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News: Giappone: Nucleare: Le Radiazioni Fermano I Soccorsi

Energia Nucleare e Salute:

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Giappone: Nucleare: Le Radiazioni Fermano I Soccorsi

Il nuovo incendio scoppiato durante la notte scorsa nella centrale di Fukushima sta destando molte preoccupazioni, infatti tutti i tentativi messi in atto per raffreddare i reattori sembrano essere inutili. Gli elicotteri anti-incendio inviati per inondare d’acqua l’impianto sono stati bloccati dalla radioattività dell’area. La zona intorno all’impianto nucleare è stata evacuata per circa 30 chilometri, e gli incaricati al raffreddamento sono costretti a operare a intervalli regolari, per limitare i rischi di contaminazione. Dopo l’incendio del reattore numero 4, un velivolo ha immediatamente cercato di versare acqua anche sul reattore 3, per evitare la fusione delle barre di combustibile, ma secondo quanto comunicato dall’agenzia Kyodo questa attività ha dovuto subire uno stop forzato a causa del livello di radiazioni in continuo aumento. Secondo l’Autorità della sicurezza nucleare francese, il pericolo più grande riguarda la piscina di stoccaggio del combustibile esaurito dal reattore numero 4, dove a causa degli incendi si teme l’emissione di radiazioni nell’atmosfera. Questa già drammatica situazione è aggravata anche dal meteo locale, infatti per le prossime ore sono previsti neve e forte vento, che porterebbe una possibile nube nucleare verso Tokyo.

News: Italia – Consumo Cocaina. Dpa: Non E’ Vero Che E’ In Aumento

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Italia – Consumo Cocaina. Dpa: Non E’ Vero Che E’ In Aumento

Non c’e’ alcun aumento del consumo di cocaina in Italia. E’ quanto afferma il Dipartimento Politiche Antidroga in riferimento ai dati forniti dall’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, il Cufrad.

‘Pubblicare nel 2011 dati vecchi di 5 anni – e’ detto in una nota – non ha alcuna utilità in quanto la manifestazione del presunto consumo osservato fa ormai, per fortuna, parte della storia. I dati pubblicati che, tra l’altro, fanno riferimento all’aumento del consumo di droghe, e in particolare cocaina, portano a conclusioni errate. Infatti, oltre al fatto che si fa riferimento a dati ormai non piú attuali (2005-2007), la fonte utilizzata sono i numeri dei soggetti che afferiscono ai SerT che, sono prevalentemente consumatori cronici’. ‘Risulta inopportuno – sottolinea Giovanni Serpelloni, capo del Dpa – che dichiarare un allarmistico aumento del consumo di cocaina facendo riferimento ad una lettura epidemiologica di una popolazione che, per quanto sicuramente consumatrice cronica, non rappresenta l’attualita’ del fenomeno dei consumatori nel loro complesso. Per contro questo dato puo’ essere interpretato positivamente come la presa di coscienza nel riconoscere la propria tossicodipendenza come una malattia anche attraverso una richiesta di cura da parte di queste persone’.

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Books: Recensioni: In Viaggio Contromano di Michael Zadoorian

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Recensioni

In Viaggio Contromano
di Michael Zadoorian

2009 Marcos Y marcos

gli Alianti
288 pagine, 16,50 euro
isbn 978-88-7168-505-2
Titolo originale:The Leisure Seeker


Michael Zadoorian. 
A video about the book and some of the inspiration behind it.

Poche storie, Ella e John hanno deciso: partiranno.
Chi se ne frega dei divieti e delle ansie dei figli, al diavolo medici, paramedici, rompiscatole che ti ammorbano a suon di esami prescrizioni precauzioni. Ella ha più problemi sanitari di un paese del Terzo mondo, John non ricorda come si chiama sua moglie, ma insieme “formano una persona intera”.
Di cose grandiose, se ne possono fare anche all’ultimo round. Anche dopo una vita che non ha nulla di straordinario. E allora? Si parte e stop. In barba a ogni cautela, ogni pallosa ragionevolezza, a ottant’anni suonati Ella e John balzano sul loro camper – un vecchio Leisure Seeker – e attraversano l’America da Est a Ovest. Partendo da Detroit, puntano dritti a Disneyland, lungo la mitica Route 66. Un vero e proprio viaggio contromano a base di cocktail vietati, hippies irriducibili, diapositive all’alba, malviventi messi in fuga. Un inno alla Strada, un caleidoscopio di paesaggi strepitosi e cittadine fantasma, ansie sogni paure; quello che è stato, che si è amato, quel che è qui e ora e più non sarà. perché la vita è profondamente nostra, teneramente, drammaticamente grande, fino all’ultimo chilometro… Continua a Leggere Cliccando qui

