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Cateteri Venosi Centrali Per Emodialisi. Una Sfida Continua

Articolo Scientifico

Cateteri Venosi Centrali Per Emodialisi: Una Sfida Continua

Oscar Manca

In collaborazione con

Franco Logias e Eleonora M. Manca

A.I.M.O.S

Associazione Interdisciplinare Medici Ospedalieri Sardi

Questo lavoro nasce dall’esigenza, riscontrata nell’esperienza clinica quotidiana, di puntualizzare non tanto le già sufficientemente collaudate metodiche di inserimento dei CVC, quanto piuttosto la gestione delle loro complicanze tardive.

Sono infatti queste che fanno si che il cateterismo venoso centrale costituisca un accesso vascolare per l’emodialisi gravato ancora da rilevanti rischi. Quanto esposto deriva dall’esperienza di oltre 30 anni di attività su questi specifici problemi, dal confronto proficuo con gli infermieri, ma soprattutto da una estesa revisione della letteratura sull’argomento. Speriamo pertanto di essere riusciti a fornire un modesto ma nello stesso tempo pratico strumento di consultazione per i colleghi che si trovino a dover affrontare tali problematiche nella loro pratica quotidiana… Continua qui

Timeoutintensiva.it, N° 13, Technè, Maggio 2010

News: Oggi È La Giornata Mondiale Contro La Tubercolosi

News

Oggi È La Giornata Mondiale Contro La Tubercolosi

L’Organizzazione Mondiale della Sanità organizza ogni anno, il 24 marzo, la Giornata Mondiale della Tubercolosi, per aumentare la consapevolezza nei confronti dell’epidemia globale della malattia e gli sforzi per eliminarla. Come emerge dal Rapporto Tubercolosi in Italia – dati 2008, presentato dal ministero della Salute, nel 2008 sono stati notificati 4.418 casi di tubercolosi (TBC) in 19 Regioni e 2 Province autonome (P.A. Bolzano e P.A. Trento), con una diminuzione del 2,4% dei casi rispetto al 2007.

La Giornata Mondiale 2011 si inserisce nell’ambito della campagna biennale dell’OMS “On the move against tuberculosis” che si ispira agli ambiziosi obiettivi del Piano globale STOP alla TBC 2011-2015, lanciato dalla Stop TB Partnership nel mese di ottobre 2010. Questi i messaggi chiave della campagna:

-È tempo di rimuovere gli ostacoli per realizzare un mondo libero dalla tubercolosi. Se non riusciamo ad accelerare la nostra azione, quasi 40 milioni di persone saranno colpite dalla tubercolosi e almeno 8 milioni moriranno inutilmente entro il 2015. La tubercolosi  oggi può essere curata.

-È tempo per un nuovo programma di ricerca più ambizioso. Recenti ricerche hanno portato alla scoperta di nuovi test diagnostici rapidi, che saranno commercializzati entro l’anno.  Non è possibile eliminare la TB senza un vaccino sicuro ed efficace. Purtroppo la ricerca del vaccino è sotto-finanziata.

-È tempo per i programmi di sanità pubblica di raggiungere tutti i malati di tubercolosi. Un terzo delle persone affette da tubercolosi non ricevono una diagnosi accurata e cure adeguate.

-È tempo di adottare nuovi ambiziosi obiettivi per il trattamento della TB-MDR. Entro il 2015, tutti i pazienti con tubercolosi multi resistente ai farmaci (TB-MDR) dovrebbero ricevere una diagnosi accurata e un trattamento efficace.

-È tempo di raggiungere velocemente l’obiettivo di eliminare i decessi causati da co-infezione TB/HIV. Entro il 2015 dobbiamo dimezzare il numero di persone che muoiono di tubercolosi associata con l’infezione da HIV. Il 100% dei pazienti affetti da tubercolosi deve essere sottoposto a screening per HIV e il 100% delle persone in cura per HIV dovrebbe essere sottoposto a screening per la tubercolosi.

Clicca qui e scarica il rapporto presentato dal Ministero della Salute.

da http://www.quotidianosanita.it/

Medicina low-cost? Sì grazie ! Interessante Articolo su NEJM

Le Idee

Medicina low-cost? Sì grazie!

Un piccolo grande articolo di due pagine sul NEJM ha suscitato una vera valanga di commenti, per lo più entusiastici.

