Editoriale
Telefonini: Usandoli Cervello A Rischio Tumori !
“Non date i Cellulari Ai Bambini”. I Consigli Dei Pediatri Fimp
Un mese fa, quando un gruppo di esperti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva segnalato i rischi cancerogeni dei telefonini solo come possibili, la vignetta che correda l’editoriale, sarebbe potuta sembrare eccessiva. La Iarc ( International Agency for Research on Cancer), infatti, che fa parte dell’OMS, con un documento datato 31 Maggio 2011 aveva catalogato l’uso dei telefonini, nella sua scala di valutazione del rischio, come 2B (Possibly carcinogenic to humans ), c’era cioè la reale “possibilità” che i cellulari fossero cancerogeni per le persone.
Poi, quasi contemporaneamente, è arrivato tramite l’Indipendent, giornale Inglese, la notizia di uno studio svedese, opera di due eminenti professori – Lennart Hardell dell’Università di Orebro e Kjell Hansson Mild dell’Umea University – che afferma, che le persone che usano il cellulare da un decennio o più, anche solo per un’ora al giorno, hanno il doppio di possibilità di sviluppare un tumore nel lato del cervello dove di solito appoggiano il dispositivo. I due luminari svedesi hanno infatti, riunito i risultati di 11 precedenti studi svolti in Svezia, Danimarca, Finlandia, Giappone, Germania, Stati Uniti e Inghilterra, che ribadivano l’aumento del rischio di sviluppare il cancro, soprattutto nel lato di cervello dove la gente è solita appoggiare il telefono. Cinque dei sei studi sui «gliomi», tumori cerebrali della glia, avevano confermato il potenziale pericolo, mentre quattro relazioni su cinque avevano rilevato la presenza di neuromi acustici, forme tumorali benigne ma spesso causa di invalidità come la sordità. Così hanno stabilito che le persone che usano il telefonino da un decennio o più hanno il 20% in più di possibilità di contrarre una patologia come il neuroma acustico e il 30% in più di sviluppare un glioma maligno. E il rischio sarebbe ancora più grande dal lato della testa su cui appoggia il cellulare. Lo studio svedese ha interessato anche i cordless e pure in questo caso si è registrato un aumento di entrambe le patologie.
«E’ necessaria una grande attenzione nell’uso del telefonino – avvertono gli scienziati– e soprattutto i bambini, che sono particolarmente vulnerabili, dovrebbero essere scoraggiati dall’utilizzarlo».
E la Fimp, la Federazione dei Medici Pediatri Italiani, al riguardo, ha emesso un comunicato (ed un video) dove si legge che sarebbe bene che i genitori prestino più attenzione a come i loro pargoli usano e abusano del cellulare. Oltre che, naturalmente, prendere anch’essi qualche precauzione.
Così adesso, anche se il gruppo di esperti dell’Oms non ha fornito specifiche raccomandazioni, «noi, come pediatri – commenta Giuseppe Mele, presidente della Fimp – di fronte alla sempre maggiore diffusione di campi elettromagnetici e il maggiore tempo di esposizione, secondo un principio di precauzione, proponiamo alcuni suggerimenti da dare ai genitori, in attesa che l’Oms possa dare indicazioni più accurate sulla sicurezza di queste apparecchiature».
Eccole:
- Non usate coperte elettriche o altri dispositivi elettrici dove dormite (ad esempio la luce notturna sul comodino);
- Controllate dove si trova l’interruttore centrale e il salvavita e non dormite vicino ad esso;
- Non passate troppo tempo vicino ad apparecchiature elettroniche accese (ad esempio la sveglia sul comodino);
- Non lasciate che i bambini guardino la cottura del cibo all’interno del forno a microonde;
- Tenete il router wi-fi il più lontano possibile dai vostri familiari, mettetelo in un cassetto o in un armadio;
- Tornate al telefono fisso e liberatevi del cordless in casa;
- Non date i cellulari ai bambini;
- Usate un auricolare a filo e non un dispositivo bluetooth.
«Anche se non sono raccomandazioni scientifiche – precisa Mele – sono “consigli” che lascio al buonsenso delle famiglie».
Savas
Fonti:
L’ Abstract dell’Articolo scientifico di Hardell Carlberg e Mild:
Int J Oncol. 2011 May;38(5):1465-74. doi: 10.3892/ijo.2011.947. Epub 2011 Feb 17.
Hardell L, Carlberg M, Hansson Mild K.
Department of Oncology, University Hospital, SE-701 85, Örebro, Sweden. lennart.hardell@orebroll.se
Il Video della Fimp pubblicato da Tiscali Salute il 03/06/2011
Sono un’ insegnante di Scuola Primaria e assisto quotidianamente e con , devo dire, profonda irritazione nonche’ preoccupazione all’ uso indiscriminato e inconsapevole del cellulare da parte di alunni ( a partire dall’ eta’ di 6 anni ). A poco o a niente , valgono le continue e costanti raccomandazioni , da parte delle insegnanti, ai genitori in merito alle problematiche ad esso connesse. Mi chiedo : Perche’, risulta cosi’ difficile riuscire ad ” amare se stessi e la propria Salute ? ” …………