Timeoutintensiva, N° 11/12, Books, Dicembre 2009


News: Giappone: Esplosione In Centrale Nucleare. La Tv: Allarme Radiazioni, Restate A Casa

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Esplosione Della Centrale Nucleare Prima e Dopo

Giappone: Esplosione In Centrale Nucleare. La Tv: Allarme Radiazioni, Restate A Casa

Il governo: situazione potenzialmente grave. Nuovo bilancio: i morti nel sisma potrebbero essere 2.000, 215mila le persone evacuate. L’esercito trova 400 cadaveri nel porto di Rikuzentakata. Cessato allarme tsunami per la maggior parte del Pacifico. In Un’ Ora le radiazioni che si assorbono in un anno

Dopo il terremoto di magnitudo 8.9 e gli tsunami di ieri, in Giappone è l’ora dell’incubo nucleare.  A Fukushima, dove si trova una delle 55 centrali del paese, un’esplosione ha provocato il crollo della gabbia esterna di un reattore atomico ed è stato rilevato cesio radioattivo nei pressi dell’impianto. Nella centrale sono stati rilevati livelli di radioattività 1000 volte più alti della norma, all’interno della sala di controllo (le radiazioni ricevute in una sola ora da una persona corrispondono cioè al limite di radioattività che non deve essere oltrepassato in un anno). Nell’area esterna si sono registrati, invece, livelli 8 volte superiori alla soglia critica. L’Agenzia giapponese sulla sicurezza nucleare ha rilevato cesio radioattivo in prossimità della centrale. La fusione potrebbe essere in atto «nel reattore n1 della centrale nucleare di Fukushima n1».

Sui 55 reattori nucleari in servizio in Giappone, 11 sono stati interessati dal violento terremoto che ha colpito ieri mattina le zone nordorientali del Paese. Si tratta dei reattori delle centrali di Fukushima Daichi, di Fukushima Daini e di Onagawa: in particolare, i problemi principali riguardano il reattore numero due dell’impianto di Fukushima Daini, la cui pressione interna è aumentata pericolosamente a causa del mancato intervento del sistema di raffreddamento di emergenza.

Si tratta di un reattore del tipo “ad acqua bollente” (Bwr), uno dei progetti di più larga diffusione e utilizzato in numerosi impianti nipponici. La reazione nucleare del nocciolo produce calore, che a sua volta provoca l’ebollizione dell’acqua e quindi vapore: questo aziona direttamente una turbina per generare elettricità, poi viene raffreddato tramite un condensatore e l’acqua viene pompata di nuovo nel reattore, completando così il ciclo.

Il problema è che anche quando il reattore viene spento e la reazione nucleare cessa, all’interno rimane un calore elevato che deve essere dissipato da un adeguato sistema di raffreddamento.

Dopo l’allarme lanciato sulla centrale di Fukushima N1, (la Fukushima-Daiichi), in seguito al quale il premier ha chiesto l’evacuazione di 45 mila persone, problemi di raffreddamento si sono verificati anche nella Fukushima-Daini, la N.2, comunica la Tokyo Electric Power Company. A non funzionare è in questo caso il sistema di raffreddamento di tre reattori. L’impianto in questione si trova a una distanza di 11 km dal primo. L’area è stata evacuata in un raggio di 20 chilometri e un’evacuazione è stata ordinata anche nei dieci chilometri attorno a un Fukushima 2. La tv pubblica ha invitato gli abitanti delle zone limitrofe a non uscire di casa e tappare le finestre. Il governo ha riconosciuto l’esistenza di danni ma non ne ha spiegato l’entità. L’Agenzia Internazionale per la Sicurezza Nucleare (l’Aiea), in attesa delle informazioni chieste con urgenza, non ha lanciato alcun allarme. Secondo i suoi esperti, l’esplosione potrebbe essere di tipo convenzionale. Un’esplosione molto potente, al punto che si sarebbe polverizzata la gabbia di esterna di contenimento di uno dei reattori. Alcuni impiegati sono stati feriti: 4 secondo Tepco, il gestore dell’impianto, molti di più secondo altre fonti.

