Sindrome di Quirra: Danni Uranio Impoverito: Sequestrato Il Poligono Militare
L’inchiesta sulle morti sospette da uranio impoverito in Sardegna che provocano la cosidetta Sindrome di Quirra. E’ stato messo sotto sequestro l’intero poligono militare che, per la procura, è responsabile delle contaminazioni
Chernobyl: “Un Milione Di Morti. E Fukushima Sarà Peggio”
di Helen Caldicott
Riportiamo un video secondo noi importante nel dibattito su Nucleare e Salute, da una conferenza tenuta da Helen Caldicott, Premio Nobel per la Pace nel 1985, in Canada dove parla del disastro nucleare. Dibattito che ci porterà presto alle urne per votare i Referendum Abrogativi.
Chi E’ Helen Caldicott, Premio Nobel per la Pace nel 1985
Nata a Melbourne (Australia) nel 1938, si è laureata in medicina presso l’università di Adelaide nel 1961. Ha dedicato gli ultimi 38 anni a una campagna internazionale tendente a informare il pubblico circa i rischi del nucleare e sulla necessità di modificare il comportamento umano per porre fine alla distruzione ambientale. Dopo aver fondato (1975) la Cystic Fibrosis Clinic presso l’ospedale pediatrico di Adelaide; ha insegnato pediatria presso l’Harvard Medical School e ha lavorato al Children’s Hospital Medical Center di Boston sino al 1980, quando, in seguito all’incidente nella centrale nucleare di Three Mile Island, decise di abbandonare la carriera medica per impegnarsi a tempo pieno nella prevenzione alla guerra nucleare. Durante un periodo di permanenza negli Stati Uniti (tra 1977 e 1986), diede un forte impulso al PSR (Physicians for Social Responsibility), una organizzazione di oltre 32.000 medici finalizzata alla diffusione di informazioni sui pericoli dell’energia nucleare: affiliata all’International Physicians for the Prevention oh the Nuclear War, ricevette il Premio Nobel per la Pace nel 1985.
Sempre negli USA (1980) Helen Caldicott fondò (1980) WAND (Women’s Action for Nuclear Disarmament). Nel 1982 ricevette il Premio «Umanista dell’anno» dalla American Humanist Association. Tornata negli Stati Uniti nel 1995 fu Presidente Fondatrice della STAR (Standing for Truth About Radiation) Foundation
Dal 2008 tiene un programma radio settimanale – “Se ami questo pianeta“, diffuso anche sul web.
La sua figura ha ispirato numerosi film fra i quali: Eight minutes to midnight, candidato a un Academy Award nel 1981; Ifyou love this planet (Academy Award come miglior documentario nel 1982); Helen’s War: portrait of a dissident,. (2004), ecc.
Oggi Helen Caldicott divide il suo tempo tra Australia e USA. Ha fondato il Nuclear Policy Research Institute (NPRI) che è poi diventato Beyond Nuclear, di cui è presidente fondatore. Beyond Nuclear ha lo scopo di informare e sensibilizzare attivare le persone sulle connessioni tra l’energia nucleare e le armi nucleari e sulla necessità di abbandonarli entrambi per salvaguardare il futuro.
Radioattività In Netto Aumento Al Largo Di Fukushima
La radioattività in mare al largo di Fukushima è in netto aumento. Campioni raccolti nel Pacifico, a una quindicina di chilometri dall’impianto di Daiichi contengono livelli 600 volte superiori a quelli rilevati fino ad ora, ha fatto sapere la Tepco.
Un video diffuso ieri mostra i robot all’opera al reattore numero 1 della centrale nucleare. La Tepco, il gestore, ha detto che per metterla sotto controllo potrebbe volerci tutto il resto dell’anno.
Chernobyl 26 Aprile 1986 – 26 Aprile 2011: 25 Anni Dalla Tragedia Di Chernobyl
Chernobyl Il Reattore Nucleare
A 25 anni dalla tragedia di Chernobyl un ricordo delle vittime ed un monito per il futuro.
Un quarto di secolo dopo il disastro alla centrale nucleare di Chernobyl, la situazione dell’ambiente radioattivo all’interno dell’attuale sarcofago sopra il reattore distrutto, rimane critica. Così nelle parole di Igor Gramotkin, direttore generale della società che gestisce l’impianto atomico di Chernobyl. Nella giornata di ieri, Gramotkin ha preso parte al convegno internazione “25 anni dopo Chernobyl: La sicurezza nel nome del futuro”. “Una parte rilevante della struttura interna dell’attuale sarcofago è ancora inesplorata. Negli ultimi anni, gli addetti ai lavori hanno esaminato poco più del 60% dei locali all’interno del sarcofago, mentre il resto sono inaccessibili a causa delle macerie o degli alti livelli di radiazioni. L’assenza di informazioni sulla situazione del combustibile nucleare che ancora si trova tra le macerie rappresenta oggi uno dei rischi più gravi”, ha detto. Secondo una valutazione degli esperti, circa il 95% del combustibile, del peso di circa 200 tonnellate, con l’attività complessiva di 15 milioni di curie, è ancora coperto dalle macerie. La costruzione potrebbe migliorare dopo la costruzione del nuovo sarcofago che sarà realizzato per mettere in sicurezza il sito per almeno 100 anni.
Salute
La Città Fantasma di Pripiat, allora Abitata da 50.000 persone
Il rischio di cancro alla tiroide è molto più elevato nei cittadini bielorussi che al momento dell’incidente nucleare di Chernobyl non avevano ancora raggiunto la maggiore età. Lo ha dichiarato Alyaksey Akiyanaw, direttore del dipartimento per le Radiazioni e di Epidemiologia dell’istituto internazionale Andrei Sakharov di Minsk, nel corso di una conferenza che si è tenuta martedì scorso nella capitale bielorussa. “L’incidente del cancro alla tiroide in questa categoria di persone è 15 volte più alta rispetto agli altri bielorussi”, ha detto Akiyanaw. Inoltre, la sua incidenze tra i bambini è maggiore di circa 200 volte rispetto a quella del periodo prima del 26 aprile 1986, giorno dell’incidente, e sono significativamente aumentati anche i tassi di altre patologie tiroidee. “L’intera popolazione è stata colpita, i tassi di cancro in Bielorussia hanno cominciato a salire quattro anni dopo l’incidente, due anni prima rispetto a Russia ed Ucraina. Venti giorni dopo l’incidente, le autorità hanno iniziato la campagna per la distribuzione dello iodio alle persone… Ma era troppo tardi, poiché le loro ghiandole tiroidee avevano già assorbito la varietà radioattiva. Questo incidente nucleare è stato la causa anche dell’aumento dei tassi di altri tipi di cancro, tra cui quello al seno, nelle donne che vivono nelle zone contaminate”, ha detto.
L’area di Fukushima, devastata dal terremoto e dallo Tsunami e altamente radioattiva, rimarrà inabitabile per almeno vent’anni. L’oscura previsione è di uno dei collaboratori del premier Naoto Kan, Kenichi Matsumoto.