Archivio della categoria: Progetti Sanitari

Morire Di Sepsi A 18 Anni Per Un Ascesso Dentale Malcurato. Video.

KnowSepsis_02La Cronaca è Nota. Tania Priola, 18 anni, del quartiere Brancaccio di Palermo, in Sicilia, per settimane non aveva curato un ascesso dentale. Un dolore che pensava di poter sopportare, trascurando la patologia, forse anche per motivi economici. Ma che alla fine le è costato la vita.  E’ morta venerdì scorso all’Ospedale Civico del capoluogo siciliano. L’ascesso era degenerato in una “fascite“, un’infezione che parte dalla bocca per diffondersi fino al collo. In seguito alla Fascite si era instaurata una Sepsi. I medici della 2a Rianimazione del Civico di Palermo hanno tentato di tutto per salvare la ragazza già arrivata alla loro osservazione in condizioni gravi. La procura di Palermo ha aperto un’inchiesta sul decesso della giovane. Sin qui la cronaca derivata dalla lettura dei giornali ma che sarà la magistratura a dirimere.

Noi vorremmo tentare di chiarire al pubblico la natura di questa patologia insidiosa che si chiama Sepsi e di cui è morta la giovane, per sensibilizzare su una patologia poco conosciuta che fa tanti morti ogni giorno.

Il termine sepsi (dal greco σήψις, “sēpsis”, putrefazione) o setticemia indica una malattia sistemica, la risposta dell’organismo (sotto forma di SIRS, Sindrome da Risposta Infiammatoria Sistemica) all’invasione di tessuti, fluidi o cavità corporee normalmente sterili da parte di microrganismi patogeni o potenzialmente patogeni. Le complesse interazioni tra il microrganismo infettante, il sistema immunitario dell’ospite, le risposte infiammatorie e la coagulazione influenzano l’esito nella sepsi.

La sepsi, che può derivare da una malattia infettiva mal curata anche in soggetto sano, si instaura prevalentemente in pazienti critici, immunocompromessi e anziani. Si stima che ogni anno nel mondo circa 20 milioni di pazienti ne vengano colpiti. Negli Stati Uniti i nuovi casi di sepsi sono stimati essere 750.000 ogni anno, con un’incidenza che è probabilmente destinata ad aumentare dell’1,5% all’anno per l’invecchiamento della popolazione. L’incidenza nell’Unione Europea  è di circa 90 casi di sepsi per 100.000 abitanti.

Sempre negli USA riguarda l’ 1%-2% di tutti i ricoveri e fino al 25% dei letti disponibili nelle Unità di Terapia Intensiva (ICU), rappresentando la decima più comune causa di morte, secondo i dati del 2000 dei Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (“Centers for Disease Control and Prevention”). A causa della sua natura particolarmente aggressiva e multifattoriale, la sepsi conduce rapidamente a morte e costituisce la principale causa di decesso nelle terapie intensive non coronariche di tutto il mondo, con tassi di letalità che vanno dal 20% per la sepsi, al 40% per la sepsi grave, ad oltre il 60% per lo shock settico: cumulativamente, nel mondo muoiono per sepsi circa 1400 persone al giorno.