Il tetto del reattore di Fukushima con forti problemi di tenuta dell’impianto di raffreddamento è crollato (vedi Foto), conferma il gestore dell’impianto Tepco. La situazione alla centrale nucleare Fukushima I è «potenzialmente molto grave», ha detto un portavoce del governo giapponese, citato dall’emittente Nhk, che ha poi esortato la popolazione a mantenere la calma. Esperti russi considerano certo che a Fukushima sia in corso una fusione incontrollata, ipotesi molto probabile anche per i media giapponesi. La Russia ha ordinato un attento monitoraggio delle radiazioni nel suo estremo oriente. La televisione pubblica Nhk ha invitato coloro che abitano nelle zone vicine alla centrale nucleare di Fukushima, oltre la zona già evacuata, di tapparsi in casa e chiudere le finestre. Secondo gli esperti, è necessario coprirsi naso e bocca con asciugami bagnati e lavarsi le mani non appena rientrati in casa. La gente deve inoltre evitare verdure, altri cibi freschi e acqua del rubinetto, prima del via libera delle autorità.

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Approfondimenti sul Nucleare:

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News : Contro Le Malattie Virali Nasce Il “Global Virus Network”

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Contro Le Malattie Virali Nasce Il Global Virus Network

Esperti virologi di fama internazionale provenienti da oltre dodici nazioni diverse si sono incontrati ed hanno ratificato un accordo per dar vita ad un Global Virus Network, GVN, ovvero una nuova organizzazione con autorità globale dotata di risorse proprie e finalizzata all’identificazione, alla ricerca ed al controllo di malattie virali potenzialmente pandemiche e pericolose per l’umanità intera. Il meeting inaugurale si è tenuto nei giorni 1-3 marzo presso l’Ambasciata d’Italia a Washington DC, dove ogni partecipante ha firmato una Dichiarazione di Partecipazione e Supporto al programma del GVN.

Il GVN rappresenta un obiettivo perseguito da tempo dal Dr. Robert C. Gallo, co-fondatore del GVN, Direttore dell’Institute of Human Virology at the University of Maryland School of Medicine di Baltimora, USA, e ricercatore di fama mondiale sia per la scoperta dei primi retrovirus umani patogeni, tra cui HTLV-1 (agente causale di una forma di leucemia dell’adulto) e co-scopritore del virus HIV (causa della sindrome da immunodeficienza acquisita, AIDS) che per lo sviluppo del primo test diagnostico per l’infezione da HIV.

“Dal momento in cui è comparso lo HIV/AIDS”, ha detto il Dr. Gallo, “ho fortemente creduto che una rete di coordinamento e supporto dei migliori virologi mondiali avrebbe servito meglio l’interesse dell’intera umanità per fronteggiare gli esistenti e nuovi pericoli derivanti da malattie virali. Il GVN è la risposta a questa “mission”. Durante i due giorni del meeting, i partecipanti hanno affermato e ratificato i seguenti obiettivi del GVN:

1. Creare una rete di esperti delle più importanti patologie virali umane per affiancare gli esistenti programmi di sorveglianza epidemiologica e gli enti pubblici preposti al fine di controllare eventuali epidemie virali mediante una rapida e coordinata prima risposta ed un approccio basato sulla ricerca scientifica;

2. Costruire rapporti di collaborazione all’interno della rete al fine di studiare patologie a nota o sospetta eziologia virale che richiedano competenze specialistiche multidisciplinari;

3. Arginare la relativa mancanza attuale e futura di virologi medici mediante l’istituzione o l’implementazione di programmi di training tutoriale;

4. Informare gli enti governativi, le organizzazioni preposte alla salute pubblica e la popolazione in generale relativamente al pericolo di patologie virali nonché promuovere la ricerca ed il training per arginare questi pericoli potenziali.

Composta da rappresentati provenienti da oltre una dozzina di paesi ed ancora in fase di acquisizione di nuove adesioni, il GVN agirà come un’organizzazione di pronta risposta ad infezioni virali potenzialmente pericolose per l’uomo che opererà come una centrale operativa per educare, informare e disseminare informazioni critiche a governi, organizzazioni per la salute, medici ed alla popolazione generale. Di pari importanza, il GVN s’impegnerà per creare le condizioni atte a superare la critica carenza di virologi medici esperti a livello globale.

I Paesi membri della rete di esperti sono Argentina, Australia, Canada, Cina, Germania, India, Irlanda, Israele, Italia, Russia – in collaborazione con Azerbaijan, Bielorussia, Estonia, Georgia, Lettonia, Lituania, Uzbekistan e Ucraina -, Spagna, Sud Africa, Svezia, Inghilterra e Stati Uniti.

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