L’autore è un pediatra della Boston University School of Medicine, Sean Palfrey, e il suo articolo parla di irresistibili tentazioni: ci riferiamo ai nuovi test, ai nuovi farmaci, ai nuovi procedimenti diagnostici che il progresso delle conoscenze scientifiche ha reso disponibili; di qui la tendenza all’esagerazione nella prescrizione di esami e trattamenti, ancor prima che “la loro importanza sia stata stabilita, la sicurezza assicurata, e il rapporto costo-benefici valutato”.

… ma il bambino, o la bambina, ha febbre e tosse: che fare? le cause possono essere molteplici e abbiamo un’ampia gamma di esami che potrebbero darci informazioni più o meno rilevanti. Ma non sarebbe meglio imparare (e insegnare) a riflettere, aspettare, osservare? Non sarebbe meglio imparare a integrare le competenze cliniche tradizionali con l’applicazione di nuovi test e terapie? Non sempre interventi più costosi sono espressione di un’assistenza sanitaria migliore. Un cambiamento necessario che deve coinvolgere tutta la comunità medica, non solo i singoli: la legittimazione a praticare una medicina più sobria deve iniziare durante l’università, deve passare attraverso una diversa formulazione delle linee guida, e bisogna insegnare anche ai pazienti che più medicina non equivale a medicina migliore.

La formula proposta da Palfrey è: “Ottimizzare la salute diminuendo i costi in ogni fase del processo”.

A dieci giorni dalla pubblicazione online dell’articolo i commenti sono 106. Ne citiamo uno: il figlio di un pediatra che si è formato in Italia durante la seconda guerra mondiale ricorda l’unico consiglio ricevuto dal padre “la differenza tra medici vecchi e giovani è che quelli giovani trattano una malattia con venti medicine, e i vecchi trattano venti malattie con una medicina”. Ma, frasi a effetto a parte, sono molte le riflessioni suscitate dall’articolo, a testimonianza dell’attualità delle questioni che affronta.

Fonte:

Palfrey S. Daring to practice low-cost medicine in a High-Tech era.

NEJM 2011 March 2, doi: 10.1056/NEJMp1101392

da Il Pensiero Scientifico On Line


La Ragazzina Che Zittì il Mondo per 6 Minuti

Le Idee

La Ragazzina Che Zittì il Mondo per 6 Minuti

Nel 1992, all’età di 12 anni, Cullis-Suzuki raccolse fondi sufficienti per partecipare al Vertice della Terra a Rio de Janeiro. Con i membri del gruppo -Michelle Quigg, Vanessa Suttie e Morgan Geisler-, la Cullis-Suzuki con un appassionato discorso, presentò le questioni ambientali dal punto di vista dei giovani, è stata poi applaudita dai delegati. Il video è diventato una sorta di messaggio virale, popolarmente conosciuto come “La ragazzina che zittì il mondo per 6 minuti”

ACQUA: Lettera dal 2070, Racconto Futuribile

Le Idee

ACQUA: Lettera dal 2070

Racconto Futuribile

Documento pubblicato in “Crónica de los Tiempos”

Aprile 2002.

Il racconto, “grido di allarme futuribile”, che vi proponiamo, può apparire eccessivamente drammatico ad uno sguardo superficiale, ma poi approfondendo argomenti come il mare, gli oceani, le profondità, non potevamo non trattare anche dell’acqua (potabile), fondamentale risorsa del Pianeta che, con l’andare del tempo, e forse in breve tempo, (stimato in 20/30 anni), potrebbe non essere più a sufficienza o addirittura esaurirsi del tutto. La sua scarsità globale si profila come la maggior minaccia di crisi ecologica, economica e politica. Ogni giorno, la nostra richiesta di acqua dolce oltrepassa la sua disponibilità e la vita di migliaia di persone viene messa a repentaglio. L’impatto sociale, politico ed economico della scarsità idrica sta già rapidamente diventando una forza destabilizzante, con l’insorgere di conflitti riguardanti l’acqua in ogni parte del Pianeta. Semplicemente, se non si verificheranno radicali cambiamenti “di rotta” , entro 20 anni una grave scarsità idrica colpirà dalla metà ai due terzi della popolazione mondiale…. Continua qui

Per leggere la lettera che ci arriva dal 2070 Clicca qui

Timeoutintensiva.it, N° 9, Racconti a Margine, Aprile 2009