La Donna che Camminava Battendo le Mani

Books: Recensioni

La donna che camminava battendo le mani
di Salvatore Coppola

Narrativa                                                                                                                                           Linea Emozioni                                                                                                                                  Euro 2 (due)                                                                                                                                 Coppola Editore
www.coppolaeditore.com

dalla Prefazione di Giovanni Impastato

“Eppure le potenzialità costruttive dell’uomo e della sua mente hanno una forza incommensurabile, ancora in parte inesplorate e, quindi, unendo il nostro ingegno e anche i nostri sentimenti possiamo tentare di riscattarci. E perché no, accogliere l’invito di Salvatore a camminare battendo le mani tutti assieme per percorrere la strada verso la libertà.”

Recensione
Poche righe, poche pagine che si leggono in un soffio; un sorriso, piano piano, si accompagna alla lettura, che alla fine, chiuso il libro, si trasforma in un senso di benessere, di pienezza, di libertà ritrovata; un respiro profondo ti raggiunge, quasi un afflato di vita, che ti fa chiudere gli occhi facendoti desiderare di essere anche tu la’ a battere le mani insieme a tanti; tutti insieme, messi lì a seguire lei, la donna che batteva le mani camminando; e le mani divengono ali e ti ritrovi a volare tra le parole, leggere, di questo piccolo libro. A me è venuta subito voglia di rileggerlo e di nuovo, ritrovandomi sveglio al mattino, senza stanchezza per la notte insonne, ma con l’energia che ti dà a volte ritrovare la tua, di leggerezza. Così ho fatto il caffè e mi sono messo lì alla finestra a guardare il mare. Ed i colori del cielo.
Savas

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Un pensiero su “La Donna che Camminava Battendo le Mani

  1. Rosa Eva Bavetta

    Sedici pagine in tutto per un’opera di ampio respiro, una ventata d’aria tiepida foriera della primavera in arrivo. E una vecchia filastrocca di un tempo nella vita, nel quale la primavera degli anni rende liberi davvero, poichè non è ancora giunto il momento in cui le disincantate consapevolezze dell’età e le disillusioni hanno preso il sopravvento e annientato ogni slancio. Una canzoncina affiora alla mente, che vien quasi voglia di cantarla ‘ Se sei felice tu lo sai batti le mani’, mentre la fluidità della narrazione traduce il ricordo di una donna intravista, in tempi lontani, a camminare per strada battendo le mani. Sogno o realtà? Perché la magia del ritmo si palesa realmente all’udito anche adesso, attraverso la lettura accompagnata dai palpiti ben cadenzati del cuore. Perché indubbiamente rilassa, nonostante lo sforzo iniziale di doverne decodificare il messaggio. Che Salvatore Coppola fosse uno scrittore sui generis lo si sapeva. Ed è in quest’opera snella e ben costruita che se ne evince la portata. Dalle ben costruite riflessioni sul titolo stesso che egli stesso formula in apertura, forse più da ottimo editore che da scrittore, alla valutazione di scontatezze narrative e luoghi comuni che sorreggono la scrittura del nostro tempo, al gioco a rimpiattino dell’evidente sostanza del racconto che un lettore attento non si lascerà di certo sfuggire. Chi è la donna che camminava battendo le mani? E’ davvero esistita? E’ stato bello inseguirla per scoprirne il motivo? Malgrado il lungo cammino e i piedi dolenti per un sassolino nella scarpa, e gli innumerevoli interrogativi di coloro che l’hanno intravista, questa Donna l’autore giura di averla incontrata davvero. E, siccome esiste ancora, ognuno di noi può incontrarla e decidere di seguirla. Proprio così, forse dapprima inseguirla curiosi, per finire a seguirla incantati, battendo le mani al ritmo di una canzone universale che, al pari di quel motivetto cantato da bambini, può restituirci la nostra vera essenza. Spezzare le catene della forzata indifferenza e dell’incapacità ad agire e cooperare, la prigionia dell’assuefazione a tutto ciò che ha cancellato ogni valore, per affrancarci dal male e poter ricominciare. (Rosa Eva Bavetta)

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