Diagnosi e trattamento precoce sono azioni essenziali, ma si deve intervenire anche sulla prevenzione, assicurando il controllo delle infezioni mediante l’applicazione di linee guida riguardanti alcune procedure invasive (inserimento di cateteri venosi, tecniche di ventilazione artificiale ecc.). Anche un controllo stringente dei pazienti durante il periodo post-operatorio con un continuo monitoraggio clinico diventa un’ intervento di fondamentale importanza. Gli eventi infettivi che poi evolvono in sepsi possono essere neutralizzzati in modo significativo mediante questi e altri provvedimenti. E’ inoltre importante sensibilizzare l’opinione pubblica su questa sindrome insidiosa ma non abbastanza conosciuta nella sua gravità e che spesso viene considerata una complicanza ineluttabile di alcune malattie. Sensibilizzare i cittadini significa maggiore attenzione sul problema da parte delle istituzioni. In particolare dobbiamo lavorare sulla prevenzione della sepsi, controllando il rischio di infezioni ospedaliere che possono causarla, facilitare la sua diagnosi precoce, gestire la terapia avvalendosi anche di altre competenze specialistiche. E’ necessario a tal fine intensificare la formazione/informazione degli operatori, favorire un approccio multispecialistico e multiprofessionale, vigilare sulla corretta gestione della diagnosi e delle terapie, verificando la corretta adozione delle linee guida non solo nelle terapie intensive ma anche in altri reparti. E’ importante inoltre misurare la sua diffusione mediante il calcolo di specifici indicatori ed adottando sistemi di monitoraggio clinico in grado di identificare precocemente la sindrome. Uno dei problemi da affrontare per una gestione adeguata del paziente settico è il ritardo nell’assegnazione del trattamento corretto che fa seguito alla diagnosi. Si è dunque recentemente creato un grande progetto di collaborazione internazionale per far conoscere la sepsi e per migliorare l’ outcome del paziente settico, nominato “Surviving Sepsis Campaign”. Tale organismo ha già pubblicato un articolo di revisione (review) basato sull’evidenza: sono delle linee guida sulle strategie per la gestione della sepsi grave e dello shock settico, con l’idea di pubblicare una serie completa di linee guida nei prossimi anni. L’applicazione in Italia di tali linee guida è in studio in alcuni reparti di Medicina d’Urgenza e di Terapia Intensiva; una delle più ampie casistiche europee è quella raccolta all’Ospedale delle Molinette di Torino. Ogni anno, il 13 Settembre, si festeggia la Giornata Mondiale di Sensibilizzazione sulla Sepsi.

Fonti e Approfondimenti:

http://www.survivingsepsis.org/

http://globalsepsisalliance.com/

http://www.world-sepsis-day.org/

‪”Enrico Una Storia Trapanese – L’inverno Era Ieri‬.” Video Anteprima. Da Un’Idea di G. Geraci

Spotlight

Disagio Mentale e Creatività

“Enrico, Una Storia Trapanese – L’inverno Era Ieri‬.” Video Anteprima.

da un’Idea di G. Geraci

Un uomo, Enrico Frusteri, frequenta il centro diurno del servizio di salute mentale di Trapani, la sua città.
 Da anni Enrico riversa su carta le sue idee, i suoi drammi interni, i suoi deliri.

A volte scrive poesie, strane, taglienti, lontane dal codice comunicativo e poetico condivisibile.
 Usa le parole per asso= nanza, storpiate, con un ritmo esclusivamente interno, suo proprio, autistico.
 Queste particolari poesie colpiscono, per questo strano effetto che riescono a produrre dentro, nelle viscere, nell’anima.
 Non possono sfuggire ad uno psichiatra.
 E non sfuggono, anzi diventano ospiti fisse, quelle poesie, della pagina “L’Aquilone”, che accoglie gli scritti prodotti al centro diurno, nel settimanale cartaceo ed on line “Il Monitor di Trapani”
(www.monitortp.it).
Giorgio Geraci, Responsabile Centro diurno Tempo di Volare (ASP 9 TP)

Da Questa Esperienza è Nato il Corto che potrete vedere in anteprima

Per Visionario Il Video in Anteprima Che Abbiamo Pubblicato Clicca Qui

Timeoutintensiva.it. N°25, Spotlight, Settembre 2013

“Palermo: uno sguardo a fuoco”: La Fotografia Quale Strumento Di Cura Nel Reinserimento Sociale

Progetti Sanitari

“Palermo: uno sguardo a fuoco”: La Fotografia Quale Strumento Di Cura Nel Reinserimento Sociale

Ha Preso Il Via Il Progetto Dell’Asp Destinato A 25 Soggetti Con Dipendeze Patologiche

La fotografia quale “strumento” di reinserimento sociale di soggetti con dipendenze patologiche. E’ l’obiettivo del progetto (PSN linea progettuale 2010) denominato “Palermo: uno sguardo a fuoco” realizzato dall’Asp di Palermo in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo (Unità di Ricerche Dipendenze Patologiche Dipartimento di Psicologia) che sarà impegnata nella ricerca scientifica.

