione parziale dei gas (O2 e CO2) nel sangue arterioso. I criteri necessari per porre diagnosi di IR sono una pressione parziale arteriosa di ossigeno (PaO2) 55-60 mmHg durante la respirazione in aria ambiente, accompagnata o meno da ipercapnia (pressione parziale arteriosa di anidride carbonica (PaCO2) 45 mmHg). La diagnosi di IR non è, quindi, una diagnosi solo clinica, ma richiede sempre la misurazione della pressione parziale dei gas nel sangue arterioso. Da un punto di vista clinico, l’IR è comunemente classificata in acuta (IRA), quando insorge rapidamente in un apparato respiratorio sostanzialmente intatto fino al momento dell’episodio acuto, e cronica (IRC). Quest’ultima è una manifestazione insidiosa, progressiva e tardiva della storia naturale di una patologia respiratoria…

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Timeoutintensiva.it, N° 16, Technè, Aprile 2011

Ustica: Subacqueo Colpito Da Embolia Salvato Dal Trattamento In Camera Iperbarica

Terapia Iperbarica

Ustica: Subacqueo Colpito Da Embolia  Salvato Dal Trattamento In Camera Iperbarica

(Vi riportiamo, oltre all’episodio, l’elenco dei Centri Iperbarici in tutta Italia, le Linee guide Sulla Terapia Iperbarica redatte dalla Simsi, ed il link ad un racconto, per farvi comprendere come sia facile incorrere in questa patologia non essendo abbastanza preparati alla disciplina dell’immersione subacquea)

Con l’inizio dell’estate aumentano gli incidenti subacquei dovuti a cause molteplici. L’ultimo riportato dalla Stampa Quotidiana è accaduto alcuni giorni fa ad Ustica dove un sub, colpito da una grave embolia, è stato prontamente curato e guarito dal trattamento urgente in camera iperbarica:

La Notizia:

“Dopo  una serie di  immersioni ripetute nei fondali dell’isola,  una guida subacquea accusava chiari sintomi di embolia. Accompagnato presso la camera iperbarica appariva subito evidente il danno a livello neurologico. Il sub è stato sottoposto a terapia ricompressiva. Dopo circa 5 ore di trattamento il sub veniva dimesso completamente guarito. L’incidente descritto, tipico dell’attuale tendenza ad effettuare più immersioni nel corso della giornata,  trova la sua ragione nel maggiore rischio rappresentato dalle immersioni ripetute e con breve intervallo di superficie che determinano maggiore accumulo di azoto quando non sono seguite da un’adeguata decompressione.”

In precedenza altri due casi, di malattia da decompressione sono stati trattati con successo nelle camere iperbariche  dell’Azienda Provinciale Sanitaria di Palermo, che gestisce i centri di Partinico, Ustica e Lampedusa con personale sanitario esperto, mentre la gestione tecnica e’ garantita dalla ditta Sistemi Iperbarici Servizi  che si avvale di personale altamente qualificato.

La camera Iperbarica di Partinico e quella di Sciacca sono operative tutto l’anno, mentre i centri di Ustica Pantelleria Trapani e Lampedusa sono aperti dal 1 giugno al 30 Settembre.

Vi consigliamo se volete fare attività subacquea di rivolgervi ai diving dei luoghi dove andrete, che vi daranno preziose informazioni sui fondali e vi potranno aiutare per evitarvi di incorrere in pericolose Patologie da Decompressione:

Di seguito alcune Utili Informazioni:

- Per conoscere l’Ubicazione Centri Iperbarici in tutta Italia scaricate il booklet in .pdf

-Qui Trovate Un Approfondimento sulle Linee guida sulle indicazioni all’ossigenoterapia iperbarica redatte dalla Società Italiana di Medicina Subacquea ed Iperbarica (SIMSI).

-Gli emendamenti alle stesse linee guida li potete trovare  Cliccando qui

-Il Racconto: Da Racconti a Margine (Timeoutintensiva.it): “40 Metri Di Fedeltà”, racconto di S.Vasta

Speriamo che tutto ciò possa essere utile a farvi una idea più approfondita di cosa sia l’attività Subacquea e i pericoli legati ad una scarsa conoscenza della stessa.

Savas