Archivio tag: Stati Vegetativi

Video: Riflessioni (audio) di Alessandro Bergonzoni sul caso Englaro

Nella “Giornata del Silenzio” da noi proposta per oggi 9 Febbraio 2011 vi proponiamo degli approfondimenti

Riflessioni (audio) di Alessandro Bergonzoni sul caso Englaro pubblicato da ESPRESSO il 12/02/2009.

Vi riproponiamo il video già pubblicato da noi sul Numero 15 di Timeoutintensiva.it Dove potete, Cliccando qui, leggerne la trascrizione

9 Febbraio 2011

Articolo Scientifico: Stato Vegetativo: Questioni Terminologiche e Conseguenze Etiche

Nella “Giornata del Silenzio” da noi proposta per oggi 9 Febbraio 2011 vi proponiamo degli approfondimenti

Articolo Scientifico:

Stato Vegetativo: Questioni Terminologiche e Conseguenze Etiche

Evoluzione terminologica dei disturbi della coscienza

Pilotto Franco MCD

Executive Medical Unit Usl n. 15 – Alta Padovana; Cittadella (Padua), Teacher of Bioetic Regina Apostolorum

University – Rome

E’ fondamentale distinguere le varie situazioni cliniche caratterizzate da disturbi della coscienza, per poter focalizzare meglio il nostro problema sugli Stati Vegetativi dalle altre sindromi apparentemente simili, nelle quali i pazienti tuttavia mantengono tracce o addirittura la pienezza della coscienza. Nel 1993 la Commissione per i Problemi Etici dell’American Neurological Association1 proponeva come obiettivo prioritario la chiarificazione nosologica; in particolare ritenne che termini come “stato o sindrome apallica, mutacismo acinetico, coma vigile, alfa coma, morte neocorticale e stato di incoscienza permanente” fossero accantonati e venissero definite clinicamente solo tre condizioni: coma, sindrome di locked – in e stato vegetativo… Continua qui

Timeoutintensiva, N° 2, Technè, Aprile 2007

News: Appello e Video: “Io Non Costringo, Curo”. Per La Libertà di Scelta, Contro l’Accanimento Terapeutico

“Io Non Costringo, Curo”. Appello con video

Un appello promosso dalla Funzione Pubblica della Cgil e dalla Cgil Medici,  già firmato da Umberto Veronesi, Ignazio Marino e da tanti neurologi e chirurghi. Lo scopo è di raccogliere il maggior numero di firme da consegnare al presidente della Camera Gianfranco Fini e a tutti i parlamentari per bloccare una legge che, come hanno spiegato all’unisono gli intervenuti alla presentazione, “viola l’articolo 32 della Costituzione (“Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario”), il Codice di Deontologia medica (Articolo 38: “Il medico, se il paziente non è in grado di esprimere la propria volontà, deve tenere conto nelle proprie scelte di quanto precedentemente manifestato dallo stesso in modo certo e documentato”) e della Convenzione internazionale di Oviedo.

IL TESTO DELL’APPELLO

I medici e gli operatori sanitari non vogliono una legge che costringa a mantenere in vita con tecnologie straordinarie o sproporzionate chi ha deciso di rifiutarle in modo consapevole e non ha più una ragionevole speranza di recupero.
Non vogliono calpestare, per scelte legislative ideologiche, la deontologia professionale e la stessa Costituzione che garantiscono il rispetto della volontà dell’individuo sulle terapie da effettuare.
Non vogliono che l’idratazione e la nutrizione artificiale siano strumentalmente considerate nella legge come “pane ed acqua”, in contrasto con la comunità scientifica internazionale e negando l’evidenza della necessità per la loro somministrazione di competenze mediche e sanitarie.
Vogliono invece poter lavorare secondo scienza e coscienza in una alleanza terapeutica con la persona assistita, alla quale devono sempre essere garantite la dignità e la decisione finale.

Potete Firmare l’Appello Cliccando qui

Vi Proponiamo di seguito i due video che accompagnano l’appello:

Articolo Scientifico: Commento all’articolo di Adrian Owen, Detecting Awareness in the Vegetative State di N. Latronico

Articolo Scientifico:

Commento all’articolo di Adrian Owen, Detecting Awareness in the Vegetative State (1)

del Prof. Nicola Latronico

L’articolo di Adrian Owen e colleghi, di recente pubblicato su Science (1) ha ricevuto notevole interesse da parte dei media per le sue possibili implicazioni etiche.

Coma e stato vegetativo sono argomenti di pubblico interesse, anche se esiste notevole confusione circa l’uso dei due termini spesso considerati sinonimi. Il coma ha una durata limitata, 6-8 settimane al massimo; è una vie en route verso altri destini: la ripresa della coscienza, la morte, lo stato vegetativo. L’apertura degli occhi, la ripresa cioè di uno stato di veglia, segna il passaggio dalla condizione di coma a quella di stato vegetativo. In quest’ultimo il paziente è totalmente incosciente di sé e dell’ambiente che lo circonda, ha appunto gli occhi aperti (non costantemente), mantiene una serie di funzioni automatiche (respira, deglutisce, digerisce, assimila), può avere movimenti che non sono mai tuttavia intenzionali, può emettere suoni, mai tuttavia parole di senso compiuto. Il problema se un paziente in uno stato vegetativo così definito –di veglia senza consapevolezza- possa realmente essere identificato con certezza si pone da molti anni… Continua qui

Approfondimenti:
(1) Detecting awareness in the vegetative state.
Owen AM, Coleman MR, Boly M, Davis MH, Laureys S, Pickard JD.
Science 2006;313:1402.
Lo trovi Cliccando qui

Timeoutintensiva N°4, Focus, Dicembre 2007