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Un Cortometraggio “Imperdibile”: “Piccole Cose Di Valore Non Quantificabile”

Out of Border

“Piccole Cose Di Valore Non Quantificabile”

Regia: Paolo Genovese, Luca Miniero

Interpreti: Gianni Ferreri e Fabrizia Sacchi

Italia, 2007

Trama:

Una giovane ragazza si reca in un commissariato romano per esporre denuncia contro ignoti. La motivazione? Sottrazione indebita di sogni…

Gli Autori:

Il cortometraggio di Genovese e Miniero è di forte impatto. Trattare un tema simile non è semplice, ed i due affrontano la questione in maniera originale e intelligente, provando anche a farci sorridere per la situazione vagamente surreale imbastita nella prima metà della pellicola.

Uno Tra I Migliori Corti Prodotti negli Ultimi anni, da Non Perdere. Vincitore di numerosissimi premi.


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Timeoutintensiva.it, N°18, Out Of Border, Ottobre 2011


“La Poesia è un Clamore. Misterioso Suono nei Segni Orali di una Lingua”. Video

Out of Border

Poesia

“La Poesia è un Clamore. Misterioso Suono nei Segni Orali di una Lingua”.

Video

12 Ottobre 2011

di Emilia Maggiordomo e Laura Costa

“Se sia o no morta la poesia: questo ci si chiede ancora una volta. Se esista ancora oggi la poesia, voce di questo tempo, testimonianza diretta, autoptica, del nostro agire. Quale il senso e la direzione della poesia, quali i luoghi che essa può abitare, da dove il poeta, uomo del suo tempo, possa  farci giungere la sua voce. Dove si trova oggi la poesia?
Se si parlasse di musica, si potrebbe dire con Léo Ferré, “nelle strade la vogliamo la musica!”. Creatore della chanson poètique moderna, Ferré l’anarchico, in un grido di libertà, negli anni ‘70, reclama la presenza della musica fuori dai teatri e non più…”…

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Timeoutintensiva.it, N°18, Out of Border, Ottobre 2011


Out Of Border: In Cerca di Noi Stessi. Antica Leggenda Indù

In questo Blog che parla di sofferenza, di dolore, di morte e malattia, di come alleviarla e prendersene cura, Out of Border rappresenta un guardare oltre il confine, e per un attimo, attraverso una fotografia, poche righe, favole, musica, racconti, un video o una poesia, vivere un momento di gioia, di riflessione, di interesse e perchè no anche di allegria…

In Cerca di Noi Stessi.

“Sogniamo ad occhi aperti e viviamo ad occhi chiusi.”

“Una antica leggenda indù racconta che vi fu un tempo in cui tutti gli uomini erano Dei. Essi però abusarono talmente della loro divinità, che Brahma – signore degli dei – decise di privarli del potere divino e di nasconderlo in un posto dove fosse impossibile trovarlo. Il grande problema fu quello di trovare un nascondiglio. Quando gli dei minori furono riuniti a consiglio per risolvere questo dilemma, essi proposero la cosa seguente: “seppelliamo la divinità dell’uomo nella Terra”. Brahma tuttavia rispose: “No, non basta. Perché l’uomo scaverà e la ritroverà”. Gli dei, allora, replicarono: “In tal caso, gettiamo la divinità nel più profondo degli Oceani”. E di nuovo Brahma rispose: “No, perché prima o poi l’uomo esplorerà le cavità di tutti gli Oceani, e sicuramente un giorno la ritroverà e la riporterà in superficie”. Gli dei minori conclusero allora: “Non sappiamo dove nasconderla, perché non sembra esistere – sulla terra o in mare – luogo alcuno che l’uomo non possa una volta raggiungere”. E fu così che Brahma disse: “Ecco ciò che faremo della divinità dell’uomo: la nasconderemo nel suo io più profondo e segreto, perché è il solo posto dove non gli verrà mai in mente di cercarla”.
A partire da quel tempo, conclude la leggenda, l’uomo ha compiuto il periplo della terra, ha esplorato, scalato montagne,scavato la terra e si è immerso nei mari alla ricerca di qualcosa che si trova dentro di lui.”

Dalla Newsletter del Sabato del Gruppo facebook  Associazione i.Change ONLUS

30 Luglio 2011

“Ricostruzione Della Memoria”: Andrew Polushkin, Il Fotografo Della Memoria.

Out of Border

Fotografia e Video

Recensione di Salvatore Vasta

17 Aprile 2011

©andrew-polushkin

“Coloro che hanno

attraversato il Lete

perdono la memoria.

Ansie, sentimenti, idee, sogni

- dissipa tutto, come fumo.

Solo i gusci vuoti delle

persone

su vecchie fotografie

ingiallite rimangono.

Un serpente a secco sulla

riva.”

Andrew Polushkin

A guardarle per la prima volta, così, svogliatamente, le Foto di Andrew Polushkin  -emergente Fotografo e Pittore Russo, costruttore di collage e patchwork di memoria-, disturbano, per l’aspetto eccessivamente cupo e un pò pauroso che se ne ricava. Poi se invece ci si sofferma su ognuna di esse ci si accorge che queste foto hanno come uno spessore, una profondità, che ci permette di allungare lo sguardo su piani che dall’oggi guardano indietro al passato e viceversa, come se stessimo osservando un percorso della memoria all’indietro e ritorno…

Per continuare a leggere l’Articolo e Vedere le fotografie ed il Video che lo corredano Clicca Qui.

Le Fotografie che Corredano l’Articolo sono coperte da Copyright

©andrew-polushkin

Timeoutintensiva.it, N°17, Out of Border, Giugno 2011

Joe Bousquet: La Dolorosa Coscienza Di Un Viaggiatore Immobile

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Poesia

Joe Bousquet: La Dolorosa Coscienza Di Un Viaggiatore Immobile

di Emilia Maggiordomo e Laura Costa

30 Maggio 2011

Joe Bousquet, grande poeta francese, in Italia a torto poco conosciuto, visse trent’anni para-lizzato in un letto, dopo che sul fronte, durante la Prima Guerra Mondiale, un colpo di fucile gli spappolò il midollo spinale…

Per leggere la recensione Clicca Qui

Con un Video, Allegato alla Recensione, di Simon Weil

Timeoutintensiva, N°17, Out of Border, Giugno 2011