Sono 25 i pazienti tossicodipendenti in fase di “remissione” in cura nei SerT dell’Azienda sanitaria selezionati e coinvolti in un percorso terapeutico-formativo della durata di un anno, finalizzato sia ad accrescere competenze tecniche e strumentali nel settore fotografico, sia a potenziare e valorizzare le potenzialità soggettive degli utenti coinvolti.

“Nella maggior parte dei casi – ha sottolineato il Commissario Straordinario dell’Asp di Palermo, Salvatore Cirignotta – il soggetto con dipendenze patologiche ha difficoltà ad impegnarsi in un progetto a lungo termine anche per uno scarso senso di autostima.           Il progetto che ha preso il via nei giorni scorsi ha un duplice obiettivo: ridurre i comportamenti a rischio dei pazienti e fornire competenze professionali utili per il loro futuro e per il reinserimento nel tessuto sociale”.

Per la realizzazione del progetto sono state selezionate, attraverso un bando pubblico, due Associazioni Partner-Collaboratori: una con comprovata esperienza nel settore fotografico e l’altra nel campo dell’assistenza socio-sanitaria.

“Il progetto ha preso il via nei giorni scorsi con un primo incontro ufficiale tra utenti e operatori – ha spiegato Gaetana Nuccia Cammara, Assistente Sociale in servizio presso l’Unità Operativa Complessa Dipendenze patologiche, SerT Pa1 dell’Asp, e Responsabile del Progetto – da lunedì scorso sono iniziate le sedute del laboratorio corporeo ‘Rivelarsi attraverso il movimento’, fase propedeutica al percorso terapeutico-formativo in cui la fotografia diventerà anche strumento di autorappresentazione del sé”.

Nell’iniziativa sono coinvolti esperti in specifici settori fotografici tra cui Cristina Nunez, artista spagnola di livello internazionale.  “Cristina – ha concluso la Cammara -  anche grazie alla fotografia si è lasciata alle spalle un passato difficile come eroinomane e prostituta. Oggi le sue opere sono famose e apprezzate. Tiene corsi sull’autoritratto come efficace strumento per l’auto-terapia”.

Palermo 10 dicembre 2012

(Comunicato Stampa ASP Palermo)

Palermo 10 dicembre 2012

Cooperazione Sanitaria Internazionale: Video: Collaborazione tra Ospedali Riuniti di Bergamo e Ministero Sanità Mongola.

Cooperazione Sanitaria Internazionale

Video: Collaborazione tra Ospedali Riuniti di Bergamo e Ministero Sanità Mongola.

Video di Fabio Proverbio

Dopo le prime iniziative, avvenute anche attraverso l’attività di mongolia.it, è stato siglato un protocollo di collaborazione fra gli Ospedali Riuniti di Bergamo e il Ministero della Sanità della Mongolia per dare il via a un programma di formazione e di aiuti tecnici all’Ospedale interregionale di Arvaikheer. E’ previsto un supporto tecnico, sanitario e professionale per dare concreta realizzazione all’intenzione del governo mongolo di elevare anche gli ospedali di provincia al buon livello di quello della capitale. Per raggiungere l’obiettivo sono stati programmati interventi di formazione attraverso un programma di insegnamento a distanza – in cui i professionisti italiani e mongoli si confronteranno su alcuni casi clinici particolarmente significativi – e la permanenza a Bergamo per due mesi di altri due medici dell’Ospedale di Arvaikheer per dare loro la possibilità di vedere da vicino l’organizzazione e le tecniche utilizzate. Il progetto si concluderà nel 2013.

