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Medici: Cambiamo La Manovra: Manifestazione Nazionale Roma 13 Ottobre

Manovra Economica 2011

Cambiamo La Manovra !

Medici: La Sanità Non Si Tocca ! Manifestazione Nazionale Roma 13 Ottobre 2011

Cambiamo La Manovra ! Firma Anche Tu L’Appello dei Medici e Dirigenti del SSN ! La Sanità Non Si Tocca !


“Salviamo il Servizio Sanitario Nazionale”: L’Anaao replica a Fazio e Errani

Manovra Bis 2011

“Salviamo il Servizio Sanitario Nazionale”: L’Anaao replica a Fazio e Errani

Comunicato Anaao

9 settembre 2011

Impossibile dare torto al Ministro della Salute, Ferruccio Fazio ed al Presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani quando, dopo le manovre economiche 2010 e 2011, lanciano l’allarme per la sostenibilità del sistema sanitario che rischia anche di perdere le sue caratteristiche di” pubblico” e “nazionale”. E’ il commento del Segretario Nazionale Anaao Assomed, Costantino Troise, alle dichiarazioni rilasciate oggi a Chianciano.

Malgrado una spesa nettamente inferiore alla media OCSE, e risultati di gran lunga superiori, la sanità pubblica è entrata in una fase recessiva di definanziamento e progressivo impoverimento di risorse tecnologiche e professionali, avviata ad un ruolo residuale, povera per i poveri.
Le disparità tra Regioni, ormai eclatanti, sono destinate a crescere, a carico non solo dei modelli organizzativi, ma della possibilità di garantire i LEA in maniera uniforme, non risparmiando nemmeno il livello di sicurezza delle cure, come i dati dimostrano. Il diritto alla salute non è più un diritto di cittadinanza, ma una condizione legata alle caratteristiche dei territori in cui capita di vivere.

Un tassello importante di questo progressivo smantellamento di un valore fondamentale di una comunità è l’attacco portato alle categorie professionali che operano all’interno del settore, penalizzate dal Governo in maniera spropositata, e con modalità plurime, fino a capovolgere per loro le regole IRPEF, ampliare la invadenza pervasiva della politica nelle loro carriere, negare il valore di merito, competenze, risultati.

Chi ha a cuore la sanità pubblica intervenga prima che sia troppo tardi per garantirne la sostenibilità, anche utilizzando i proventi di altre entrate, quali le accise sul fumo, per abolire tickets iniqui e generalizzati, e fermare l’accanimento sui suoi professionisti.
Efficienza ed efficacia in sanità non sono possibili con medici frustrati e arroccati nella medicina difensiva. È in gioco la esigibilità dell’unico diritto che la Costituzione definisce fondamentale, insieme con la dignità professionale di chi, tutti i giorni e tutte le notti, in condizioni sempre più gravose e rischiose, è chiamato a tutelarlo.

Anche per questo le organizzazioni sindacali dei professionisti, dipendenti e convenzionati del SSN, continuano a mantenere lo stato di agitazione a sostegno delle ragioni della loro protesta contro i contenuti delle manovra economiche.

Le Dichiarazioni Di Fazio E Errani

Bisogna abolire questi ticket iniqui e sostituirli con altre forme di finanziamento. Le tasse del tabacco, che possono portare cifre consistenti, devono essere introdotte e riversate sulla sanità. Mi batterò per questo”. Lo ha detto Ferruccio Fazio, ministro della Sanità, alla festa dell’Udc nel corso di una tavola rotonda con il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani. “E’ vero – ha aggiunto – che nella manovra di agosto la sanità non è stata toccata, ma è vero che è stata pesantemente toccata nella manovra di luglio ed è vero che si pongono dei problemi di sostenibilità”.
Fazio ha ricordato il taglio di 7,5 miliardi al settore previsto dalla manovra tra 2013 e 2014, se non ci saranno altre forme di finanziamento, per il ministro, “dovremo pensare a qualche forma di compartecipazione per alcune forme di reddito”. “Siamo tutti preoccupati – ha proseguito il ministro -  ma io credo che le cose si possono sempre risolvere, l’importante è la collaborazione. Se ci sarà una collaborazione importante tra le forze politiche, tra governo e Regioni, potremo anche affrontare la difficilissima sfida dei prossimi anni”. “La sanità – ha detto – non è né di destra, né di sinistra. Appartiene a tutti”.
Per Errani “ci stiamo fermando. Non esiste settore che abbia un livello tecnologico così alto come quello sanitario ma stiamo perdendo colpi”. Il sistema deve essere nazionale – ha affermato – ma gestito dalle regioni, non spezzettato, mentre ci sono delle disparità tra le regioni”.

