Archivio mensile:marzo 2011

News: L’Efficacia Delle Staminali Nel Recupero Della Contrattilita’ Dopo L’infarto

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Articolo Scientifico

L’Efficacia Delle Staminali Nel Recupero Della Contrattilita’ Dopo L’infarto

Un recente trial sull’innesto di cellule staminali in caso di infarto mette in luce la possibile riduzione del danno a carico del tessuto cardiaco. La sperimentazione, ad opera dell’Interdisciplinary Stem Cell Institute dell’Università di Miami diretta da Joshua M. Hare, che è anche autore dello studio, ha evidenziato anche la capacità delle staminali di ridurre le dimensioni del cuore stesso, contrastando in tal modo l’ipertrofia cardiaca e delle pareti ventricolari. La ricerca, che ha coinvolto otto pazienti con età media di 57 anni, è stata pubblicata sulla rivista Circulation Research: Journal of the American Heart Association. Ai volontari sono state iniettate cellule staminali ricavate dal midollo osseo. Le dimensioni del cuore sono diminuite in media del 15-20%, ovvero circa il triplo di quanto si ottiene con le terapie mediche in vigore finora, e il tessuto cicatrizziale del 18,3%. Tali effetti sono legati a una riduzione del tessuto cicatrizziale e sono stati osservasti per tutta la durata dello studio. Le staminali hanno la capacità di rallentare il processo degenerativo che, dopo un infarto, colpisce in maniera inesorabile il cuore, indebolendolo fino a costringerlo alla crisi finale.

Fonti:

Abstract

Intramyocardial Stem Cell Injection in Patients With Ischemic Cardiomyopathy

Functional Recovery and Reverse Remodeling

Adam R. Williams, Barry Trachtenberg, Darcy L. Velazquez, Ian McNiece, Peter Altman, Didier Rouy, Adam M. Mendizabal, Pradip M. Pattany, Gustavo A. Lopera, Joel Fishman, Juan P. Zambrano, Alan W. Heldman Joshua M. Hare

Circulation Research. 2011

News: Centrale di Fukushima, il Punto sull’Emergenza Nucleare

News

Energia Nucleare e Salute

Centrale di Fukushima, il Punto sull’Emergenza Nucleare

L’ISPRA, dalla sala emergenza nucleare, in funzione 24 ore su 24, continua l’attività di valutazione delle informazioni ricevute dall’Agenzia Internazionale dell’Energia Atomica.

“Ergastolo Bianco”: Commissione d’Inchiesta del Senato sul Servizio Sanitario Nazionale: Gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari in Italia (OPG). Video

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News: “Ergastolo Bianco”, Video-Inchiesta del Senato della Repubblica sugli Ospedali Psichiatrici Giudiziari in Italia (OPG).

Di seguito: Spezzoni del Video Girato dalla Commissione d’Inchiesta sul SSN del Senato della Repubblica sugli OPG, e trasmesso dalla trasmissione “Presadiretta”, su Rai 3, il 20 Marzo 2011

In Italia ci sono 1.500 persone condannate all’ « ergastolo bianco ». Per loro qualunque diritto è nullo. Sono i ricoverati nei 6 OPG ( Ospedali Psichiatrici Giudiziari). Sono stati dimenticati nella sporcizia, nel degrado, riempiti di psicofarmaci. Queste le Immagini…

Per la prima volta in onda a « Presadiretta » (Rai 3) le terribili immagini che la Commissione d’inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale ha girato negli ex manicomi giudiziari nel 2010. Le telecamere di Francesco Cordio hanno seguito il lavoro dei parlamentari che sono entrati senza preavviso nelle fatiscenti strutture. Quello che hanno trovato è atroce. Il senatore Ignazio Marino del PD, presidente della commissione è in Studio con Riccardo Iacona per raccontare il lavoro di inchiesta svolto con Michele Saccomanno del PDL e Daniele Bosone del PD.

Oggi, 21 Marzo, Giornata Internazionale della Poesia. In Ricordo di Alda Merini.

Le Idee

Oggi, 21 Marzo, Primo Giorno di Primavera, è la Giornata Internazionale della Poesia


Oggi 21 Marzo 2011, non solo si festeggia con eventi in tutt’ Italia, la Giornata Internazionale della poesia, ma questa data coincide con l’Ingresso della Primavera, ed anche con il giorno di nascita di una dei Maggiori Poeti Italiani, Alda Merini. Così viene facile festeggiare questo giorno con un video in ricordo della poetessa ed una sua poesia.

“Sono nata il ventuno a primavera

ma non sapevo che nascere folle,

aprire le zolle

potesse scatenar tempesta.

Così Proserpina lieve

vede piovere sulle erbe,

sui grossi frumenti gentili

e piange sempre la sera.

Forse è la sua preghiera.”

Alda Merini

Al mondo si è presentata così, come solo lei sapeva fare: con la poesia. Nata il primo giorno di primavera del 1931, ricorre oggi l’anniversario della nascita di una delle più grandi poetesse che la nostra epoca abbia avuto: Alda Merini. Scomparsa il primo novembre del 2009, Alda Merini ha lasciato dietro di sé una vita intensamente vissuta e testimoniata dalle sue ormai celebri poesie, di cui fu scrittrice molto prolifica. A darle i natali fu la città di Milano dove, nonostante i molti spostamenti che dovette affrontare fin dall’infanzia e i successi ricoveri in manicomio, la poetessa vi tornerà sempre per poi soggiornarvi fino all’ultimo giorno della sua vita. Una Milano che rivive molto spesso anche nelle sue poesie, dove il capoluogo meneghino e le sue ambientazioni diventano lo sfondo ideale dei componimenti. Donna dominata da tensioni contrastanti, Alda Merini non ebbe una vita facile: costituita da un’esteriorità dura e a tratti ruvida, la poetessa era però contraddistinta da uno spirito fragile. Scopriamo così leggendo la sua biografia, di un infanzia sotto i bombardamenti prima e caratterizzata dalla povertà poi. Del matrimonio del 1953 con Ettore Carniti, contro il quale una sera si scaglia violentemente: episodio che ebbe la nefasta conseguenza del suo primo internamento in manicomio. La vita di Alda Merini, infatti, sarà costantemente caratterizzata da persistenti ombre e fantasmi che, accompagnandola in gran parte dell’esistenza, ne causeranno svariati anni passati tra le mura di un manicomio, al Paolo Pini di Milano e a quello di Taranto. Una vita buia negli attimi abitati dai fantasmi, ma anche una vita piena e prolifica, durante i quali Alda Merini afferra la penna e cattura gli attimi e i pensieri in visioni poetiche intrise di realtà. Perché Alda Merini viveva di attimi, e questo traspare anche nella sua produzione poetica, capace di sprigionare forza ed energia sotto forma di illuminazione. Una vita in versi che ci rimane oggi in ricordo della ‘piccola ape furibonda‘ che ha intensamente vissuto fino al suo ultimo giorno.

da Sapere.it