Per Vedere Il Video Clicca qui

Timeoutintensiva.it, N°23, Spotlight, Dicembre 2012

Palermo: Ordine dei Medici: Presentazione del Libro: “Bangladesh Mymensingh”.

Palermo: Ordine dei Medici: Presentazione del Libro: “Bangladesh Mymensingh”.

Compralo e Sostieni il Progetto “Sorriso nel Mondo”. Uno Splendido ed Utile Regalo da Fare a Natale 2012

Autori del Libro: Luigi Di Salvo e Lorenzo Palizzolo

IL LIBRO
Questo libro racconta la storia di uomini e donne che, partiti per mettere a disposizione degli altri il proprio tempo e il proprio mestiere, e per restituire al mondo qualcosa del tanto che avevano già ricevuto, sono tornati a casa frastornati, trasformati e incredi= bilmente ricchi per avere parteci= pato, tra novembre e dicembre del 2011, alla Missione umanitaria organizzata da Progetto Sorriso nel Mondo presso l’ospedale St. Vincent de Paul’s di Kestopur a Mymensingh, in Bangladesh.
Uomini e donne che ancora oggi trovano serenità e conforto nel ricordo di quelle persone, di quei luoghi e di quell’esperienza che, travalicando notevolmente i confi= ni della missione sanitaria, è diventata prima di tutto un’espe= rienza umana e di vita, perché vivere una missione ti ruba l’anima per poi restituirtela diversa, migliore solo per il fatto di aver incrociato sguardi pieni di speranza e gioia.
Il Bangladesh racconta con i suoi odori e i suoi colori l’ineffabile bellezza del suo popolo attraverso una storia millenaria di genti e usanze straordinariamente diver= se. Il suo incredibile fascino sta nella semplicità dirompente del suo modo d’essere, nella bellezza di sorrisi e sguardi che non conoscono artifici, nelle movenze titubanti d’incredulità e nella profonda dignità delle sue lacrime. La sua indiscussa grandezza sta nel contagiare il proprio spessore umano a chiunque gli si avvicini, costringendolo a spogliarsi delle proprie certezze, e a vestirsi di dubbi.
Per questo non si può rimanere quello che si era prima del Bangladesh: quel popolo ti entra dentro con le sue contraddizioni, ed è insieme vulcano carico di energia e piuma leggera che ti sfiora la pelle e ti lascia pensare.
L’idea di un racconto fotografico della missione nasce dalla convinzione che una sola immagine spesso sia in grado di parlare più di molte parole, e di farlo a voce più alta.
Il libro, pubblicato per sostenere Progetto Sorriso nel Mondo, racconta dunque per immagini la Missione, la Tokai house, il mercato, le strade, le mamme, la ferrovia, i bambini, il fiume, il tempo, gli abiti, i pukur, gli slum e un tipo di viaggio che non ha niente a che fare con la vacanza.

Titolo: Bangladesh Mymensingh
Data di uscita: Ottobre 2012
Lingua: Italiano
Pagine: 232

GLI AUTORI

Luigi Di Salvo
Nasce a Bompietro nel 1950.
Farmacista esperto di nutrizione artificiale e di bioetica, è autore di diverse pubblicazioni
scientifiche e di alcuni libri sulla nutrizione artificiale.
La fotografia e il racconto, sono le sue passioni di sempre.

Lorenzo Palizzolo
Nasce a Palermo nel 1984.
Dopo la laurea in filosofia conseguita all’Università degli studi di Palermo, si trasferisce a Milano
dove frequenta l’accademia di fotografia John Kaverdash.
Fotoreporter freelance, si occupa di fotogiornalismo, ritrattistica e moda a Milano dove risiede

COME ACQUISTARE IL LIBRO PER SOSTENERE PROGETTO SORRISO
Il libro può essere acquistato sul Sito www.torridelventoedizioni.it
Prezzo 25,00 Euro