Fonte:

Anaao Assomed

Manovra Economica 2011: Le Categorie Professionali del SSN Bocciano La Manovra: Manifestazione il 13 Ottobre

Manovra Economica

Le Categorie Professionali del SSN Bocciano La Manovra e si Mobilitano: Manifestazione a Roma il 13 Ottobre

Il Comunicato Stampa dei Sindacati Medici

8 settembre 2011

I Medici dipendenti, convenzionati con il Ssn e della ospedalità privata, i veterinari, i dirigenti sanitari, amministrativi, professionali e tecnici, bocciano la manovra economica approvata ieri dal Senato e danno vita ad una mobilitazione in difesa dei diritti delle categorie e delle condizioni di lavoro dei professionisti della sanità aperta da una manifestazione a Roma il 13 ottobre.

Questa la risposta unitaria delle categorie professionali alla manovra economica approvata ieri con il voto di fiducia al Senato.

Le categorie professionali della sanità sono state colpite con le ultime manovre economiche sia come pubblici dipendenti attraverso il congelamento del contratto e delle convenzioni per 5 anni, con una consistente perdita economica aggravata, per i medici convenzionati, dal mancato riconoscimento delle spese di produzione, sia come dirigenti, sottoposti ad un prelievo forzoso sui redditi superiori a 90.000 euro, bollato come folle e prontamente eliminato per il settore autonomo e privato, sia, infine, come professionisti, con incarichi di lavoro sempre più precarizzati e discrezionali, a prescindere da competenze, meriti e risultati, ed esposti alla invadenza pervasiva della politica.

Siamo alle leggi speciali! Per loro infatti sono anche previsti:

• il congelamento del TFR per 2 anni, una appropriazione indebita di salario differito largamente autofinanziato;

• una mobilità selvaggia,senza regole, discrezionale fino all’arbitrio;

• pensionamento a 65 anni per le donne, malgrado esse siano sottoposte a stressanti turni notturni e festivi, che si aggiungono ai compiti di cura.

Si tratta di inique discriminazioni contro il pubblico impiego, di cui fanno parte i Dirigenti Medici e i dirigenti del SSN, all’interno di una politica recessiva per la sanità italiana, definanziata ed impoverita dal punto di vista economico e di risorse professionali, destinata ad un ruolo povero per i poveri.

Anche dopo l’approvazione della manovra economica le organizzazioni sindacali mantengono lo stato di agitazione a sostegno di una piattaforma di obiettivi a difesa della dignità e del valore delle professioni quali:

la discussione sul loro ruolo e la loro collocazione all’interno del sistema; nuove modalità di definizione dei rapporti convenzionali; la definizione dei livelli essenziali organizzativi; la lotta all’abuso di contratti precari; le azioni per contrastare l’incremento del contenzioso con i pazienti.

A sostegno di tale piattaforma che si farà anche carico di proposte sul finanziamento e l’organizzazione del sistema sanitario, le organizzazioni sindacali destinano un pacchetto di iniziative che non escludono azioni di sciopero.

I Medici dipendenti, convenzionati con il Ssn e della ospedalità privata, i veterinari, i dirigenti sanitari, amministrativi, professionali e tecnici vogliono tornare ad essere protagonisti della sanità italiana al servizio della tutela della salute del cittadino e per contrastare gli sprechi, il malaffare e le lottizzazioni che la stanno distruggendo.

Se non ora, quando?”

ANAAO ASSOMED – CIMO-ASMD – AAROI-EMAC – FP CGIL MEDICI – FVM – FASSID – CISL MEDICI – FESMED – ANPO-ASCOTI-FIALS MEDICI – UIL FPL FEDERAZIONE MEDICI – SDS SNABI – AUPI – FP CGIL SPTA – SINAFO – FEDIR SANITA’ – SIDIRSS – FIMMG – SUMAI – SNAMI – INTESA SINDACALE – SMI – FIMP – CIMOP

Cambiamo La Manovra! Appello Dei Medici, Veterinari E Dirigenti Del Ssn. Firma Anche Tu !

Appello

Cambiamo La Manovra! Appello Dei Medici, Veterinari E Dirigenti Del Ssn. Firma Anche Tu !

Da oggi 2 settembre, collegandosi al sito  www.cambiamolamanovra.it, i medici dirigenti e convenzionati, veterinari e dirigenti del Servizio sanitario nazionale potranno sottoscrivere un appello al Presidente della Repubblica, al Governo e al Parlamento promosso da tutte le organizzazioni sindacali che li rappresentano.

L’obiettivo è quello di scongiurare la definitiva introduzione di disposizioni che penalizzano fortemente i professionisti della sanità e con loro il Sistema sanitario pubblico. Nonostante la cancellazione della norma sulle pensioni, permangono, infatti, altri gravi e inaccettabili aspetti che devono essere rimossi.

Le organizzazioni sindacali promotrici dell’appello si incontreranno a Roma giovedi 8 settembre per valutare l’iter parlamentare della manovra e le azioni sindacali da intraprendere.

IL TESTO DELL’APPELLO

I provvedimenti martellanti che stanno colpendo i medici dirigenti e convenzionati, i veterinari e i dirigenti del Servizio Sanitario Nazionale stanno oltrepassando ogni limite.

Non è più tollerabile che chi quotidianamente garantisce milioni di prestazioni sanitarie negli ospedali e nei servizi territoriali venga sempre più penalizzato professionalmente ed economicamente e costretto a lavorare in una sanità pubblica sempre più impoverita da devastanti sottofinanziamenti, sprechi e malaffare.

Già prima dell’attuale manovra i medici e i dirigenti del SSN hanno subito per quattro anni il congelamento del contratto, delle convenzioni e delle retribuzioni con una consistente perdita economica, il mancato riconoscimento delle spese di produzione dei medici convenzionati, aumentati carichi burocratici nonchè il blocco del turn over della dipendenza e diverse altre penalizzazioni.

Si sarebbe voluto perfino rimettere in discussione il riscatto degli anni di laurea e di specializzazione, con l’aggravante di genere del servizio militare. Per i medici si sarebbe trattato di dover rinunciare dai sei ai dodici anni ai fini del raggiungimento della pensione!

Ma con la manovra in discussione in Parlamento:

-si vorrebbe anche congelare il TFR dai 6 mesi ai 2 anni;

-sopprimere o accorpare con la domenica le feste del 25 aprile, 1 maggio e del 2 giugno;

-si minaccia di non pagare la tredicesima;

-si aprono prospettive di mobilità selvaggia e ulteriori vessazioni.

Infine gravissima sarebbe la scelta di cancellare il contributo di solidarietà lasciandolo però per chi lavora nei servizi pubblici. Si tratterebbe di una iniqua discriminazione ed un accanimento inqualificabili, in particolare per i medici e i dirigenti del SSN considerati ancora una volta un bancomat da utilizzare per non colpire chi ha di più nel privato, i grandi patrimoni e gli evasori.

Rivolgiamo un appello al Presidente della Repubblica, al Governo e al Parlamento, ai quali consegneremo le firme raccolte, affinchè la manovra venga modificata con le correzioni da noi richieste e affinchè venga fermata la campagna persecutoria e punitiva nei confronti dei medici e dei dirigenti del Ssn.

Per Aderire all’ Appello Vai al Sito e Firma anche tu: www.cambiamolamanovra.it

ANAAO ASSOMED – CIMO-ASMD – AAROI-EMAC – FP CGIL MEDICI – FVM – FASSID –CISL MEDICI – FESMED – ANPO-ASCOTI-FIALS MEDICI – UIL FPL FEDERAZIONE MEDICI –SDS SNABI – AUPI – FPCGIL SPTA – SINAFO – FEDIR SANITA’ – SIDIRSS – FIMMG – SUMAI – SNAMI – INTESA SINDACALE – SMI – FIMP – CIPE – CIMOP